È stata la storia di due leader nel terzo round della Coppa del Mondo E-enduro UCI a Saalfelden Leogang – Salisburgo (Austria). Florencia Espiñeira (Orbea Fox Enduro Team) ha rafforzato il suo vantaggio in testa alla classifica femminile con un’imponente vittoria di 51 secondi nella WHOOP UCI Mountain Bike World Series, Ryan Gilchrist (YETI / FOX Factory Racing) invece ha perso la sua leadership in classifica generale. Manuel Borges del Canyon Collective Facturo Enduro è ora il leader, ma è stato Martin Maes (Orbea Fox Enduro) l’uomo da battere in Austria poiché ha ottenuto una schiacciante vittoria di oltre un minuto e ha vinto ogni singola tappa di downhill.

I trionfi di Isabeau Courdurier (Lapierre Zipp Collective) e Richie Rude (YETI / FOX Factory Racing) nella Coppa del mondo Enduro UCI sono stati seguiti da un’elettrizzante giornata d’azione sul percorso di 84,5 km con due tappe di potenza per un totale di 121 m di dislivello e 2.692 m di discesa nelle restanti sette tappe.

I ciclisti sono stati catapultati direttamente nel profondo con un power stage di 300 metri che saliva per 50 metri su un terreno brutalmente radicato che ha catturato anche i migliori ciclisti. Maes ha concluso al 13° posto, mentre Gilchrist non ha offerto molti segnali delle difficoltà che avrebbe dovuto affrontare nel corso della giornata essendo l’unico membro dei primi cinque nella classifica generale a piazzarsi anche lui tra i primi cinque della tappa.

In uno scatto di potenza così breve, i divari di tempo non erano grandi dato che Diego Giordanengo ha vinto, ma Maes si è fatto valere alla successiva occasione, mettendo nove secondi su Kevin Marry (Lapierre Zipp Collective) che ha ereditato il comando della classifica generale dopo essere stato anche secondo classificato sul Matzalm Oberer Teil.

Ma lo shock più grande è stato Gilchrist, il più lento al traguardo, che ha perso quasi 100 secondi su 2,4 km e 535 m di discesa, e ha perso altri 25 secondi nella terza tappa mentre Maes ha mostrato a tutti che non era qui solo per vincere, ma per dominare. Le cose sono peggiorate ancora per Gilchrist quando Borges – il più vicino concorrente australiano della Coppa del Mondo UCI ad entrare nel round – ha dimostrato che stava crescendo piazzandosi secondo sulla X Line e mettendosi sull’orlo dei primi tre ora completati da Lévy Batista ( Rocky Mountain Gravity Racing) e Andrea Garibbo (Haibike), entrambi ben alle spalle del rampante Maes.

Anche la corsa di Raphaela Richter (Simplon Trailblazer) è stata tutt’altro che fluida poiché ha concluso proprio dietro la vincitrice Sofia Lena Wiedenroth (Specialized Enduro Team), ma guadagnando quasi mezzo minuto di vantaggio nella classifica generale con Espiñeira che mostra che nessuna era immune dall’inferno della fase di potenza di apertura.

La cilena è rimasta più indietro nella seconda tappa, ma ha dimezzato il deficit sui ripidi pendii dell’X Trail che prevedeva 801 m di discesa in una tappa lunga solo 1,6 km. Laura Charles è stata forse la più grande beneficiaria della tappa 3, balzando tra le prime tre in classifica generale e distinguendosi come una da tenere d’occhio nella battaglia dietro la coppia di testa.

Espiñeira ha continuato la sua incredibile velocità anche nella tappa 4 e sebbene Richter abbia mantenuto il comando – ora sceso a nove secondi – la sua giornata si è sbloccata grazie a una catena rotta che ha ritardato il suo arrivo all’inizio della tappa cinque, vinta dalla francese Charles con appena 0,086 di vantaggio sul nuovo leader.

