Il 2025 di Maurizio Fondriest comincia con l’entusiasmo delle nuove sfide. Nell’anno del suo sessantesimo compleanno, il campione iridato di Ronse 1988 si prepara per un’avventura nella quale ripercorrerà i momenti più belli della sua carriera e non solo. Il traguardo questa volta è la partecipazione alla Gravel Burn 2025, una competizione gravel di sette tappe che si terrà in Sudafrica dal 26 ottobre all’1 novembre.

Inizierò dalla mia infanzia fino ad arrivare alle prime vittorie, al Mondiale e a tutte le esperienze meravigliose che ho vissuto” spiega Fondriest. “Accanto a me ci sarà Carlotta, mia figlia, pedaleremo insieme per sette giorni. Dopo ogni tappa, la sera, ci riuniremo intorno al fuoco e sarà il momento giusto per iniziare a rievocare i ricordi. Il racconto è la parola chiave di questo viaggio, ha una valenza molto importante. Così come le persone che ho incontrato durante questi anni e, in special modo, la mia famiglia. Mia moglie Ornella e i miei figli Maria Vittoria e Lorenzo ci raggiungeranno gli ultimi giorni, per concludere insieme questa esperienza e condividere le emozioni del traguardo.”

L’idea nasce da una chiacchierata tra Maurizio e Kevin Vermaak, ideatore della Cape Epic e anche organizzatore della Gravel Burn, un’autentica novità nel panorama delle manifestazioni gravel. L’obiettivo è quello di ricordare i momenti più intensi e toccanti della carriera ma non solo. Gli aneddoti che riportano alla sua infanzia, l’avvicinamento alla bicicletta, i sogni e gli obiettivi raggiunti. Il percorso di avvicinamento alla competizione diventerà dunque un vero e proprio viaggio introspettivo che coinvolgerà amici, familiari e grandi campioni per raccontare preparazione, aneddoti e tecnica. 

Maurizio e io ci siamo conosciuti 15 anni fa,” ha commentato Vermaak “quando venne per la prima volta alla Cape Epic. È quindi un onore incredibile per me che quest’anno torni in Sudafrica per celebrare un momento di vita così affine all’inaugurazione della nostra corsa. Non vedo l’ora di mostrare a Maurizio e a Carlotta le incredibili strade sterrate del Karoo e di far loro sperimentare lo spirito comunitario della Gravel Burn, che condivideranno con i corridori off road di tutto il mondo.”

Anche se l’intenzione del Campione del Mondo non è quella di gareggiare, le tappe della Gravel Burn saranno a tutti gli effetti competitive. Le sette frazioni sono lunghe in media 110 km mentre il dislivello è costante tra i 1000 e 2000 metri. Il vero plus della gara sono gli scenari in cui si pedala: da Knysna a Shamwari si attraversa il cuore di un territorio straordinario tra incontaminate riserve naturali e selvaggia bellezza. 

Mi piace l’idea che il percorso sia emotivamente affine a ciò che viviamo durante l’esistenza” aggiunge. “Serve capacità di adattamento, a volte la strada è sconnessa e priva di comodità. Ma è solo cercando di superare sé stessi e andando avanti che si possono scoprire le cose belle che sono in serbo per te.”

Domani, sabato 11 gennaio alle 18.30 su Rai 2, andrà in onda un servizio nel quale Maurizio Fondriest approfondirà i dettagli di questa avventura. Il viaggio inizia dunque ora all’insegna dei valori che hanno da sempre caratterizzato la carriera dell’iridato: sacrificio, riconoscenza, tenacia, passione, famiglia.