Quella che doveva essere una giornata di festa come gli UEC Gravel European Championships 2024 sull’Altopiano di Asiago si è purtroppo trasformata in una giornata di lutto. Durante la gara master 65-69 ha infatti perso la vita Silvano Janes (Italia), colpito da arresto cardiaco. Nonostante i soccorsi immediati, non c’è purtroppo stato nulla da fare.

A causa di ciò, la UEC, d’accordo con gli organizzatori di Flanders Classics e di PP Sport Events, ha deciso di fermare tutte le gare alla fine del secondo giro del circuito di 51 km, dando modo solamente ai primi due gruppi della gara Uomini Elite di completare il terzo giro e giocarsi il titolo europeo.

Inoltre, dopo l’arrivo, non sono state osservate le consuete celebrazioni, con i soli corridori Uomini e Donne Elite che sono saliti sul podio per le foto di rito, senza musica, vestimento della maglia, interviste e inni nazionali.

LE GARE

I titoli europei sono comunque stati assegnati, e ad alzare le braccia al cielo sono stati la svizzera Sina Frei tra le donne e il ceco Martin Stošek tra gli uomini, che purtroppo però non hanno potuto celebrare a dovere un successo così prestigioso.

Entrambe le gare si sono sviluppate in maniera molto simile, ovvero con una selezione costante chilometro dopo chilometro che, alla fine, ha spalancato le porte al più forte. La fortissima biker svizzera Frei, nel secondo ed ultimo giro, è riuscita a togliersi di ruota tutte le avversarie sfruttando le sue doti di grimpeur. Ultime a cedere sono state le due italiane SIlvia Persico e Alice Maria Arzuffi, che sono arrivate a giocarsi la medaglia d’argento allo sprint, vinto dall’atleta bergamasca.

Classifica femminile

  1. Sina Frei (Svizzera) in 3h33’23”
  2. Silvia Persico (Italia) +1’26”
  3. Alice Maria Arzuffi (Italia) +1’28”
  4. Letizia Borghesi (Italia) +3’55”
  5. Rosa Maria Klöser (Germania) +4’28”
  6. Ginia Caluori (Svizzera) +4’31”
  7. Axelle Dubau-Prevot (Francia) +5’21”
  8. Debora Piana (Italia) +5’34”
  9. Sabine Sommer (Austria) +8’09”
  10. Soraya Paladin (Italia) +9’29”

Tra gli uomini è andata in scena una bella bagarre che ha visto coinvolti biker, stradisti e “gravellisti puri”. All’inizio del terzo e ultimo giro in testa erano rimasti in 6, il ceco Stošek, il tedesco Paul Voß, il russo Aleksandr Grigorev, il britannico Toby Perry e i belgi Jenno Berckmoes e Olivier Godfroid. In salita, poi, Stošek ha dimostrato di averne di più, staccando tutti e ampliando poi il distacco grazie ad una discesa perfetta sullo sterrato.

Per il biker Stošek, che di gare gravel ne fa parecchie durante l’anno, ci sarà la possibilità di indossare la maglia di campione europeo per tutta la prossima stagione. La medaglia d’argento è andata a Perry, mentre il bronzo lo ha conquistato il talentuoso stradista della Lotto Dstny, Berkcmoes.

Classifica maschile

  1. Martin Stošek (Cechia) in 4h31’30”
  2. Toby Perry (Gran Bretagna) +3’44”
  3. Jenno Berckmoes (Belgio) +4’19”
  4. Paul Voß (Germania) +9’02”
  5. Magnus Bak Klaris (Danimarca) +9’36”
  6. Mathijs Loman (Paesi Bassi) +9’38”
  7. Simon Pellaud (Svizzera) +9’59”
  8. Arne Janssens (Belgio) +10’25”
  9. Adne Koster (Paesi Bassi) +10’30”
  10. Aleksandr Grigorev (Athlètes Individuels Neutres) +11’33”

Ndr: ai familiari di Silvano Janes vanno le più sentite condoglianze da parte della redazione di MTB-VCO. Se volete a questo link potete leggere la nostra intervista a Silvano di 8 anni fa.