Alia Marcellini (Haibike) sembrava aver subito una catastrofe simile quando le è stata inflitta una penalità di tre minuti per aver cambiato la batteria senza avvisare prima di tornare al secondo giro. Tuttavia, la penalità è stata successivamente eliminata con l’italiana che volava alta tra le prime tre in quel momento, grazie al piazzamento tra le prime quattro di ogni tappa di discesa.

Con Richter ormai fuori gioco, Espiñeira ha sfruttato ulteriormente il suo vantaggio per entrare nella seconda e ultima fase di potenza con un vantaggio di 35 secondi, ribaltando completamente il copione di prima. Ma incredibilmente, è stato comunque più di un quarto di minuto in meno rispetto al dominio di Maes. L’imbattibile tedesco è andato giù forte, inseguito da Batista che è rimasto secondo dalla tappa 3 fino alla fine nonostante alla fine sia riuscito a resistere solo per un paio di secondi a Kevin Miquel (Specialized Enduro Team) – che ha scalato la classifica con una forte prestazione sul palco 6, 1,6 secondi dietro Maes.

Il Matzalm Trail ha dato anche all’ospite di punta Manuel Lettenbichler la possibilità di brillare, prendendosi una pausa dal suo divertimento per la terza corona consecutiva del Campionato del mondo FIM Hard Enduro. Dopo aver tifato per i concorrenti di enduro sul percorso ieri, il grande delle moto da enduro ha gareggiato su quegli stessi percorsi oggi e si è piazzato tra i primi 20 in quella tappa, il miglior risultato della giornata di Lettenbbichler in rotta verso il 21° posto assoluto per YT Mob.

Tuttavia è stato più doloroso per Gilchrist, che ha perso altri tre quarti di minuto contro Maes con Borges che ha raccolto più punti nella tappa 5 e ha ringraziato la sua buona stella per essere rimasto in sella nella sua corsa successiva poiché sembrava perdere il controllo completo ma in qualche modo si è salvato.

Gilchrist ha goduto di una breve resurrezione con il quarto posto nella power stage di Knappen mentre Giordanengo è stato ancora una volta l’uomo più veloce in salita, su un percorso mostruoso che ha richiesto ai corridori di salire di 70 metri in soli 0,3 km. Batista ha recuperato una manciata di secondi su Maes per l’ultima volta prima di riprendere la sua inarrestabile forma discendente su una tappa 8 lunga poco più di un chilometro. Con un distacco così ridotto – meno di otto secondi che separano i primi 10 – la vittoria assoluta è stata fatta e spolverata, ma Miquel ha recuperato il vantaggio di Batista di un paio di secondi per darsi una possibilità al secondo posto sulla Bongo Bongo.

Miquel ha lanciato tutto ciò che aveva nella tappa 9 per spodestare il suo connazionale, ma alla fine è finito fuori strada sulla pista velocissima, finendo con 15 posizioni di vantaggio e staccando altri 4,5 secondi dal deficit, ma senza alcun risultato poiché anche Garibbo ha tenuto a bada la carica di Borges per il quarto. Tuttavia, è stato comunque un pomeriggio di successo poiché il pilota portoghese ha superato Gilchrist di 113 punti e ha festeggiato diventando il primo uomo a infrangere la barriera a quattro cifre nella Coppa del mondo E-enduro UCI 2024: “Significa molto per me, non è stata una brutta giornata per me, sono caduto spesso, ma sono arrivato quinto quindi nel complesso è importante. Sicuramente è l’obiettivo più grande per me e per la squadra, mantenere questa maglia fino alla fine è la cosa migliore”.

