L’ultima volta che si è corso a Mont-Sainte-Anne, in Canada, si assegnava il titolo di Campione del Mondo XCO e per Nino Schurter è stato l’ottavo titolo mondiale. Dopo quella gara lo svizzero ha fornito alcune importanti spiegazioni sulla sua vittoria, che magari potrebbero tornare utili in occasione della prova di Coppa del Mondo canadese di questo fine settimana.

Qual è stata la chiave del successo? So da molto tempo che gran parte del successo di questo corso risiedeva nel completarlo senza problemi meccanici o incidenti. Quindi ho passato più tempo che mai a cercare linee morbide e localizzare quasi tutte le rocce aguzze della pista, questo circuito di 4,5 km, ho scelto traiettorie più lente, aumentato la pressione delle gomme e ho attaccato (per fortuna avevo anche le gambe per farlo) prima della pericolosa discesa per costringere i miei avversari a sbagliare. ne è valsa la pena: ho avuto la preparazione e l’approccio giusto. Più facile a dirsi che a farsi, lo so“, questo è quanto affermò Nino tre anni fa.

In effetti in quella gara i suoi principali avversari erano Thomas Flückiger, Sthepane Tempier e Gerhard Kerschbaumer e tutti e tre subirono una foratura che fece svanire i loro sogni di vittoria.

Per l’edizione 2022 il tracciato canadese è rimasto sostanzialmente invariato, quindi la strategia di Nino di tre anni fa potrebbe rivelarsi ancora valida. I suoi avversari sono avvisati…