Una terra in cui l’uomo e l’orso marsicano convivono pacificamente. Una gara in mountain bike che da oltre venti anni porta tra le riserve e le aree di tutela del plantigrado oltre 600 bikers da tutto il mondo. Un borgo antico che rappresenta la storia e la tradizione dell’Abruzzo più autentico. La Marathon degli Stazzi è questo e molto altro: “liberamente ispirata” alla storica “Rampilonga” della Val di Fassa, è soprattutto un’avventura che si prepara a tornare il prossimo 2 giugno a Scanno con una nuova iconica edizione lungo i percorsi del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, tra la valle del Sagittario e il Monte Genzana. E i tanti appassionati appostati lungo il tracciato sono già pronti ad accogliere il passaggio dei corridori con un bel “mazzo” di arrosticini.

Per tutti gli amanti della mountain bike la Marathon degli Stazzi è un appuntamento attesissimo non solo per i percorsi sfidanti e tecnici, ma perché è un vero e proprio viaggio nel cuore dell’Abruzzo più selvaggio, qui dove la tradizione parla ancora di pastorizia in alta montagna, tra quegli stazzi dai quali la competizione prende il nome, gli antichi rifugi montani utilizzati per la monticazione estiva delle greggi, numerosi proprio nella zona di Scanno, alcuni dei quali ancora in uso.

Due le gare in programma, la marathon da 63 km e la gran fondo da 42 km, tra i boschi e le vallate di questo selvaggio e incontaminato territorio e selvaggio. Come ogni anno ad ospitare la partenza sarà il piccolo storico centro di Scanno, nel cuore dell’Abruzzo, noto per il suo lago a forma di cuore e per essere stato immortalato da alcuni tra i fotografi più famosi al mondo. Ben 5 km della gara lunga, la marathon, sono all’interno del PNALM (Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise), mentre altri 55 km attraversano la Riserva Naturale Regionale del Monte Genzana, quella di Chiarano/Sparvera, 4000 ettari a tutela dell’orso, oltre a vari siti di interesse comunitario, le cosiddette zone SIC, e le ZPS. Tutta la gara si svolge quindi all’interno di zone tutelate dal punto di vista ambientale e risponde a severe condizioni per l’ottenimento dei necessari permessi di svolgimento, rilasciati dalla Regione Abruzzo, dal Comune di Scanno, dall’Ente Parco, dai SIC e dalle ZPS.

Oltre 150 i volontari impegnati ogni anno lungo tutto il percorso e centinaia i professionisti e appassionati che arrivano da tutta Italia ma anche dall’estero, con un numero di partecipanti sempre in crescita. Quest’anno al via ci saranno anche, tra gli altri, i giovani Antonio Folcarelli, promessa della nazionale italiana di ciclocross, Gaia Gasperini e Giorgia Stegagnolo, Franco Casella e Filippo Del Coco, i due atleti della Dama Pasolini vincitori delle due distanze nella scorsa edizione.

Sarà un’invasione festosa per tutta la settimana che precede la gara, tra atleti, accompagnatori ed appassionati pronti a godersi la sfida ma soprattutto la sfida ma soprattutto il territorio, perdendosi tra le bellezze naturalistiche e storiche, gustando le eccellenze enogastronomiche del territorio come i formaggi e i prodotti della pasticceria, o visitando le tante botteghe dell’arte orafa scannese aperte nel cuore del borgo storico.

La gara

Luoghi ricchi di storia e paesaggi naturali indimenticabili faranno da cornice alle due gare da 63 e 42 km. Dal borgo di Scanno alla frazione di Frattura, il cui centro antico è stato distrutto dal terremoto nel 1915 e di cui oggi rimangono a ricordo alcuni caratteristici ruderi, e poi la Riserva Demaniale “Chiarano-Sparvera” e la lunga e panoramica salita al valico di Monte Genzana, punto più alto del percorso con i suoi 1817 metri e culmine del Gran Premio della Montagna, che dà il nome anche alla Riserva, un corridoio ecologico tra il Parco Nazionale d’Abruzzo ed il Parco Nazionale della Maiella anch’esso area di tutela dell’orso. E poi ancora una serie di arrampicate e discese tra mulattiere, valichi e altipiani, come l’impervia Valle Cupa, Passo Godi, insidioso ma inserito in un contesto ambientale unico, i paesaggi tra le vie strette e acciottolate del borgo di Scanno e già fino al lago, con gli ultimi 5 km che ne costeggiano le rive per poi risalire fino al traguardo nel cuore di uno dei “Borghi più Belli d’Italia”.

Novità di quest’anno è una piccola variazione nel percorso: quest’anno i bikers dovranno affrontare la dura salita de “Le Refuijete”, 3 km per 270 metri di dislivello positivo che li porterà fino ai 1500 metri di quota dei ruderi della “Casa del Monte”.

Info e iscrizioni (fino alle 24 del 31/5): www.mtbscanno.it