Vincenzo Nibali, uno dei soli sette corridori ad avere vinto i tre Grand Tour, correrà la Absa Cape Epic 2023 con abbigliamento tecnico da ciclismo targato Q36.5.
La celebre gara mountain bike a 8 tappe che si svolge in Sud Africa, con partenza il 19 marzo da Hermanus, vedrà al via anche l’ex corridore professionista, Ambassador tecnico del brand di Bolzano.
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Nibali si appresta ad affrontare i più di 600 km e oltre 15.000 m di dislivello dell’estrema gara africana di mountainbike con un kit composto da prodotti della nuova collezione primavera/estate 2023, in uno scenario che lo porterà a spingersi al limite ed oltre.
Il kit di Vincenzo è composto dagli iconici e pluripremiati pantaloncini Unique, i primi bib shorts ergogenici tridimensionali senza cuciture che si adattano al corpo del ciclista come una seconda pelle,
dalla maglia a maniche corte R2, progettata utilizzando una combinazione di diversi tessuti posizionati strategicamente e frutto della ricerca dettagliata di Q36.5,
scarpe Unique Adventure, le prime scarpe al mondo con mappatura Body Mapping che ridefiniscono il comfort e le prestazioni,
intimo tecnico Zero Mesh,
calza Leggera,
Air Vest
e guanti estivi (a dita lunghe).
I prodotti della collezione SS2023 di Q36.5 sono online sul sito q36-5.com e nei migliori negozi di ciclismo.
VINCENZO NIBALI: IL PASSAGGIO DALLE CORSE SU STRADA ALLE GARE MOUNTAIN BIKE
Di seguito, Vincenzo racconta del suo passaggio dalle corse su strada alle gare di mountain bike, di cosa lo affascina e di quali sono i suoi obiettivi per la Cape Epic, che affronterà indossando l’equipaggiamento Q36.5.
Q36.5: L’abbandono alle corse ciclistiche professioniste ma ancora la voglia di mettersi alla prova.
VN: “Tutti hanno seguito il mio abbandono. Dopo diciotto stagioni intense, corse al massimo, nelle quali ho raccolto molti successi, è arrivato il ritiro dalle gare professionistiche su strada ed è iniziato un nuovo capitolo della mia vita. La bici rimane la mia grande passione e il mio pane quotidiano, così come la voglia di cimentarmi ancora in qualche competizione, non a pieno regime, ma solo per divertirmi.”
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Q36.5: Quali sono state le tue motivazioni del passaggio alla MTB
VN: “La MTB è stata la mia prima passione, le prime corse da bambino sono state proprio in mountainbike. Poi sono passato alla strada, perché offriva maggiori opportunità. La MTB è fatica, ma anche divertimento e libertà, ti permette di pedalare in posti geograficamente stupendi ed a contatto con la natura più pura.”
Q36.5: Perché hai scelto di correre la Cape Epic e con quali obiettivi?
VN: “Il progetto è nato dalla collaborazione con Q36.5 di cui sono ambasciatore e consulente tecnico. L’obiettivo di questo progetto è quello di testare i materiali, di metterli sotto stress, in condizioni estreme come le alte temperature, ma anche in condizioni di polvere, fango, sporco, e di testare la durabilità dei materiali, la traspirabilità e tutti i fattori fondamentali che sono richiesti per produrre abbigliamento dalle alte prestazioni.”