Maribor, in Slovenia, ha assegnato oggi i titoli di campione europeo downhill 2022. Un bilancio abbastanza positivo per gli italiani, che portano a casa una medaglia d’oro, due medaglie d’argento e tre di bronzo.
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Tra gli Elite la medaglia d’oro è andata all’austriaco Andreas Kolb,che ha preceduto per soli 6 decimi il connazionale David Trummer, vincitore delle qualifiche di ieri. Bronzo per il francese Benoit Coulanges. Miglior italiano Simone Medici, che ha chiuso al 22° posto.
Tra le donne Elite successo della Slovena Monika Hrastnik, che dopo aver dominato le qualifiche, oggi ha conquistato l’oro con ben 3 secondi di vantaggio sulla svizzera Camille Balanche. Medaglia di bronzo per la nostra Veronika Widmann.
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Trai Junior ha sfiorato la vittoria Davide Cappello, che porta a casa la medaglia d’argento a mezzo secondo di distacco dal vincitore, il francese Kimi Viardot. Bronzo per il francese Nathan Pontvianne.
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Tra le Junior La bulgara Izabela Yankova conferma le prestazioni ottenute in qualifica vincendo con oltre 5 secondi di vantaggio sulla norvegese Kine Haugom. Terzo posto per la francese Lisa Bouladou. Nella top-10 Sofia Priori Viale (5^) e Giulia Sandrin (10^).
Tra gli under 17 Lorenzo Mascherini conquista la medaglia di bronzo dietro il francese Mylann Falquet e lo svizzero Mike Leon Huter.
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Tra i Master, infine, oro per Paolo Alleva nella categoria 45-49, argento per Oscar Colombo e bronzo per Stefano Battistella nella categoria 50-54.
E’ il CT Simone Fabbri che commenta quanto ottenuto dagli azzurri: “Devo dire che siamo felici per quanto ottenuto. Reputo il risultato al di sopra delle aspettative. Per Widmann una prova di solidità, lei ha 29 anni e la consapevolezza dei suoi mezzi. Da guardare in prospettiva le gare degli altri azzurri che direi si sono comportati benissimo”.
In aggiunta: “Abbiamo anche di che rammaricarci visto che tra i giovani Christian Hauser (aveva il miglior intertempo), nella parte finale ha bucato. Una vera sfortuna perché mancavano solo 200 metri all’arrivo. Peccato pure per Stefano Introzzi, tra gli Elite, uscito di pista quando viaggiava a pochi decimi dall’oro. Queste però sono situazioni ricorrenti nel nostro sport dove fino all’ultimo metro puoi trovare un imprevisto”.
La prova, come previsto, presentava una serie di difficoltà tecniche dovute al terreno di gara mutevole. Il CT effettua una disamina più approfondita: “Dobbiamo essere contenti del nostro attuale livello. Ragioniamo in prospettiva, guardando a dove vogliamo arrivare fra alcuni anni. I ragazzi hanno capacità importanti su cui lavorare e per questo non guardiamo all’immediato”.
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