Mathieu van der Poel non ha mai nascosto che l’obiettivo primario della sua stagione di ciclocross è il Campionato del Mondo, in programma a Hoogerheide (Olanda) il 4 febbraio prossimo. In caso di successo per l’olandese sarebbe il quinto titolo nel ciclocross, ancora più importante perché sarebbe davanti al pubblico di casa.

In una recente intervista rilasciata durante il ritiro con la squadra in Spagna, Van der Poel si è dichiarato molto frustrato per il problema alla schiena che ormai lo accompagna dalle Olimpiadi di Tokyo 2020 e che si è ripresentato il 5 gennaio nella gara di ciclocross di Koksijde.

Nell’intervista ha ammesso che la situazione sembrerebbe comunque migliorata rispetto allo scorso anno, tuttavia il problema permane e non gli consente di esprimersi al meglio in gara. A chi si chiede se questo problema possa essere causato dallo stesso ciclocross l’olandese risponde di non esserne tanto convinto, anche perché prima riusciva a prendere il via anche a 30 gare di ciclocross in una stessa stagione e senza problemi.

Proprio il fatto che non si riesca a trovare una causa al suo problema pone Mathieu van der Poel in una situazione molto frustrante. Al momento l’unico rimedio sembrerebbe quello di non forzare, ma come si fa a chiedere ad un atleta di non spingere al massimo quando è in gara?

E la mountain bike? L’olandese non l’ha dimenticata, tant’è che ha dichiarato di voler essere ai Giochi Olimpici di Parigi 2024, per questo motivo fino all’estate continuerà ad allenarsi e, forse, a correre in mountain bike. La Cape Epic, ad esempio, è una delle prossime gare off-road alle quali vorrebbe partecipare.