Samuele Porro ha conquistato quest’anno il titolo di Campione Italiano Marathon. Ci ha rilasciato un’intervista.
Età: 26
Vive a: Guanzate (CO)
Musica preferita: Radio Deejay / Virgin.
Hobby: montagna.
Percorso preferito: Liguria in generale, Alassio/Andora/Celle Ligure.
MTB-VCO: Ciao Samuele, quando hai iniziato ad appassionarti alla mountain bike?
Samuele Porro: Ciao! Abitando in campagna andavo già da piccolo in bici ma non ho mai partecipato a gare. Quando nel 2000 mi hanno operato ad un ginocchio per un problema alla cartilagine ho dovuto smettere di fare atletica e, su consiglio del fisioterapista, mi comprai la mia prima vera mtb, con cui iniziai a correre a 14 anni.
MBV: Qual è stata la tua prima gara in MTB e com’è andata?
SP: I primi anni mi sono tesserato UDACE, seguendo il calendario del Master Sampietro. La prima gara è stata a 2 km da casa, a Cassina Rizzardi, 2° classificato.
MBV: Alla Valcavallina Superbike quest’anno hai conquistato il titolo italiano marathon, puoi raccontarci brevemente come si è svolta la tua gara?
SP: Siamo partiti subito “a bomba”, salvo poi curarci qualche km in attesa del S. Fermo. Il primo a scattare è stato Daniele, portando via un gruppetto di 3 tra cui io e Luca. Sono riuscito a scollinare per primo sul 2° GPM e prendere margine nella discesa verso Adrara S. Rocco. Da lì ho dato fondo a tutte le energie che mi erano rimaste, senza sapere quanto vantaggio avevo fino ai -5km, quando Mirko da radiocorsa mi ha detto che avevo più di 4 minuti, non ci volevo credere…
MBV: In genere come vivi la vigilia di una gara impegnativa?
SP: Ahimè dormo davvero poco!!! Faccio attenzione ai minimi dettagli, controllo bene la bici e provo a rilassarmi il più possibile. Non mi piace stare troppo via da casa, preferisco arrivare sul posto il giorno prima della gara.
MBV: Normalmente quanto tempo dedichi all’allenamento?
SP: Come tutti sanno dipende dai giorni e dal periodo. Normalmente dalle 2h di giro caffè alle 4, massimo 5 ore dei lunghi. Sono comunque uno di quelli che non salta mai un allenamento e che non ha paura di fare troppa fatica.
MBV: Qual è la bici che hai utilizzato quest’anno? Ed il prossimo anno?
SP: Quest’anno ho avuto l’opportunità di usare sia una front che una full, la Stumpjumper HT e la Epic, Specialized ovviamente. Tutto confermato anche per l’anno prossimo!
MBV: Quali sono i tuoi obiettivi per la prossima stagione?
SP: Sono da poco usciti i calendari internazionali e non ho avuto ancora modo di parlarne con il team. Sicuramente tutti vorremmo arrivare al top per il Mondiale MX che si correrà in Italia alla Hero. Sarà quindi importante per me fare esperienza, sicuramente anche all’estero, per riuscire a gestire una gara tanto dura e lunga. Poi ci sarà anche l’Italiano MX a fine Agosto.