Sabato 2 settembre a Quattordio (AL) è andata in scena la 2° Monsterrato Race, 16° e ultima tappa di Coppa del Mondo per bici gravel (UCI Trek Gravel World Series).
Così come accaduto nel 2022, il Monferrato è stato l’unico appuntamento italiano delle Gravel World Series: un successo che fonda le sue radici nella bellezza del paesaggio patrimonio dell’Unesco e del tracciato, nella consolidata organizzazione frutto della collaborazione tra la milanese Bike Comedy Club e la Veloeventi di Casale Monferrato e nella presenza di oltre 600 corridori provenienti da 25 Paesi.
Il percorso di 125 km tra le colline di Alessandria e Asti, attraverso strade e sentieri che toccano i comuni di Quattordio (sede di partenza e arrivo), Masio, Felizzano, Fubine, Altavilla, Vignale, Camagna, Conzano, Lu-Cuccaro, Viarigi e Cerro Tanaro, lo scorso anno è stato giudicato dagli addetti ai lavori e dal responsabile UCI per il settore fuoristrada (presente come partecipante) il migliore delle Series: c’è quindi fiducia che possa ripetersi e conquistare l’ambito riconoscimento anche in questa edizione.
Il 2022 ha incoronato vincitore l’olandese Piotr Havic, con l’australiano Nathan Haas secondo (entrambi stradisti Pro). Terzo il ciclocrossista e stradista torinese Luca Cibrario. In ambito femminile, podio di professioniste composto rispettivamente dalla svedese Svenja Betz, dalla nostra Barbara Guarischi e dall’inglese Annabel Fisher. Tra i master 50/54, vittoria del compianto campione Davide Rebellin, che sarebbe da lì a poco scomparso in un tragico incidente.
L’edizione 2023 presentava un parterre de rois composto dalla nazionale italiana gravel diretta dal CT Daniele Pontoni, da Jan Bakelants (vincitore del Giro del Piemonte 2015 e di una tappa al Tour de France 2013), dall’olandese Niki Terpstra (al suo attivo Parigi-Roubaix 2014 e Giro delle Fiandre 2018), dall’irlandese Nicholas Roche e dagli italiani Daniel Oss e Sacha Modolo, tutti pluridecorati su strada. Presenti anche Havik, Haas e Cibrario. Tra le donne, oltre a Fisher e Guarischi, ai nastri di partenza l’australiana Tiffany Cromwell, le giovani Nicole D’Agostin e Giada Borghesi, più la biker argentina Sofia Gomez Villafane. Le categorie amatoriali uomini over 60 e donne over 50 si sono invece misurate sul percorso “Veteran” limitato a 69 km.
Sotto un clima prettamente estivo e una buona affluenza di pubblico a bordo strada, la 2° Monsterrato Race ha visto all’arrivo circa due terzi degli iscritti e – come da pronostico – i Pro hanno prevalso. In ambito maschile, ha trionfato il ceco Petr Vakoc (già vincitore su strada alla Freccia del Brabante 2016) con il belga Jan Bakelants secondo e terzo l’austriaco Sebastian Schonberger. Netta la vittoria di Vakoc che ha staccato di 6 minuti e 8 secondi un gruppetto di quattro inseguitori, concludendo la prova in 3 ore 41 minuti e 36 secondi. L’olandese Terpstra e l’italiano Oss, protagonisti annunciati, sono giunti rispettivamente 13° e 29°, mentre il vincitore della scorsa edizione Havic ha chiuso al 21° posto. Nei master 65/69 menzione per l’ex pilota di F1 Alain Prost, che ha colto un buon 8° posto. Abituale frequentatore delle colline monferrine, il 68enne francese ha mostrato ancora un invidiabile stato di forma.
Tra le donne, successo per la biker danese Annika Langvad, già campionessa mondiale Cross Country e Marathon, che ha chiuso in 4 ore 14 minuti e 41 secondi. Piazza d’onore per la polacca Karolina Migon e terzo gradino del podio per la tedesca Maria Rosa Kloser, staccate rispettivamente di 14 secondi e di 1 minuto e 22 secondi. Tra le favorite della vigilia, ottima prova anche di Cromwell 4°, Borghesi 5°, Gomez Villafane 7° e Fisher 15°.