Comincia il conto alla rovescia verso il grande evento internazionale del Rally di Sardegna MTB che porterà i campioni a conoscere a fondo l’autentica e meravigliosa Barbagia. Si comincia da Aritzo, con il prologo del 28 agosto, quando i partecipanti partiranno dal cuore della “capitale delle castagne”.  

Il percorso del prologo attraversa un’area iconica per la comunità di Aritzo, dominata dal maestoso tacco calcareo del Texile, un gigante di pietra modellato da milioni di anni di erosione, una reliquia dell’era mesozoica e un simbolo inconfondibile del territorio. Per gli aritzesi questa oasi naturalistica è come un giardino di casa, un luogo dove passeggiare e immergersi nella meravigliosa natura circostante.  

Il prologo parte dal centro del paese con un tratto di trasferimento, per poi tuffarsi in discesa verso la valle del Riu Su Arase. Il fondo del percorso è inizialmente selciato, diventando pista sterrata e infine single track durante l’impegnativa salita che porta dal letto del fiume verso il Texile. Una volta raggiunto il tacco calcareo, il percorso diventa più scorrevole, alternando tratti esposti con vista sulle montagne circostanti a tratti più riparati nel bosco. Un ulteriore tratto tecnico in discesa conduce al corso del Riu Su Alase, prima di imboccare una pista sterrata che riporta verso il selciato, guidando i partecipanti all’arrivo.

I GIOIELLI NATURALI DI ARITZO 
Il tesoro naturalistico che Aritzo conserva gelosamente è uno dei motivi che richiama gli amanti della natura incontaminata. Il paese è circondato da un’ampia rete di sentieri e il borgo offre opportunità interessanti per i cicloturisti e per gli amanti dei trekking. Boschi secolari di castagni, lecci e querce antichissime accolgono gli escursionisti offrendo panorami mozzafiato. Questi luoghi sono adatti anche alle famiglie, altra caratteristica importante per quanti scelgono le proprie vacanze all’insegna della tranquillità.

COSA VEDERE AD ARITZO
Passeggiando per le stradine del centro storico, tra case in scisto e fango adornate da balconi in legno intagliato, si respira un’atmosfera d’altri tempi. Le vecchie carceri spagnole, con la loro suggestiva “Bovida”, custodiscono i misteri della magia e della stregoneria. La Casa Devilla e il Castello Arangino raccontano storie di famiglie benestanti in epoca medievale. E poi c’è la parrocchiale di San Michele Arcangelo, con il suo campanile gotico-aragonese, e l’EcoMuseo della Montagna Sarda, un vero e proprio scrigno di tesori che ci riporta alle antiche tradizioni pastorali.  

Manifestazione promossa dalla Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato al Turismo, Artigianato e Commercio, il Rally di Sardegna MTB è organizzato da Wild Track, sotto l’egida dell’Unione Ciclistica Internazionale (UCI) e della Federazione Ciclistica Italiana (FCI) e il sostegno e il patrocinio dei Comuni di Aritzo, Desulo e Seulo.