Lo scorso marzo Specialized ha lanciato sul mercato due novità in ambito caschi: Ambush 2 e Camber, che ci ha poi inviato per un test di lunga durata. Avendo iniziato a testare l’Ambush 2 cominciamo a parlarvi di questo casco, evoluzione del modello Ambush che è stato completamente ridisegnato da Specialized.

DESCRIZIONE

Un casco, l’Ambush 2, pensato per il trail riding moderno. Un disegno rinnovato con una costruzione in EPS a densità differenziata per ridurre l’utilizzo di troppo materiale dove non serve, a favore della leggerezza.

In aggiunta troviamo la tecnologia MIPS SL, integrata nell’imbottitura e perforata per la massima ventilazione.

La calzata è personalizzabile grazie al Specialized Integrated Fit System e ai dispositivi Tri-Fix. La regolazione occipitale consente di personalizzare l’angolazione a favore della massima compatibilità con gli occhiali.

Previsti piccoli inserti in gomma per tenere fermi gli occhiali quando non utilizzati ed inseriti nel casco durante le lunghe salite o le pause.

A favore della ventilazione l’Ambush 2 sfrutta il design CFD con ampi canali per il passaggio dell’aria. Il 4D Brow Cooling, invece, è una fessura tra il casco e la fronte che permette di risucchiare l’aria per la ventilazione in velocità.

La visiera integrata è di tipo fisso. Il casco è poi predisposto per il montaggio di un sensore ANGi di Specialized (acquistabile separatamente) per la rilevazione degli impatti. Inoltre ha ricevuto 5 stelle, la migliore valutazione del Virginia Polytechnic Institute and State University.

Il peso da noi rilevato, in taglia L, è stato di 373 grammi. L’Ambush 2 è disponibile in tre diverse colorazioni e nelle taglie S (51-56 cm), M (55-59 cm) e L (58-62 cm). E’ in vendita al prezzo di € 194,00.

Info: specialized.com

IL TEST

di Amedeo Liguori

Non avendo mai provato la prima versione dell’Ambush non posso fare alcun confronto tra le due versioni, per cui mi fermerò a dare le impressioni sull’Ambush 2. Il casco si presenta molto robusto e con un disegno particolarmente avvolgente il che già ad un primo contatto dà una rassicurante sensazione di protezione e lo dimostra anche il suo peso, che non è ovviamente a livello di un casco da XC.

La calzata è molto ben personalizzabile. Il sistema di regolazione in generale è facile da usare, il pomello di regolazione della circonferenza è incorporato nell’EPS, tuttavia si riesce ad azionare facilmente anche con i guanti. Le regolazioni sotto le orecchie non sono particolarmente intuitive ma una volta impostate non richiedono ulteriori modifiche. Le imbottiture sono confortevoli e non generano alcun tipo di pressione fastidiosa. A differenza della maggior parte dei sistemi MIPS, la protezione aggiuntiva MIPS SL si integra direttamente con l’imbottitura dell’Ambush 2. L’imbottitura interna è fissata al casco con piccoli elastomeri che consentono quindi all’imbottitura di muoversi leggermente rispetto alla calotta in EPS in caso di incidente. L’effetto lo si può percepire ponendo una mano sopra il casco e ruotandolo quando è sulla testa. Una volta regolato, la stabilità dell’Ambush 2 si è dimostrata esemplare anche a velocità elevate.

Con diversi tipi di occhiali utilizzati non ho riscontrato interferenze con la struttura del casco. Ho apprezzato, inoltre, la possibilità di infilare le aste degli occhiali, quando non utilizzati, nelle aperture frontali. In questa posizione si mantengono ben stabili senza il rischio che cadano.

Solitamente da un casco di questa fascia di prezzo ci si aspetta la possibilità di regolare la posizione della visiera, cosa che invece con l’Ambush 2 non è possibile. La visiera si trova comunque posizionata in maniera tale da consentire un buon passaggio dell’aria dalle ampie prese frontali, inoltre per come è posizionata consente anche l’utilizzo di una maschera. Ha un aspetto solido ed è stata progettata per staccarsi in caso di impatto, in modo da non incrementare l’effetto dell’urto.

La ventilazione mi ha particolarmente impressionato. L’Ambush 2 presenta ampie prese d’aria con opportune canalizzazioni che anche nelle giornate molto calde hanno favorito il passaggio dell’aria, con un livello di ventilazione al di sopra della media dei caschi di questa tipologia di utilizzo. L’imbottitura interna fa un ottimo lavoro nel convogliare il sudore lontano dalla fronte e impedendogli di gocciolare negli occhi o sugli occhiali.

Al termine del periodo di test posso dire che l’Ambush 2 presenta un’elevata qualità costruttiva a fronte di un prezzo ragionevole, caratteristiche che lo pongono secondo me un gradino al di sopra di tanti diretti concorrenti del suo ambito di utilizzo, che va dall’all mountain all’enduro.