La capacità dei grandi personaggi dello sport è quella di lasciare il segno, sia quando si trovano all’apice della propria disciplina, sia quando la loro parabola agonistica giunge al termine, e il loro ruolo si trasforma in qualcosa di nuovo.
È questo il caso di Manon Carpenter, Campionessa del Mondo Downhill nel 2014, che dopo aver concluso nel 2016 la sua carriera di atleta ha abbracciato una nuova missione sempre legata allo sport della sua vita, ma con un traguardo del tutto diverso: la sostenibilità.
Divenuta ambassador Patagonia, vero punto di riferimento della industry in ambito sostenibilità e tematiche ambientali, la 29enne britannica sarà fra gli speaker di punta di IMBA Europe Summit il più importante think tank europeo sulla Mountain Bike e le sue tendenze in programma dall’1 al 4 giugno a Folgarida, in Val di Sole.
“Sono rimasta in questo ambiente per parlare di temi sensibili a cui tengo particolarmente – ha spiegato Manon Carpenter – come l’accesso ai sentieri e la connection con gli ambienti interessati dal nostro sport. Voglio capire come le MTB community si stanno organizzando per aver cura dei loro trail”.
“Reframing my identity. World Champion DH racer to champion of the environment” è il titolo dello speech di Manon Carpenter, con il quale, dopo gli arrivi e l’accoglienza previsti mercoledì 1° giugno, si apriranno i lavori della giornata di giovedì 2 giugno. Per la britannica si tratta del primo ritorno in Val di Sole dal 2015, quando si classificò in terza posizione nella tappa di Coppa del Mondo sulla mitica Black Snake.
“Ho iniziato a praticare la Mountain Bike grazie a mio padre che mi ha supportato fino al raggiungimento dei vertici di questa disciplina. In generale, mi sono sempre piaciuti gli sport all’aria aperta e adrenalinici. Devo tutto a questo mondo, oggi non sarei in questa posizione senza il mio passato da agonista. Credo sia importante che chi ha maturato esperienze importanti in questa disciplina venga coinvolto nella missione di rendere la Mountain Bike più inclusiva. Allo stesso modo, noi dovremmo mantenere un dialogo costante con gli esperti in materia ambientale per capire come far convivere al meglio il nostro sport con il territorio”, ha proseguito Carpenter.
Manon Carpenter ha parlato anche dell’importanza di un evento come IMBA Europe Summit, giunto alla decima edizione, per riunire in uno stesso luogo i massimi esperti di MTB e dei suoi settori strategici. “IMBA Europe Summit è un’occasione preziosa per riunire allo stesso tavolo esperienze di diversa estrazione, per delineare insieme in quale direzione debba andare la Mountain Bike nel prossimo futuro e gli step per arrivarci. È un ottimo modo per condividere ispirazione, idee e rafforzare i legami tra persone e organizzazioni che lavorano per il nostro futuro”.
Nella prima giornata di attività a IMBA Europe Summit 2022, giovedì 2 giugno, prenderanno la parola anche Kent McNeill, CEO di IMBA USA, che si concentrerà sull’equità di condizioni di accesso ai trails, Jo Shwe, che con la sua associazione Trash Free Trails si occupa di salvaguardare i sentieri e gli spazi più selvaggi e incontaminati dall’impatto dell’uomo, e Greg Mazu di Single Track USA. Nel pomeriggio spazio alle tavole rotonde sugli argomenti di giornata, con la partecipazione di esperti di settore e rappresentanti della industry, prima dell’attività esperienziale sul Trail “La Preda” e la conclusione serale in un rifugio alpino.
Tutti i dettagli del programma di IMBA Europe Summit 2022: LINK.
Le iscrizioni a IMBA Europe Summit 2022 sono aperte su valdisolebikeland.com. Il biglietto “Full Summit” per la partecipazione a tutte le attività dell’evento, inclusa la giornata esperienziale di sabato 4 giugno, è disponibile al prezzo di 299 €, ridotto a 179 € per i membri IMBA Europe.
Sono previste anche formule per le sole due giornate di workshop di giovedì 2 e venerdì 3 giugno (200 €, ridotto a 119 € per i membri IMBA Europe) e per le singole giornate (115 €, 69 € per i membri IMBA Europe).