Era da un po’ di tempo che Rudy Project non ci inviava qualche suo prodotto da testare. L’occasione è ritornata con questo modello presentato lo scorso autunno, con il quale l’azienda trevigiana si propone di abbinare lenti d’avanguardia ad un comfort elevato, il tutto con un ottimo rapporto qualità/prezzo. Ci sarà riuscita? Scopriamolo con questo test.

DESCRIZIONE

Gli occhiali sfoggiano una montatura in Rilsan Clear, un polimero sostenibile, di origine vegetale e rinnovabile al 100%, sviluppato dall’azienda Arkema, specializzata in questo tipo di materiali, per garantire i più alti standard di performance, durevolezza, leggerezza, flessibilità e resistenza agli urti. Si tratta di un materiale ricavato dall’olio di ricino prodotto nella regione del Gujarat, in India, che viene raffinato in numerosi step fino a creare la materia prima per il polimero.

La montatura offre un disegno molto avvolgente.

Il nasello regolabile ErgonoseX e i terminali morbidi in gomma sono stati progettati per il comfort e la stabilità di calzata.

In aggiunta troviamo un sistema di ventilazione PowerFlow con prese d’aria posizionate su aste, montatura e lenti per minimizzare i rischi di appannamento.

Gli occhiali sono disponibili con lenti fotocromatiche ImpactX 2 oppure con lenti statiche in policarbonato RP OpticsMultilaser. Le ImpactX 2 sono garantite infrangibili a vita. Grazie alle proprietà molecolari semi-rigide, sono pensate per offrire elevate performance visive, gestione della luce ottimale e protezione da raggi solari ed elementi atmosferici.

Le lenti RP OpticsMultilaser, a differenza delle ImpactX 2, sono di tipo statico, quindi non si adattano automaticamente alle variazioni di luminosità. Combinano un’elevata resistenza all’impatto ad una moltitudine di varianti di colore e trattamenti superficiali. Offrono, inoltre, completa neutralizzazione dei raggi UV fino a 400nm (protezione UV 400) e preservano l’integrità dei colori anche con i filtri più scuri, essendo disponibili in diverse varianti di colore.

In dotazione agli occhiali troviamo una generosa custodia rigida e una custodia morbida in tessuto.

Per il test Rudy Project ci ha inviato gli occhiali Deltabeat dotati di lenti statiche di colore nero e con l’aggiunta di un paio di lenti ImpactX 2 fotocromatiche. Il peso da noi rilevato dei Deltabeat è stato di 31 grammi. La versione con lenti statiche è in vendita al prezzo di € 114,90 mentre quella con lenti fotocromatiche costa € 149,90. La singola coppia di lenti ImpactX 2 Red ha un costo di € 74,90. In offerta a questo link.

Info: rudyproject.com

IL TEST

di Amedeo Liguori

I Deltabeat colpiscono per la loro struttura solida e il disegno avvolgente, che scherma bene gli occhi in presenza di vento. La dotazione è molto soddisfacente, visto che troviamo una custodia rigida di buona qualità ed una custodia morbida.

Gli occhiali calzano in modo molto confortevole anche se utilizzati con diversi modelli di caschi. E’ possibile regolare facilmente il nasello, inoltre le aste si sono dimostrate morbide e non mi hanno mai fatto avvertire fastidiosi punti di pressione, neanche quando li ho utilizzati per un’intera giornata in sella. Si sono dimostrati anche molto stabili alle alte velocità.

La qualità delle ottiche si è attestata su livelli eccellenti, avendo contribuito ad un ottimo comfort di utilizzo in relazione all’affaticamento oculare. Il sistema anti appannamento si è dimostrato molto efficace, infatti mi è stato praticamente impossibile farli appannare anche provandoci volontariamente. La sostituzione delle lenti è molto pratica e rapida da farsi sul campo, non richiedendo alcun attrezzo per la rimozione delle lenti e per il montaggio di altro tipo. Il livello di filtratura dei raggi solari della lente statica si è rivelato ottimale, avendola sfruttata sui percorsi maggiormente assolati.

Sui percorsi, invece, caratterizzati da molti tratti nel sottobosco o in ombra ho sfruttato, invece, le lenti fotocromatiche, che hanno dimostrato una sufficiente velocità di adattamento alle variazioni di luce, consentendomi di distinguere bene gli ostacoli sul terreno in modo da capire subito su cosa stessi per posare le gomme. Le stesse lenti fotocromatiche, comunque, hanno anche schermato a sufficienza nelle giornate più luminose.

La qualità costruttiva dei Deltabeat si è attestata su livelli elevati, che siano essi utilizzati con lenti di tipo statico o fotocromatiche. La differenza di prezzo, in effetti, è abbastanza contenuta, per cui la scelta verte più che altro sul tipo di uscite che in genere si predilige. L’ideale sarebbe avere entrambi i tipi di lenti, ma se io dovessi scegliere opterei comunque per quelle fotocromatiche.