La californiana O’Neal da anni propone ai biker un vasto catalogo di abbigliamento la cui qualità ha poco o nulla da invidiare agli altri marchi più noti agli appassionati. Il suo punto di forza è l’ottimo rapporto qualità/prezzo, come abbiamo avuto modo di appurare nel tempo con i vari prodotti che ci ha inviato in prova. Questa volta tocca ad un modello di scarpe per pedali flat pensato per un utilizzo dal trail ride all’enduro, fino ad arrivare agli utilizzi più gravity.
Le Pinned Pro Flat sono state introdotte da O’Neal quattro anni fa e nel tempo hanno subito diversi aggiornamenti.
La tomaia è realizzata in poliuretano e poliestere. Il suo disegno asimmetrico presenta una parte interna rialzata a protezione del malleolo dai contatti con la pedivella.
La suola è l’innovativa Honey Rubber di O’Neal, progettata per offrire il massimo equilibrio tra presa e riposizionamento del piede. Il plantare può essere rimosso e sostituito facilmente se necessario.
Il puntale é rinforzato per offrire una protezione maggiore nella zona del piede, anche in caso di caduta.
Analogo rinforzo è presente in corrispondenza del tallone.
La chiusura è affidata a lacci di larghezza generosa.
Il peso da noi rilevato del paio di scarpe, in taglia 45, è stato di 912 grammi. Le Pinned Pro Flat sono disponibili nelle taglie dalla 36 alla 47 e nei colori nero/grigio o grigio/blu. Sono in vendita al prezzo di € 79,99.
Info: oneal.eu
IL TEST
di Amedeo Liguori
Le Pinned Pro Flat hanno un aspetto decisamente casual, rafforzato dalla presenza dei lacci, il che le rende fruibili senza sentirsi a disagio anche al di fuori della sella, se capita ad esempio di dover entrare in un bar o in un negozio. Al primo impatto mi sono apparse robuste e ben curate, con le cuciture che danno l’impressione di essere posizionate nei punti strategici in combinazione con una tomaia dalla generosa imbottitura che aiuta a proteggere da eventuali impatti indesiderati.
Fin dalla prima volta che le ho indossate la calzata è risultata perfetta, priva di punti di pressione o zone “vuote” che possono generare fastidio dopo diverse ore in sella. Per la presenza di lacci la scarpa richiede al primo contatto attenzione nella regolazione e in alcuni casi potrebbe richiedere un’ulteriore regolazione dopo i primi chilometri. In ogni caso ho apprezzato la qualità dei lacci, che non si sono mai allentati in corsa.
L’intersuola presenta una rigidità sufficiente, per una scarpa di tipo flat, a massimizzare la spinta sui pedali. La suola si è dimostrata abbastanza rigida per una guida aggressiva, mantenendo comunque il comfort richiesto negli spostamenti a piedi. In questi casi, inoltre, ho sfruttato la presenza della suola differenziata in corrispondenza di puntale e tallone, che favorisce il grip sui fondi bagnati.
Per quanto concerne, invece, il grip sui pedali le Pinned Pro Flat hanno dimostrato un ottimo livello di aderenza. E’ opportuno avere a disposizione pedali con pin di lunghezza non troppo contenuta, questo perché pin più corti andrebbero ad infilarsi all’interno delle intercapedini ricavate nella suola andando a ridurre il livello di aderenza. Proprio queste intercapedini, comunque, consentono una buona libertà di movimento quando è necessario riposizionare il piede, in questi casi infatti non mi sono sentito troppo incollato al pedale.
La traspirazione si è mantenuta su buoni livelli ed allo stesso ho riscontrato anche una buona impermeabilità in presenza di pioggia o quando sono stato costretto a mettere i piedi nell’acqua. Di livello eccellente, infine, la robustezza dimostrata dopo i diversi mesi di utilizzo. Ancora una volta posso quindi esprimermi positivamente su scarpe a marchio O’Neal, le Pinned Pro Flat infatti dimostrano un elevato rapporto qualità/prezzo che le pone allo stesso livello di modelli più costosi, in alcuni casi addirittura un gradino al di sopra di essi.