La Lycan proposta dall’austriaca KTM 10 anni fa era una piattaforma full da trail ride che offriva escursioni da 120 mm ad entrambe le ruote ed era declinata in sei versioni, di cui due in carbonio e quattro in alluminio 6061, un alluminio caratterizzato da una tripla variazione di spessore e sottoposto ad idroformatura.
Lo schema di sospensione era un classico quadrilatero con Horst-Link, quindi votato alla massima sensibilità mentre stranamente il tubo orizzontale non presentava alcuna curvatura ma era semplicemente dritto, nonostante la destinazione d’uso prevedesse generalmente un più accentuato standover.
Altra caratteristica di quasi tutte le versioni a catalogo era la presenza di manopole dotate di un appoggio particolarmente generoso oltre che delle appendici, che già a quell’epoca erano ormai in disuso.
Le geometrie erano forse più orientate ad un utilizzo XC che trail ride, considerato l’interasse contenuto e l’angolo di sterzo particolarmente verticale anche per quell’epoca, tuttavia proprio per questo le donavano un’elevata agilità nei tratti più tecnici e guidati.
Geometrie
| Taglie disponibili: | S-M-L-XL |
| Piantone: | 381-432-483-533 mm |
| Angolo sterzo: | 70° |
| Angolo piantone: | 73° |
| Orizzontale virtuale: | 552-575-592-608 mm |
| Altezza movimento centrale: | 325 mm |
| Tubo sterzo: | 120-125-137-150 mm |
| Carro posteriore: | 432 mm |
| Interasse: | 1056-1080-1098-1114 mm |
