Dal pattinaggio di velocità alla mountain bike il passaggio non è proprio scontato. Marco “Guga” Rebagliati dopo diversi titoli nella prima disciplina ha deciso di voltare pagina e ripartire da zero con la mountain bike, raccogliendo diverse soddisfazioni che, siamo sicuri, non sono ancora finite.

Età: 31 anni.

Vive a: Celle Ligure (SV).

Musica preferita: Pop.

Hobby: pattinaggio di velocità.

Percorso preferito: Granfondo La via del Sale (Limone Piemonte).

©Wilier Triestina

MTB-VCO: Ciao Marco, siamo curiosi di sapere quando e perché hai cominciato ad andare in mountain bike.

Marco Rebagliati: Ciao, ho iniziato ad andare in MTB quando ancora pattinavo (facevo pattinaggio di velocità, ho vinto 2 mondiali, 4 europei e 4 italiani) e usavo la bici per allenarmi soprattutto nel periodo senza gare con i pattini, e da lì per puro divertimento con i compagni di squadra del pattinaggio abbiamo iniziato a fare qualche gara locale nel Savonese. Poi ho scelto di continuare con la MTB perché con i pattini sapevo già com’era la situazione, mentre con la MTB era un mondo nuovo e avevo la curiosità di vedere dove potevo arrivare.

MBV: Qual è stata la tua prima gara e com’è andata?

MR: La prima gara che ho fatto faceva parte del “Giro della provincia di Savona” (circuito di gare amatoriale) ed ero arrivato a metà classifica. La prima granfondo invece è stata La Via del Sale a Limone Piemonte.

MBV: Lo scorso anno ai campionati italiani marathon hai sfiorato il podio, cosa ci racconti di quella gara?

MR: Se guardo da dove ho iniziato con la MTB non avrei mai immaginato di arrivare a lottare nelle prime posizioni a un campionato italiano, quindi da una parte sono soddisfatto… dall’altra per come si era messa la gara un po’ di rammarico c’è perché il terzo posto non era cosi lontano ma è andata cosi. Essere lì davanti però è stato molto bello!

©Cape Epic

MBV: Il 2022 è iniziato bene, prima con il 19° posto alla Mediterranean Epic e poi con l’8° posto alla Andalucia Bike Race in coppia con Ole Hem.

MR: Si rispetto allo scorso anno quest’anno è partito meglio! Con Ole avevamo l’obiettivo della Cape Epic che era da 2 anni che aspettavamo di farla perché il Covid ci aveva bloccato 2 giorni prima della partenza. Abbiamo fatto la Mediterranean e l’Andalucia per preparare la Cape Epic e all’Andalucia facendo una settimana costante abbiamo finito 8. in generale.

MBV: Quest’anno per te è stata la prima esperienza alla Cape Epic e considerato ciò hai portato a casa un risultato di tutto rispetto con il 18° posto finale in coppia con Hem.

MR: Ci aspettavamo di più in termini di risultato, purtroppo però prima sono stato male io e poi è stato male Ole… quindi è andata cosi. Per la forma che avevamo sono sicuro che potevamo fare molto meglio, ma per come si è messa siamo contenti di averla finita. Sicuramente è stata un’esperienza unica che ci ha insegnato veramente tanto a entrambi!

©Cape Epic

MBV: Cosa ti passa per la testa quando sei sulla start line?

MR: Cerco di godermi il momento perché solitamente la partenza (e l’arrivo) sono i momenti dove c’è più gente a vedere e cerco la concentrazione per la gara.

MBV: Hai o hai avuto in passato un tuo idolo nel mondo delle marathon?

MR: Quando mi sono avvicinato alla MTB gli amatori della zona parlavano sempre di Marzio Deho e quindi è diventato un riferimento, poi ho avuto la fortuna di diventare compagno di squadra di Johnny Cattaneo che mi ha insegnato veramente tanto!

MBV: Normalmente quanto tempo dedichi all’allenamento?

MR: Quello che è giusto dedicarci… in base alle sensazioni valuto se fare di più o di meno.

MBV: Domanda a bruciapelo: perché proprio le granfondo/marathon?

MR: Perché ho iniziato con le granfondo dove i percorsi erano un po’ più alla portata visto che ero negato in discesa.

MBV: Ci descrivi la bici che utilizzi in questa stagione?

MR: Uso la Wilier Triestina Urta SLR, montata Shimano XTR con forcella e ammortizzatore Fox, ruote Miche K1 con copertoni Pirelli, sella Prologo Zero2.

©Wilier Triestina

MBV: Quali sono i tuoi obiettivi per il 2022?

MR: Mi piacerebbe indossare di nuovo la maglia della nazionale, quindi per riuscirci dovrò essere lì davanti nelle gare più importanti della stagione.

MBV: Grazie dell’intervista Marco ed in bocca al lupo per questa nuova stagione!

MR: Grazie a voi! Crepi il lupo! Ci vediamo sui campi gara!

©Wilier Triestina