Lo scorso fine settimana alla Internacionales XCO Chelva, il cardiofrequenzimetro di Peter Sagan ha registrato un massimo di 200 battiti al minuto, cosa che non è mai accaduta in tutta la sua carriera sportiva. Per questo motivo il tre volte campione del mondo su strada è stato subito sottoposto a tutti gli accertamenti del caso e oggi sarà operato al cuore in Italia per cercare di risolvere queste aritmie.

E’ stato Patxi Vila, lo spagnolo che da anni collabora con Sagan nella sua preparazione a lanciare l’allarme domenica scorsa al termine della gara. Avendo consultato i dati storici della frequenza cardiaca dello slovacco, Vila si è reso conto che Sagan non ha mai superato i 190 battiti.

Per questo motivo Peter Sagan si è recato qui in Italia per sottoporsi ad alcuni accertamenti, compreso un test da sforzo molto intenso che hanno fatto riscontrare la presenza di una tachicardia anomala. Per risolvere questo problema Sagan si sottoporrà oggi ad un intervento chirurgico con il quale verrà eseguita un’ablazione sul cuore per controllare e cercare di bloccare gli impulsi elettrici irregolari.

Una cosa simile, ricordiamo, era accaduta a Ondrej Cink, quando in gara aveva rilevato pulsazioni superiori a 230 battiti al minuto. Sebbene si sia poi sottoposto ad un intervento chirurgico senza successo, il ceco ha continuato comunque la sua carriera ad alti livelli, per cui crediamo che questo inconveniente non possa essere determinante nella carriera di Peter Sagan, che ricordiamo da quest’anno si concentrerà esclusivamente sulla mountain bike con il team Specialized Factory Racing per puntare alle Olimpiadi di Parigi.

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