È la prima volta che Maes segna in questa stagione, ma lo ha fatto con un certo stile ed è ora tra i primi 20 grazie a una prestazione che ha ridefinito il dominio – dopo essere stato 11° nel round di Coppa del Mondo Enduro UCI di ieri, a un minuto dal primo posto: “Ieri non è stata una bella giornata per me, ho faticato molto e oggi volevo dare una svolta alla situazione con la e-bike. Mi sono divertito moltissimo; la bici era molto più piantata a terra rispetto a ieri e sapevo un po’ di più dove stavo guidando. Oggi mi sono divertito molto e ho guidato in modo conservativo ma veloce per tutto il giorno, ovviamente ho avuto alcune speciali cieche, le power stage che non ho avuto il tempo di provare giovedì, ma nel complesso è stata una buona giornata.

Classifica Elite uomini

1 MARTIN MAES ORBEA FOX ENDURO TEAM 29:12.001
2 LÉVY BATISTA ROCKY MOUNTAIN GRAVITY RACING 30:16.550 +1:04.549
3 KEVIN MIQUEL SPECIALIZED ENDURO TEAM 30:18.701 +1:06.700
4 ANDREA GARIBBO HAIBIKE 30:30.795 +1:18.794
5 MANUEL SOARES JOSÉ BORGES CANYON COLLECTIVE FACTORY ENDURO TEAM 30:32.151 +1:20.150
6 JOHANNES FISCHBACH GASGAS FACTORY RACING 30:35.311 +1:23.310
7 DIEGO GIORDANENGO 30:40.077 +1:28.076
8 HUGO PIGEON SCOTT SR SUNTOUR ENDURO TEAM 30:44.071 +1:32.070
9 ALEX MARIN GASGAS FACTORY RACING 30:44.115 +1:32.114
10 TIAGO LADEIRA MIRANDA FACTORY TEAM 30:45.919 +1:33.918

Classifica completa

Espiñeira è stata relegata al secondo posto da Wiedenroth nella fase di potenza finale, ma è tornata dondolandosi sullo Schwarzleo Trail, saltando la tedesca che era una donna trasformata nella parte finale della giornata. Dopo il precedente errore di batteria, Marcellini ha avuto l’ultima risata nella fase finale, vincendo con Espiñeira che sapeva che l’infortunio era l’unica cosa che le avrebbe impedito di ottenere un grande vantaggio nella Coppa del mondo E-enduro UCI.

Classifica Elite donne

1 FLORENCIA ESPIÑEIRA HERREROS ORBEA FOX ENDURO TEAM 36:06.201
2 LAURA CHARLES 36:57.261+51.060
3 SOFIA LENA WIEDENROTH SPECIALIZED ENDURO TEAM 37:18.708+1:12.507
4 ALIA MARCELLINI HAIBIKE 37:19.014+1:12.813
5 HELEN WEBER ROTWILD SCHWALBE GRAVITY TEAM 38:16.137+2:09.936
6 JUSTINE HENRY ROCKY MOUNTAIN GRAVITY RACING 41:33.812+5:27.611

Classifica completa

La britannica Tracy Moseley era indietro di 106 punti all’inizio del fine settimana ma non ha gareggiato in Austria e Charles, Weidenroth e Marcellini ne hanno approfittato. Nonostante Marcellini abbia battuto Weidenroth di nove secondi sulla Bongo Bongo, era a soli tre decimi dal raggiungere il terzo posto di giornata.

Quindi Espiñeira gode ora di un vantaggio di 310 punti e riflette con gioia sul lavoro ben fatto: “Giornata davvero buona, anche per il mio compagno di squadra Martin. Non può andare meglio di così. L’inizio della giornata è sempre difficile per me, sono caduta un po’, quindi ho dovuto resettare la mentalità e spingere. Purtroppo Raphaela aveva un problema meccanico, è sempre un peccato per la concorrenza, mi sarebbe piaciuto vedere come sarebbe potuto essere ma alla fine tutto ha funzionato. Va bene, è un sollievo finire metà stagione con tre vittorie, questo è sempre l’obiettivo principale per me e la motivazione per continuare a spingere“.