Con la quarta tappa odierna siamo ormai entrati nella seconda metà della Cape Epic, la marathon sudafricana che si concluderà domenica e che oggi ha proposto un percorso di 82 km con 1650 m di dislivello, con partenza ed arrivo a Greyton. Per la seconda volta sui sentieri di Greyton, i partecipanti sono partiti da una strada distrettuale che ha fornito un rapido riscaldamento prima di raggiungere le montagne sopra Genadendal. I single track qui richiedevano una concentrazione assoluta in ogni momento. Poi i partecipanti hanno affrontato Bakenskop, una salita di nove chilometri, con traversata e discesa sulla cresta, tutto su single track di scisto. Dopo il brivido di Bakenskop, il sentiero si dirigeva in salita ancora una volta, risalendo la scalata dell’UFO prima che un’ultima discesa su single track ha riportato i partecipanti al fondovalle della Riviersonderend Valley e il percorso di ritorno al villaggio di Elandskloof per l’ultima volta.

Per i primi chilometri la tappa si è sviluppata abbastanza velocemente, con il gruppo di testa guidato da Matthew Beers e Christopher Blevins (Toyota-NinetyOne-Specialized) mentre Georg Egger e Lukas Baum (Speed ​​Company Racing) hanno provato a sferrare un attacco, portandosi poi davanti con circa 30 secondi di vantaggio sugli inseguitori.

©Nick Muzik/Cape Epic

La cavalcata solitaria dei due dello Speed Company Racing non è durata a lungo, perché Andreas Seewald e Martin Stosek (Canyon Northwave MTB) e Beers-Blevins hanno iniziato a dare la caccia ai leader, formando così un gruppetto di testa che conduceva con circa 4 minuti di vantaggio su Hans Becking e Josè Dias (Buff-Megamo). Intanto Nino Schurter e Lars Forster (Scott-SRAM) navigavano lontani dai primi a causa, ancora una volta, di una foratura di Nino.

©Nick Muzik/Cape Epic

Negli ultimi chilometri poi Stosek e Beers insieme ai due dello Speed ​​Company Racing hanno aumentato il passo e Blevins è riuscito a seguire il suo compagno nella volata sul traguardo. Vittoria quindi per Beers-Blevins, che hanno preceduto Seewald-Stosek e Egger-Baum, rispettivamente secondi e terzi.

Classifica di tappa

Nella top-10 non compaiono purtroppo team italiani, che oggi hanno avuto qualche difficoltà. Il Wilier Triestina – Pirelli Factory Team è incappato in un guasto meccanico nell’ultima discesa, che ha costretto Fabian Rabensteiner e Wout Alleman a fermarsi e perdere quasi 5 minuti per risolverlo, passando così dalla settima posizione al 12° posto finale. Conservano comunque il 10° posto in classifica generale.

©Wilier Triestina-Pirelli

Classifica degli italiani

©Nick Muzik/Cape Epic

In classifica generale Seewald e Stosek confermano la loro posizione di leader, con un vantaggio di quasi 5 minuti su Egger-Baum. Il team Wilier-Pirelli si mantiene nella top-10 con entrambe le sue coppie di atleti, Daniel Gaismayr e Cameron Orr al 7° e Fabian Rabensteiner e Wout Alleman al 10° posto.

Classifica generale

In campo femminile protagoniste Pauline Ferrand Prevot e Robyn De Groot (BMC MTB Racing). Nei primi chilometri loro due insieme Haley Batten e Sofia Gomez Villafane (NinetyOne-Songo-Specialized), Candice Lill e Mariske Strauss (Faces Rola), Ariane Luthi e Amy Wakefield (Symbtech ZA) hanno corso in gruppo, finché Ferrand Prevot e De Groot hanno sferrato il loro attacco, portandosi in testa e non lasciandola più fino al traguardo.

Classifica di tappa femminile

Nella generale conducono ancora Batten e Gomez Villafane, con circa 11 minuti di vantaggio su Ferrand-Prevot e De Groot.

Classifica generale femminile

Domani la quinta tappa si svilupperà su un tracciato di 115 km con 2400 m di dislivello, con partenza da Greyton e arrivo a Stellenbosch. Rusty Gate è, senza dubbio, tra le salite più venerate del posto. A seguire ci saranno chilometri ondulati lungo le rive della diga di Theewaterskloof. La salita orientale del Franschhoek Pass offrirà la sezione di asfalto più lunga della gara, prima che un sentiero nuovo conduca la gara nel pittoresco villaggio ugonotto. Altri singletrack attendono sulle rive della diga del fiume Berg prima che il percorso attraversi il fiume; da lì si sale ancora una volta, prima gradualmente e poi ripidamente, sopra Botmaskop. L’ultima discesa della giornata porterà opi a Stellenbosch.