Al traguardo dei Mondiali XCO di Glasgow, vinti da Tom Pidcock, si è assistito ad una reazione molto evidente da parte di Victor Koretzky, giunto 4° a fine gara e mostrando a tutti il classico gesto dell’ombrello.

Un gesto che avrebbe sicuramente fatto meglio ad evitare, nonostante le polemiche innescate a poche ore dal via dal repentino cambio di regolamento da parte dell’UCI.

In una successiva intervista ha poi spiegato: “Non è affatto giusto, è disgustoso, non c’è altra parola per definirlo. È come se facessi una corsa su strada e mi facessero partire cinque chilometri prima del resto del gruppo. Perché lui e non gli altri? Sono deluso, ho dimostrato di essere forte quasi quanto lui (si riferisce a Pidcock – ndr), ma lo sforzo che ho dovuto fare all’inizio della corsa è quello che non ho potuto fare alla fine. La situazione ha raggiunto un livello disgustoso. Penso che tutti possano vedere il problema. Quando è andato davanti siamo andati più veloci proprio perché era davanti, ma se fosse partito da dietro le cose sarebbero potute andare diversamente. Allo Start-Loop era cinque o sei posizioni davanti a me, sono le due linee che ci separano, e sono proprio quei 15 secondi che mi sono mancati per quasi tutta la gara per andare a prenderlo. Non è normale, non è giusto. L’UCI deve davvero porsi delle domande. Tutti lottiamo tutto l’anno per allenarci, per progredire e poi non partiamo tutti allo stesso livello.
Durante la mia gara non ci pensavo, ero in gara e non ci pensavo. Il mio obiettivo era fare del mio meglio. Se fossi stato davanti avrei potuto stallare un po’ come hanno fatto loro, mentre sono stato agganciato per tutta la gara. Non sono lontano da una medaglia. Ma non c’è niente da fare.

Poi in serata sui suoi canali social ha voluto aggiungere questo: “Medaglia di cioccolato per questo mondiale, felicissima del risultato e delle sensazioni che finalmente tornano. Congratulazioni a Tom che ha fatto una grande gara! Il mio gesto rappresentava l’ingiustizia che ci è stata imposta dall’UCI un giorno prima della gara e in nessun caso nei confronti dei miei avversari. Grazie a tutti per i vostri messaggi e il prossimo anno spero di essere meglio piazzato nella classifica UCI per sperare in una medaglia.”