‘Se credi in quello che fai i sogni si avverano’. È una frase che calza a pennello con quello che sta succedendo in Valle di Primiero (in Trentino), un territorio che vuole aprirsi al mondo intero e che, a un passo dall’ufficialità, sogna di ospitare il Campionato del Mondo Marathon del 2026. Ieri a Fiera di Primiero c’è stato l’incontro per raccogliere la firma sul contratto che va a supportare la candidatura presso l’UCI.
In prima linea ad inseguire il sogno iridato c’è l’irrefrenabile Massimo Panighel, presidente della società ‘Pedali di Marca’, l’uomo dei Mondiali che dopo aver organizzato ben due rassegne (Montebelluna 2011 e Auronzo di Cadore 2018) ha nel mirino la terza: “Abbiamo ricevuto delle sensazioni molto positive da parte dell’UCI. L’incontro di ieri è servito per ratificare ed inserire questa firma nel documento e per rendere noto a tutto il territorio il nostro progetto. Dovevamo formalizzare la parte burocratica e abbiamo colto l’occasione della firma con il sindaco del Comune di Primiero San Martino di Castrozza Daniele Depaoli, anche per invitare l’ApT San Martino di Castrozza, Passo Rolle, Primiero e Vanoi col presidente Antonio Stompanato, la Cassa Rurale Dolomiti e Primiero Energia, autentici partner rappresentativi del territorio. Non va dimenticato Trentino Marketing, che fa parte di questo progetto e di questo iter operativo per arrivare all’assegnazione del Mondiale”.
L’assegnazione finale del Campionato Mondiale Marathon 2026 verrà annunciata a fine settembre in Australia, in occasione dei Campionati del Mondo su strada di ciclismo.
Alla ratifica della candidatura non poteva mancare il primierotto Massimo Debertolis, “ispiratore” di questo traguardo mondiale, lui che è stato il primo e unico italiano campione del mondo marathon.
“Siamo molto fiduciosi per una serie di motivi – racconta Panighel – però finché non c’è l’ufficialità tutto può succedere. In quell’occasione saremo rappresentati dal presidente della Federazione Ciclistica Italiana Cordiano Dagnoni, il quale sarà lì presente per ovvi impegni federali. Abbiamo già organizzato due Mondiali, le altre due volte ci è andata bene con le candidature, eravamo a Varese e poi siamo stati in Qatar nel 2016. Questa volta il viaggio da affrontare è troppo impegnativo, e vista la situazione politica e sanitaria abbiamo preferito rinunciare ad essere personalmente presenti in Australia”, ha aggiunto Panighel.
Non ci è dato sapere quali siano le altre candidature al Mondiale, ma l’aria che si respira in Valle di Primiero fa pensare a qualcosa di molto positivo. Intanto nella vallata trentina l’11 settembre si terrà la seconda edizione della Mythos Primiero Dolomiti, autentico test event del Campionato del Mondo da qui al 2026.