La terza gara della giornata di Coppa del mondo XCO di Lenzerheide oggi, diversamente dal solito, era quella degli uomini Elite, cosa alquanto strana ma le stranezze di questa gara erano destinate a concludersi a pochi metri dal traguardo. Ma andiamo dall’inizio, con i 115 atleti che sono partiti per affrontare i 6 giri del tracciato di 4,2 km più un giro di lancio di 3,8 km.
Giro di lancio che ha visto subito gli svizzeri Nino Schurter e Filippo Colombo portarsi davanti mentre dietro c’erano Alan Hatherly, Anton Cooper e Vlad Dascalu. Ai due svizzeri si è unito poi nel primo giro un terzo svizzero, Mathias Fluckiger e i tre elvetici hanno praticamente condotto la gara alternandosi al comando.
Intanto dalle retrovie si faceva strada Luca Braidot, autore di una bella rimonta dopo una sosta forzata ai box in partenza, che gli consentiva di salire al 4. posto a metà gara, davanti al sudafricano Alan Hatherly.
Nel penultimo giro Colombo era in difficoltà e veniva scavalcato sia da Braidot che da Hatherly mentre intanto Schurter e Fluckiger erano ormai vicino e già ci si aspettava un arrivo in volata per decidere il vincitore. Volata che però non c’è stata perché proprio i due svizzeri hanno concluso il loro duello in anticipo. Un duello a suon di sorpassi fino all’ingresso nel sottobosco nell’ultimo giro, nelle fasi finali, e poi…
E poi, con stupore generale, si vede uscire dal sottobosco Luca Braidot in testa davanti ad Hatherly. E i due svizzeri? Flückiger era dietro, sporco sulla spalla, e Schurter era ancora più lontano, cercando di aumentare il ritmo. È stato chiaro a tutti che i due sono caduti, forse si sono toccati, chi può dirlo, sicuramente non le telecamere che non stavano riprendendo in quel punto. Vittoria, quindi, per Luca Braidot, che in volata prevale su Alan Hatherly, per l’italiano è la prima vittoria in Coppa del Mondo. Terza posizione per Fluckiger davanti a Schiffer.
Particolarmente felice Luca Braidot di questa sua prima vittoria:“È un sogno, non ho ancora capito cosa ho fatto, non trovo le parole e credo mi ci vorrà del tempo per riprendermi, l’unica cosa che mi viene da dire è grazie! Grazie al team ed a tutte le persone che mi sono sempre state vicine. È un momento magico frutto di tanti sacrifici, un momento che voglio condividere con tutti!”
Poi Luca ci racconta la sua gara, svelando anche quanto accaduto ai due svizzeri: “Il piccolo inconveniente in partenza mi ha costretto a rimontare subito. Stavo bene, lo sentivo e le gambe mi davano ragione. Sono tornato sotto i primi abbastanza facilmente e da li ho iniziato a fare la mia vera gara. Sul finale sono arrivato un po’ al limite ma Nino e Mathias hanno esagerato con i sorpassi fino a toccarsi e cadere. Io non so come ho fatto ad evitarli perché erano proprio davanti a me. A quel punto mi sono trovato primo. 1000 mt in testa e la prima vittoria in coppa in palio. Non ho capito più nulla. Non sentivo più nulla. Sapevo solo che sull’ultimo ponte avrei dovuto prendere la curva nel modo migliore per poi fare al meglio la volata. È stato tutto perfetto e bellissimo!”
Nino mostrava una faccia arrabbiata subito dopo il traguardo. Ha evitato la folla, la stampa e gli altri concorrenti mentre Mathias ha voluto dire la sua, rimanendo molto evasivo: ”E’ uno sport, tutti noi vogliamo vincere, e’ stato intenso ed e’ finita male, è triste per entrambi…”
Anche Gerhard Kerschbaumer nella top-10, chiudendo all’8. posto.
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