Chi non gli sia mai capitato di cadere alzi la mano. E’ una cosa che prima o poi può capitare quando si sfreccia sui sentieri, tra alberi e rocce, ma può anche essere il prezzo da pagare quando si cerca di migliorarsi stando in sella. Vediamo allora quali potrebbero essere alcuni accorgimenti per ridurre il più possibile il rischio di cadute o quantomeno brutte conseguenze qualora capiti questa eventualità.
Proteggersi innanzitutto
Partiamo ovviamente dalle precauzioni, rappresentate da un buon casco, occhiali senza parti in metallo e con lenti infrangibili, guanti e protezioni, queste ultime a seconda del tipo di percorso che si vuole affrontare. Questo rappresenta sicuramente la base per affrontare un qualsiasi discorso basato sulla sicurezza.
I pedali automatici
La prima cosa da fare in assoluto, per chi utilizza i pedali automatici, sarà quella di controllare periodicamente lo stato delle tacchette ed il meccanismo di sgancio, effettuando una regolare pulizia e lubrificazione. Ciò aiuterà sicuramente durante la fase di sgancio dal pedale, manovra che si dovrà imparare a fare con una buona padronanza e velocità, in qualunque posizione si trovino le pedivelle.
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Ciò non toglie, però, che in quei casi in cui si percorrono tratti molto esposti in altezza e non ci si sente sicuri di poter sganciare immediatamente i pedali, potrebbe essere utile farlo in anticipo e pedalare sganciati almeno fino a quando non si acquista più sicurezza. Il momento migliore per imparare, infatti, non è certo quello in cui si rischierebbe la pelle.
Principi fondamentali
In generale occorre cercare di stare abbastanza rilassati e morbidi in sella, ricordandosi che le prime sospensioni a lavorare sulla bici sono le braccia e le gambe. Questo consentirà un maggior controllo del mezzo rispetto a contare, invece, sulle sole sospensioni della bici.
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Anche volgere lo sguardo in avanti aiuta sicuramente ad evitare ostacoli che potrebbero rivelarsi pericolosi o difficili da superare all’ultimo momento. E’ importante, quindi, guardare non dove sta passando la ruota anteriore ma più in avanti possibile, in modo da essere più preparati ad affrontare eventuali difficoltà.
Migliorare l’equilibrio
Chiaramente il modo migliore di non farsi male sarebbe quello di non cadere, per cui si potrebbe partire da questo. Per fare ciò è molto utile migliorare il proprio equilibrio, e a tale scopo esistono diversi esercizi che si potrebbero fare con la propria bici, tra cui quello di cercare di rimanere fermi in equilibrio con i piedi sui pedali. Questo aiuterà nel caso ci si trovi in quelle situazioni, come in salita su fondo molto sconnesso, in cui una pedalata a vuoto può determinare una caduta laterale o anche un semplice sbilanciamento che però costringerà a mettere il piede a terra, con conseguente difficoltà a ripartire.
Un altro utile esercizio potrebbe essere quello di pedalare in piano descrivendo dei cerchi sempre più piccoli. In questo modo si sarà più pronti quando si dovranno affrontare dei tratti molto tecnici e lenti.
Anche una perdita di aderenza in curva può determinare una caduta. Ciò accade soprattutto quando in fase di entrata si è ancora attaccati ai freni. Partendo dal presupposto che l’azione di frenata dovrebbe compiersi prima di entrare in curva e non durante, se proprio dovesse accadere occorrerà rilasciare subito la leva e cercare di contrastare la caduta raddrizzando il corpo.
Durante la caduta
Se proprio non la si può evitare almeno la si può affrontare nel modo migliore e più indolore. In quell’attimo in cui ci si rende conto che non si può evitare la caduta, si dovrà cercare di cadere nel miglior modo possibile, cercando di evitare l’impatto con rocce o altri ostacoli. Innanzitutto sarà meglio separarsi dalla bici e cercare di atterrare in piedi o comunque evitando di avere le braccia distese e rigide, ma piegate in modo da poter assorbire l’urto facendo rotolare il corpo.
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Una caduta restando rigidi può determinare sicuramente qualche frattura o comunque danni seri, per cui un altro esercizio utile potrebbe essere quello di imparare a cadere restando rilassati, provando, ad esempio, a farlo su un materassino, in modo da acquisire una buona padronanza nel rotolamento dopo la caduta.
Dopo una caduta
Quando ci si rialza da una caduta, sarà opportuno controllare se si sono riportati danni di una certa entità e in caso positivo recarsi quanto prima al pronto soccorso. Questo andrebbe fatto, però, anche nel caso in cui ci si sentisse bene inizialmente ma non altrettanto successivamente.
In caso di caduta di lieve entità per il proprio fisico, non sarà comunque opportuno credere che lo sia stato anche per la bici. Prima di ripartire, infatti, sarà necessario fare i dovuti controlli al mezzo, per verificare quindi lo stato dell’impianto frenante, delle ruote, dei pedali e del manubrio, ricordandosi di dare un’occhiata anche al supporto del cambio, per verificare se lo stesso sia stato piegato in fase di impatto.