COMUNICATO STAMPA
FLY
FLY vola al vertice della gamma Olympia dedicata all’XC in 27,5”. Si posiziona sopra alla CSL-X2 nel catalogo della casa di Piove di Sacco (PD) ed il prossimo anno, equipaggerà il team Olympia.
FLY è un telaio che, come ormai da tradizione Olympia, presenta forme nuove e particolari.
Visto di profilo è estremamente slanciato ed arcuato, dove i posteriori alti si raccordano perfettamente con il tubo orizzontale riprendendone la curva. Il carro posteriore è corto, molto reattivo e agile, mentre il nodo sterzo è importante, ed ingloba nel suo gioco di linee, anche i passa cavi.
Realizzato monoscocca, FLY è prodotto con fibre di carbonio T1000, M40J e T800s. La T1000 offre ottimale resistenza, dato il suo alto carico di rottura, ma anche leggerezza, poiché consente di utilizzare meno materiale. La fibra M40J, grazie al suo modulo specifico maggiore della T700, è usata maggiormente in corrispondenza dello sterzo, in combinazione con la T800s, mentre per la scatola movimento, si utilizza prevalentemente la fibra T800.
Questa sapiente combinazione di fibre produce un telaio che nella taglia S arriva a 1000 g di peso.
Come sempre disponibile in svariate proposte di montaggio sia SRAM sia SHIMANO, FLY è equipaggiata con perno passante da 12 mm, attacco pinza freno PostMountTM, scatola movimento di tipo PressFitTM. Tutti i cavi sono interni al telaio.
Colore disponibile: Nero lucido / opaco, con grafica bronzo. Misure: S-M-L.
IRON
Si chiama IRON, è la nuova aggressiva proposta di Olympia dedicata all’XC, nella configurazione da 29”.
Un telaio veramente innovativo, soprattutto dal punto di vista della progettazione e della concezione: ancora una volta, Olympia stupisce per la scelta di forme fuori dagli schemi. IRON presenta linee molto decise, di forte carattere, e si propone come mezzo dedicato alle competizioni; una bici “super corsaiola”, come si direbbe in gergo. L’utilizzo di una forcella rigida RaceTrim o alla RS-1 a steli rovesciati di Rock Shox la rende perfetta anche per le marathon.
IRON colpisce subito per la sagomatura dei suoi tubi principali e, soprattutto, per la forte nervatura che disegna, letteralmente, tutto il triangolo principale, ad eccezione dei posteriori bassi. Questa scelta di scolpire il telaio in modo così deciso, nasce sia per fini estetici, sia per fini di alleggerimento ma, soprattutto, per dare super rigidezza all’intera struttura. “Rigidezza 3D”, la chiamano in Olympia. Perché? Perché grazie al disegno dei suoi tubi, la struttura reagisce al meglio e offre rigidezza ottimale in ogni senso, ossia sui tre principali piani: longitudinale, trasversale, sagittale.
Il nodo sterzo e il nodo scatola movimento sono importanti e, tuttavia, alleggeriti proprio da questa nervatura particolare. Li caratterizza anche un corto fazzoletto di raccordo, che unisce tubo diagonale/tubo sella e tubo orizzontale/tubo sella: le due “pinnette” si richiamano, per un gioco estetico d’impatto.
Da un punto di vista di geometria, da notare la scelta di dislocare il tubo sella, che non è perfettamente in linea con la scatola movimento ma leggermente avanzato verso lo sterzo. Questa soluzione aumenta lo spazio posteriore per il passaggio ruota e consente di recuperare millimetri preziosi di posizione in sella, quando si alza il reggisella (data l’inclinazione del tubo piantone, la sella si allontana maggiormente dal manubrio). Il reggisella è da 27,2”, sempre per non incidere sul peso.
I foderi alti sono fini, ben definiti e irrigiditi dalla nervatura, e si estendono oltre il nodo sella, per migliorare la stabilità e il comportamento del carro posteriore. I foderi bassi sono robusti ma disegnati con un occhio alla leggerezza.
Realizzato monoscocca, il telaio IRON è prodotto con fibre di carbonio T1000, M40J e T800s. Alla base della sua estrema leggerezza (1050 g in taglia S) c’è, innanzitutto, la T1000 il cui altissimo carico di rottura consente, di utilizzare meno materia prima, alleggerendo il telaio senza incidere sulla resistenza della struttura. La fibra M40J invece, è peculiare per il suo altissimo modulo specifico (che definisce il rapporto peso / rigidezza o specifica rigidezza). Il modulo specifico di questa fibra (calcolato sulla densità *106m) è 21,8 ossia del 65% maggiore di quello della T700 (13,1), comunemente usata per la costruzione dei telai monoscocca da corsa. Nel telaio IRON di Olympia, la fibra M40J è usata particolarmente in corrispondenza dello sterzo, in combinazione con la T800s, proprio per garantire la massima resistenza alle sollecitazioni di questo importantissimo snodo. Per la scatola movimento, invece, si utilizza prevalentemente la fibra T800.
Il nuovo IRON, sarà disponibile anche senza attacco deragliatore, per utilizzarlo con guarnitura singola (unicamente SRAM). Il perno passante da 12mm, la scatola movimento di tipo PressFitTM 41×92 mm, i fili interni al telaio e l’opportunità di montare anche il nuovo XTR elettronico, completano il quadro di questo mezzo veramente super aggressivo.
Disponibile in due colorazioni: base carbonio – grafica bianca/rossa lucida; base carbonio – grafica bronzo, semilucida. Misure: S-M-L.