Dopo una stagione memorabile del 2022 in cui la mountain bike eliminator ha fatto enormi passi avanti, non potevamo pensare a un palcoscenico migliore per l’ultimo e il più grande capitolo di quest’anno: Barcellona, la metropoli spagnola di fama mondiale, ha accolto i Campionati Mondiali XC Eliminator UCI 2022. Tra la Plaça d’Espanya e il maestoso Palazzo Nazionale di Montjuïc, la battaglia per le mitiche strisce arcobaleno si è decisa su un breve ma spettacolare tracciato urbano, caratterizzato da alcuni ostacoli artificiali rinnovati e il già iconico discendente delle scale. Le condizioni meteorologiche erano perfette, le stelle dell’eliminator speravano di concludere la loro stagione 2022 con un big bang.

I due campioni del mondo UCI in carica non hanno mancato la partenza: Gaia Tormena e Simon Gegenheimer hanno entrambi vinto le cronometro di qualificazione. Nessuna sorpresa, ma un cavallo nero è stato immediatamente eliminato negli 1/8 di finale: dopo aver vinto il suo primo round di Coppa del Mondo UCI all’inizio di quest’anno, Quentin Schrotzenberger ora è uscito a causa di problemi meccanici. Nei quarti e nelle semifinali successive, alcuni contendenti più importanti non sono riusciti a conquistare un posto nelle big finali: Marcela Lima, Didi de Vries, Felix Klausmann e Jeroen van Eck, solo per citarne alcuni.

I principali favoriti, tuttavia, si sono tutti fatti strada verso le grandi finali. Nella gara femminile decisiva, Gaia Tormena ha dovuto lottare contro una coppia francese, ma ha funzionato bene: l’italiana di 20 anni ha dominato tutta la gara, riuscendo a tenere a bada Coline Clauzure (2d) e Noemie Garnier (4a) e prendendo il terzo titolo mondiale UCI nella sua ancora giovanissima carriera. Dopo una stagione convincente in cui ha regnato anche in Coppa del Mondo UCI, Tormena ha dimostrato ancora una volta di essere la donna da tenere d’occhio in quello che verrà dopo. Con l’argento per Clauzure e il bronzo per la svedese Ella Holmegaard, invece, altri due giovani talenti hanno completato il podio.

1. Gaia Tormena (ITA)
2. Coline Clauzure (FRA)
3. Ella Holmegard (SWE)
4. Noemie Garnier (FRA)
5. Isaure Medde (FRA)

Questo è incredibile. La ciliegina sulla torta, posso dire”, ha apprezzato Gaia Tormena, prima di dare il via alla sua offseason. “Sapevo già che Barcellona è una pista adatta a me. La amo davvero. Ed ero così calma e concentrata anche nella manche finale. Non sembrava nemmeno che stessi correndo ai Campionati del Mondo UCI. Ma vedendo tutti gli arcobaleni dopo il traguardo, ho iniziato a capire di aver conquistato il mio terzo titolo mondiale UCI. Sorprendente!

Nella categoria maschile, la stagione non poteva finire meglio: un buon vecchio duello tra due icone eliminatorie, Gegenheimer e Titouan Perrin-Ganier. È stato Perrin-Ganier a uscire al meglio dai box di partenza, mantenendo il comando fino al traguardo, conquistando così il quinto titolo iridato UCI della sua ricca carriera. Nonostante una stagione memorabile, Gegenheimer è stato un secondo deluso. Nella battaglia per il bronzo, Ricky Morales è riuscito a battere il talento austriaco in arrivo Theo Hauser. Prima volta in assoluto nel ciclismo che un portorico riesce a salire sul podio di un Campionato del Mondo UCI?

1. Titouan Perrin-Ganier (FRA)
2. Simon Gegenheimer (GER)
3. Ricky Morales (PUR)
4. Theo Hauser (AUT)
5. Jeroen van Eck (NLD)

Non ho parole”, un emozionatissimo Titouan Perrin-Ganier ha salutato il suo quinto titolo mondiale UCI. “Abbiamo avuto una stagione di Coppa del Mondo UCI lunghissima e dura, in cui ho combattuto molte grandi battaglie con Simon. Ne ha vinti molti, io sono arrivato secondo molte volte. ‘Pieno gas, tutto gas’: questa era l’unica cosa che avevo in testa oggi. Prima del rettilineo del traguardo mi sono detto: ‘non più secondo posto oggi’. E ho un altro arcobaleno!

Ndr: Emanuele Huez, unico italiano tra gli uomini, ha concluso al 9° posto finale.

Classifiche complete