La Methanol 29 SL era dieci anni fa la risposta Bianchi alle pressanti richieste del moderno agonista dell’XC, che desiderava una piattaforma con ruote da 29″, visto che a quei tempi le 26″ resistevano ancora all’attacco del maggiore diametro ruota, poi rivelatosi onnipresente sostanzialmente in tutte le discipline della mountain bike.
Il telaio sfoggiava tutte le conoscenze accumulate negli anni da Bianchi nella costruzione con materiali compositi e con la tecnica del monoscocca. Per la Methanol 29 SL sfruttava, infatti, una miscela di fibre scelte in funzione dei vari punti di sollecitazione del telaio, utilizzando anche opportuni rinforzi interni. Non mancava neanche il titanio, che potevamo trovare a protezione della zona inferiore del tubo obliquo.
Non passava inosservato il piantone a tutta lunghezza, che integrava quindi il reggisella. Una soluzione che implicava la massima attenzione, da parte del costruttore, nello stabilire la corretta altezza in funzione della taglia.
Spiccavano anche opportune profilazioni delle tubazioni, in particolare nei foderi, nella scatola del movimento centrale e in corrispondenza del nodo sterzo, così come il supporto della pinza freno posteriore di tipo post-mount, che non richiedeva quindi l’apposito adattatore ma che sfoggiava una particolare traversina di rinforzo tra fodero superiore e inferiore.
La Methanol SL, come è consuetudine per Bianchi, veniva proposta in diversi allestimenti, per cui ci si poteva sbizzarrire nella scelta dell’assemblaggio più consono tra quelli proposti.
Geometrie
Taglie disponibili: | S-M-L |
Piantone: | 430-480-530 mm |
Angolo sterzo: | 71-71,5-71,5° |
Angolo piantone: | 73,5° |
Orizzontale virtuale: | 595-620-640 mm |
Altezza movimento centrale: | 303 mm |
Tubo sterzo: | 110-115-120 mm |
Carro posteriore: | 437 mm |
Reach: | 409-432-450 mm |
Stack: | 630-636-641 mm |
Interasse: | 1085 mm (taglia S) |