Lo scorso autunno Leatt ha presentato le novità della sua gamma abbigliamento 2023, ponendo particolare attenzione alle esigenze di chi desidera continuare a divertirsi con la mountain bike anche in condizioni di tempo incerto. A tale scopo ha presentato la gamma HydraDri, caratterizzata dalla presenza di un’esclusiva membrana, disponibile in tre diversi livelli di impermeabilità. Tra i capi che ci ha inviato in test partiamo proprio da una giacca, che presenta il livello più elevato di impermeabilità.
DESCRIZIONE
La MTB HydraDri 5.0 è realizzata con la membrana HydraDri MAX a tre strati, resistente a 30.000 mm/30.000 g, con cuciture e cerniere sigillate ma anche con caratteristiche di traspirabilità.
Il cappuccio Ride Adaptive può essere indossato in quattro diverse configurazioni.
E’ presente un sistema magnetico per mantenere il cappuccio ben agganciato alla schiena oppure al casco sfruttando, in quest’ultimo caso, un magnete aggiuntivo adesivo da applicare sul casco.
La clip ClimbVent consente di mantenere completamente aperta la giacca per la massima ventilazione in salita.
Sempre a favore della ventilazione troviamo sui lati un’apertura a zip.
Sulle spalle sono presenti toppe antiscivolo per garantire stabilità allo zaino in condizioni bagnate.
Presente anche un inserto interno antiscivolo sull’orlo inferiore.
Sul lato sinistro è presente una piccola tasca a zip pensata per un eventuale pass per impianti di risalita.
Frontalmente troviamo due ampie tasche con zip che si aprono in entrambi i versi.
All’interno della tasca destra troviamo un panno in microfibra per pulire occhiali o maschera.
La MTB HydraDri 5.0 è disponibile in 3 diverse colorazioni e nelle taglie dalla S alla XXXL. In vendita al prezzo di € 299.
Info: leatt.com
IL TEST
di Amedeo Liguori
La giacca MTB HydraDry 5.0 sprizza tecnologia da tutti i pori. Il suo peso è una via di mezzo tra una leggera giacca antivento e una più pesante giacca invernale. Per questo motivo al tatto non è così morbida da poter essere facilmente riposta in uno spazio ristretto, ad esempio come un marsupio, ma in uno zaino medio ci sta tranquillamente.
Quello che cerco di solito in una giacca è la protezione dal vento e dalla pioggia, ma queste caratteristiche devono combinarsi con il comfort. La giacca, infatti, deve consentire massima libertà di movimento quando si è in sella, anche nelle situazioni più impegnative. La MTB HydraDri 5.0 è risultata molto confortevole sin dal primo contatto. La vestibilità non è particolarmente aderente ma neanche ampia, mi ha consentito comunque di indossarla al di sopra di una maglia invernale senza farmi sentire limitato nei movimenti.
Di giusta lunghezza le maniche e molto pratica la regolazione dei polsini ma ho apprezzato anche la loro struttura interna, che impedisce al vento di penetrare.
Non mancano, ovviamente, le regolazioni in vita e del cappuccio. Cappuccio che è in grado di contenere comodamente anche un casco integrale e si fa apprezzare la presenza del piccolo magnete, che consente al cappuccio di restare fermo in posizione sulla schiena oppure sopra il casco, anche in presenza di forte vento.
Le tasche in dotazione sono ben ampie da contenere oggetti anche di medie dimensioni, compreso quindi uno smartphone. Chi frequenta regolarmente i bike park, inoltre, apprezzerà la presenza del taschino per contenere il pass per gli impianti di risalita ma si fa apprezzare anche l’instradamento interno di un eventuale cavo auricolare per ascoltare la musica dallo smartphone.
Gli inserti antiscivolo sulle spalle aiutano effettivamente a mantenere in posizione lo zaino, sebbene quest’ultimo sfrutti già la cintura sternale a tale scopo. Ho particolarmente apprezzato, invece, il bottone centrale che consente di aprire completamente la zip continuando a mantenere chiusa la giacca, ad esempio quando si affronta una salita non così lunga da richiedere la completa rimozione della giacca.
In tale contesto tornano utili anche le aperture laterali a zip, sebbene le abbia trovate un po’ scomode da aprire e chiudere e le avrei preferite un po’ più spostate in avanti.
Al di là di tutte queste caratteristiche, comunque, la MTB HydraDri 5.0 mi ha fatto anche riscontrare un elevato livello di protezione dal vento freddo, oltre che dalla pioggia anche più intensa. Per quanto concerne la traspirabilità, nei tratti pedalati in pianura si è mantenuta su buoni livelli, mentre si avverte un po’ di calore in più nel corso delle lunghe salite, ma del tutto accettabile da un simile capo.
Si tratta, in definitiva, di una giacca che si dimostra un valido capo di abbigliamento a protezione dalle condizioni climatiche più avverse. Ne ho apprezzato l’elevata qualità costruttiva, le soluzioni tecniche ricercate e l’estrema robustezza, caratteristiche che rapportate al prezzo rendono quest’ultimo accettabile, secondo il mio parere, sebbene non alla portata di tutti.