Insieme alle manopole F-1 Dread Lock, già testate, ci sono arrivate in redazione anche un paio di Longneck 2.1, la versione con collarino di bloccaggio del modello Longneck, uno dei più apprezzati di ODI.

DESCRIZIONE

Le Longneck 2.1 presentano il collarino di bloccaggio all’interno, come ormai di consueto per le manopole a singolo bloccaggio. L’estremità esterna, invece, ha la presenza extra di un materiale morbido ma allo stesso tempo rinforzato a favore di una maggiore durata.

La particolarità di queste manopole, comunque, è la presenza di una morbida flangia sul lato interno, utile secondo ODI nelle uscite di lunga durata per proteggere le mani.

Il tappo esterno integrato è ricoperto in gomma morbida.

La superficie di appoggio, realizzata in mescola morbida proprietaria, presenta un disegno a coste, morbide e flessibili, per garantire lo smorzamento delle vibrazioni e il comfort nella presa, con o senza guanti.

La manopola ha una lunghezza di 135 mm per un diametro di 31,5 mm, mentre il peso da noi rilevato della coppia è stato di 106 grammi. Le Longneck 2.1 sono disponibili nel solo colore nero e in vendita al prezzo di € 29,90.

Info: www.odigrips.com

Distributore per l’Italia: www.riecycle.it

IL TEST

di Amedeo Liguori

La particolare flangia interna presente sulle Longneck 2.1 le fa sembrare simili a manopole da dirt jump ma in realtà la loro costruzione è orientata più verso un utilizzo trail ride/all mountain. L’installazione di manopole con collare di bloccaggio solitamente non richiede un particolare sforzo ed è stato così anche nel caso di queste manopole.

Una volta serrati i bloccaggi, le Longneck 2.1 non mi hanno mai fatto rilevare alcun tipo di rotazione intorno al manubrio, neanche leggera e nelle situazioni più limite. Ne ho apprezzato, quindi, fin da subito l’estrema stabilità anche nelle situazioni critiche. Stabilità che si è poi mantenuta anche dopo quasi cinque mesi di test.

Ho apprezzato, ovviamente, anche l’assenza del collare di bloccaggio esterno. Avrei preferito, però, trovare un’estremità esterna meno sporgente, sebbene la stessa si sia rivelata comunque molto morbida, fornendo una buona sicurezza nell’appoggio più esterno, quando mi è capitato di voler sfruttare tutta la larghezza possibile del manubrio nelle discese più veloci.

Il grip offerto dalle Longneck 2.1 si è dimostrato di livello elevato e mi ha sempre garantito quella sicurezza in più nel feeling con il mezzo, anche in condizioni di bagnato. Di livello elevato anche il comfort offerto nell’assorbimento degli urti, il che rappresenta senz’altro un valore aggiunto.

Sul lungo periodo, sia in condizioni di asciutto che di freddo o bagnato, le Longneck 2.1 hanno continuato a mantenere intatte le loro caratteristiche costruttive e qualitative iniziali, il che le rende senza dubbio un’ottima scelta per un upgrade a fronte di un prezzo contenuto.