In archivio anche la seconda tappa di questa Cape Epic, come sempre massacrante per i partecipanti. Oggi, infatti, il percorso si sviluppava su una distanza di 118 km e 2350 m di dislivello, con partenza da Lourensford Wine Estate e arrivo a Greyton. Il percorso attraversava il bacino dell’Helderberg, poi Vergelegen e risaliva il Gantouw Link e il portale del Gantouw Pass. Una volta sull’altopiano di Elgin si affrontavano i sentieri Waterfall, Witklippies e Pofadder. Kat Pas e il nuovo singletrack Switchbacks di JK hanno portato all’Overberg e al Van der Stel Pas. Da qui il percorso proseguiva verso una salita dalla cui vetta si sono potuti ammirare panorami spettacolari, prima di affrontare un’ultima discesa Elandskloof e poi il traguardo.

I tedeschi Georg Egger e Lukas Baum (Speed Factory Racing) partono bene e prendono il comando della tappa tallonati dagli svizzeri Nino Schurter e Lars Forster (Scott-SRAM), che oggi sono intenzionati a rifarsi delle sfortune dei giorni precedenti. Andreas Seewald e Martin Stošek (Canyon Northwave MTB) sono dietro di loro.

© Nick Muzik/Cape Epic

Non ci mettono molto i due dello Scott-SRAM a portarsi al comando. Intanto arrivano anche Hans Becking e Josè Dias (Buff-Megamo), Andri Frischknecht con Juri Ragnoli (Scott-SRAM) e Matthew Beers con Christopher Blevins (Toyota NinetyOne specialized). Al km 73 si portano avanti Beers-Blevins seguiti a pochi secondi da Frischknecht-Ragnoli.

Frischknecht e Ragnoli iniziano a duellare con Beers-Blevins ma si avvicinano anche Schurter-Forster, Egger-Baum e Seewald-Stosek. Schurter e Forster attaccano e si portano al comando, ma per loro la sfortuna in questa Cape Epic purtroppo non è finita. Devono vedersela, infatti, ancora una volta con una foratura!

La corsa alla vittoria, dunque, è ancora aperta. Passano al comando Beers-Blevins seguiti da Frischknecht-Ragnoli, Seewald-Stosek e Becking-Dias. Nell’ultima discesa Matthew Beers subisce una caduta ma niente di serio. Intanto ci si prepara ad un arrivo in volata sul traguardo, con Blevins che ha un buon allungo ma il suo compagno Beers non riesce a tenere il suo passo, così ne approfittano Schurter e Forster che riescono a tagliare vittoriosi il traguardo, in barba alla sfortuna che li perseguita dal prologo.

© Nick Muzik/Cape Epic

In seconda posizione Beers-Blevins seguiti da Becking-Dias.

Primo degli italiani Juri Ragnoli, che in coppia con Andri Frischknecht (Scott-SRAM) ha chiuso al 12° posto. Nella top-20 anche Johnny Cattaneo e Nicola Taffarel (Wilier 7C Force) al 18° posto e Fabian Rabensteiner con Wout Alleman (Wilier-Pirelli) al 20° posto. Dopo il bellissimo podio della prima tappa purtroppo Wout Alleman ha accusato, dopo circa 1/4 di gara, alcuni problemi intestinali che lo hanno costretto a oltre 100 km di sofferenza.

©Wilier-Pirelli

I risultati degli italiani:

La classifica generale vede al comando ancora Andreas Seewald e Martin Stosek con un vantaggio di quasi 5 minuti su Becking e Dias. Il team Wilier-Pirelli si mantiene all’8° posto con la coppia Daniel Geismayr e Cameron Orr.

In ambito femminile Haley Batten e Sofía Gomez Villafane sono partite oggi con la maglia di leader e hanno guidato il gruppo di testa per buona parte dei primi 85 chilometri. Un gruppo formato dalle coppie Hill-Strauss (Faces Rolas), Batten-Gomez Villafane (Songo Specialized), Luthi-Wakefield e Ferran Prevot-De Groot (BMC MTB Racing), che hanno pedalato insieme fino a quando negli ultimi 40 chilometri il gruppo ha iniziato a sfaldarsi.

Pauline Ferrand-Prevot e Robyn De Groot hanno proseguito con lo stesso ritmo fino al traguardo, portando a casa la seconda vittoria di tappa con un vantaggio di circa 3 minuti su Haley Batten e Sofía Gomez Villafane.

Domani la terza tappa si svolgerà su una distanza di 96 km e 2250 m di dislivello, con partenza ed arrivo a Greyton. Si comincia con una serie di single track tra polvere e calore. Poi le svariate salite e discese prepareranno le gambe per i single track di montagna rocciosa della seconda metà della tappa. Nella seconda metà della tappa, i sentieri confluiscono l’uno nell’altro mentre salgono e scendono lungo le montagne di Riviersonderend. Un’ultimo tratto vedrà impegnati sul single track finale della giornata.