La seconda tappa della Mediterranean Epic ha portato i ciclisti nella città di Castellón per gareggiare in quella che può essere considerata la giornata regina della corsa. Con 76 km e 2.200 metri di dislivello, il percorso era ricco di sentieri che hanno reso famosa la regione come meta perfetta per praticare MTB. La pioggia caduta poche ore prima della partenza ha lasciato il terreno in perfette condizioni ed i partecipanti hanno potuto godersi una giornata di MTB eccezionale.

Wout Alleman si è dimostrato il più forte nella gara maschile, iniziata con ritmi molto elevati e al chilometro 2 sono arrivati i primi attacchi dei favoriti per la classifica generale. Questa intensità ha messo in luce biker che avevano brillato il giorno precedente, come il tedesco Andreas Seewald (Canyon Sidi) e Sergio Mantecón (Scott Cala Bandida) che non sono riusciti a seguire le orme dei migliori. Ma è stato solo l’inizio di una delle tappe più intense della storia della corsa. Il gruppo di testa contava già solo 8 unità e il leader, Wout Alleman, controllava in ogni momento la situazione.

Nessuno voleva cedere terreno e le alternative si susseguivano davanti. Georg Egger (Speed Company Racing) ha selezionato ancora di più il gruppo e le rotture hanno lasciato fuori gioco Cole Paton e il campione svizzero Marc Stutzmann (Canyon Sidi). Egger, difensore della vittoria ottenuta nel 2023, e Alleman, attuale leader, sono rimasti da soli in testa alla corsa. Sull’ultima salita Alleman ha attaccato nuovamente con forza e, anche se nel primo attacco non è riuscito ad abbattere Egger, nel secondo attacco è riuscito ad andare da solo poco prima di iniziare la discesa finale. Tra i due è iniziato un duello che si è concluso con Alleman che ha alzato le braccia sul traguardo di Castellón come vincitore della seconda tappa, rafforzando il suo vantaggio in testa alla classifica generale.

Egger ha raggiunto il traguardo con 40 secondi di ritardo ed è risalito al 2° posto assoluto. La lotta per la vittoria finale a questo punto sembra già essere tra loro due. Stutzmann ha recuperato molto per completare il podio di giornata. “Sapevo che oggi la tappa era come una lunga XCO. Mi sono sentito bene fin dall’inizio e ho cercato di rendere la gara dura. Ho avuto una bella battaglia con Egger. Ho attaccato nello stesso posto di 2 anni fa. Sono molto contento di come sia andata oggi“, ha spiegato Alleman al traguardo.

Per quanto riguarda i nostri colori, il Wilier-Vittoria ha chiuso al 6° posto con Daniel Geismayr, Samuele Porro 9°, Riccardo Chiarini 31°.

La gara femminile è partita con la leadership di Terese Andersson, relativa sorpresa della prima giornata di gara. Ma presto si è capito che la svedese avrebbe avuto difficoltà a tenere il passo delle migliori. L’americana Hannah Otto e la svizzera Janina Wust, infatti, sono partite in fuga da metà gara e hanno collaborato per consolidare il loro vantaggio. Sembrava che la vittoria fosse tra queste due, ma nella parte finale della tappa si è verificato un cambiamento radicale nella situazione di gara. La giovane Rosa van Doorn è tornata all’inseguimento della coppia di testa ed è riuscita ad allungare con la sua compagna di squadra Janina Wust.

Le due corridori del team Buff-Megamo hanno lavorato perfettamente negli ultimi chilometri per raggiungere insieme il traguardo, con la vittoria di tappa per Rosa van Doorn e la maglia di leader della classifica generale per Janina Wust. “Le prime 2 ore sono state molto dure. Ho mantenuto il mio ritmo e ho guidato al mio ritmo. Nell’ultima ora e mezza ho ritrovato le mie gambe migliori e sono tornata. Ho visto Janina e siamo riuscite ad arrivare insieme al traguardo”, ha spiegato Rosa van Doorn. Non sappiamo invece cosa sia accaduto a Costanza Fasolis, che non compare nella classifica.

Classifiche

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Il video recap della tappa

Adesso arriva la tappa più lunga della Mediterranean Epic, la 3^ in programma oggi sarà la più lunga della corsa, almeno in termini di distanza. La corsa ritorna a Oropesa del Mar per coprire un percorso di 105 km e 2.120 metri di dislivello.