E pensare che non gareggiava con una mountain bike da quasi un anno, avendo preferito negli ultimi mesi il ciclismo su strada. Thomas Pidcock non ha dato, però, l’impressione di mancare così tanto dalla mountain bike, visto il successo ottenuto oggi nella prova di Albstadt. Una prova Elite maschile che, come di consueto, conclude oggi il lungo weekend di Coppa del Mondo XCO di Albstadt, in Germania, ed ha visto al via 123 atleti che hanno affrontato i 6 giri del tracciato tedesco più un giro di lancio.

Dopo le prime fasi di gara, che hanno visto il tedesco Lucas Schwarzbauer prendere il comando della gara, è stato lo svizzero Nino Schurter a portarsi in testa, riuscendo subito a crearsi un piccolo vantaggio sul gruppo degli inseguitori, che erano il britannico Tom Pidcock, il sudafricano Alan Hatherly, lo svizzero Mathias Flückiger, il rumeno Vlad Dascalu, il brasiliano Henrique Avancini ed il francese Jordan Sarrou.

Flückiger ha iniziato a duellare con Schurter portandosi in testa, dietro di lui Schurter era già tallonato da Pidcock. Già al secondo giro solo questi tre sembravano in lotta per la vittoria, ma nel giro successivo Pidcock ha deciso di aprire il gas, costringendo gli inseguitori ad aumentare il ritmo, poi in salita ha tentato l’allungo ritrovandosi praticamente da solo in testa, con ben 15 secondi di vantaggio su Schurter e Flükiger. Poco più dietro c’erano anche Hatherly e il francese Titouan Carod.

Quando mancavano due giri dalla fine Pidcock non sembrava rallentare incrementando ulteriormente il suo vantaggio. Il penultimo giro è iniziato con Flückiger alle prese con una foratura che lo ha rallentato mentre Schurter, Carod e Hatherly inseguivano Pidcock, ma staccati di 39 secondi dal britannico.

Suonata la campana dell’ultimo giro, Pidcock ormai conduceva con 40 secondi di vantaggio sui suoi inseguitori. A questo punto dietro si è scatenata la lotta per il secondo posto con continui cambi di posizioni. Pidcock, intanto, raggiungeva vittorioso il traguardo, una vittoria che nonostante la lunga assenza dalla mountain bike lo rende il favorito alla vittoria finale in Coppa del Mondo.

Per la seconda posizione si è assistiti ad un’emozionante lotta, che ha visto prevalere NIno Schurter, secondo davanti a Vlad Dascalu, Titouan Carod e David Valero. Daniele Braidot, primo degli italiani, nel giro di lancio era molto vicino alla top-10 poi ha concluso al 24° posto.

Classifica

1. PIDCOCK Thomas – GBR 1:18:42
2. SCHURTER Nino – SCOTT-SRAM MTB RACING TEAM – SUI 1:19:02 +0:20
3. DASCALU Vlad – TREK FACTORY RACING XC – ROU 1:19:03 +0:21
4. CAROD Titouan – BMC MTB RACING – FRA 1:19:18 +0:36
5. VALERO SERRANO David – BH TEMPLO CAFÉS UCC – ESP 1:19:36 +0:54
6. SARROU Jordan – SPECIALIZED FACTORY RACING – FRA 1:19:41 +0:59
7. HATHERLY Alan – CANNONDALE FACTORY RACING – RSA 1:19:43 +1:01
8. COLOMBO Filippo – BMC MTB RACING – SUI 1:19:47 +1:05
9. AVANCINI Henrique – CANNONDALE FACTORY RACING – BRA 1:20:20 +1:38
10. ULLOA AREVALO Jose Gerardo – MASSI-BEAUMES DE VENISE – MEX 1:20:39 +1:57

24. BRAIDOT Daniele – CS CARABINIERI – CICLI OLYMPIA VITTORIA – ITA 1:22:08 +3:26
26. BERTOLINI Gioele – TRINX FACTORY TEAM – ITA 1:22:18 +3:36
47. COLLEDANI Nadir – MMR FACTORY RACING TEAM – ITA 1:24:16 +5:34
54. DORIGONI Jakob – TORPADO FACTORY TEAM – ITA 1:25:08 +6:26
63. BRAIDOT Luca – SANTA CRUZ FSA MTB PRO TEAM – ITA 1:25:57 +7:15
67. KERSCHBAUMER Gerhard – SPECIALIZED FACTORY RACING – ITA 1:26:33 +7:51
76. DE COSMO Gioele – WILIER – PIRELLI FACTORY TEAM XCO – ITA 1:27:57 +9:15
78. TABACCHI Mirko – RDR ITALIA FACTORY TEAM – ITA 1:28:01 +9:19
82. AGOSTINELLI Alessio – KTM PROTEK ELETTROSYSTEM – ITA 1:28:17 +9:35

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