Insieme alle Butcher, Specialized ci ha inviato anche una coppia di gomme Eliminator, modello presentato quattro anni fa. Una copertura versatile pensata per un utilizzo aggressivo dal trail ride all’enduro, che abbiamo avuto modo di testare sul lungo periodo.
DESCRIZIONE
Il battistrada della Eliminator offre un disegno abbastanza aggressivo, con tasselli posizionati secondo uno schema molto bilanciato e con un profilo seghettato in alcuni punti ben definiti come nella Butcher. Tra tasselli centrali e quelli laterali troviamo dei tasselli in posizione intermedia pensati per garantire continuità nella transizione in appoggio dalla fila centrale a quella laterale, sostanzialmente quando si piega la bici per affrontare una curva. Un disegno uniforme, che garantisce anche una minore resistenza al rotolamento, grazie anche a tasselli centrali di profilo medio, mentre quelli laterali sfoggiano un profilo più alto per aggredire meglio le curve. Tutti i tasselli presentano, infine, un ben definito intaglio sulla sommità, a favore dell’aderenza nelle situazioni più critiche.
Rispetto alla Butcher già testata, abbiamo montato all’anteriore la versione con carcassa Grid Gravity, da 60 TPI ma a doppio spessore, che fornisce stabilità in curva e un’estrema protezione antiforatura. Abbiamo in questo caso la doppia mescola T7/T9: la T7, più dura, distribuita sui tasselli centrali mentre la T9, più morbida, la troviamo sui fianchi a favore di un maggior grip in curva.
Al posteriore, invece, abbiamo montato la versione con carcassa Grid Trail, una carcassa da 60 TPI che rispetto alla carcassa standard Grid offre il 15% di protezione in più dalle pizzicature e il 30% in più dalle forature. Qui troviamo invece la sola mescola T7, che abbiamo quindi preferito avere al posteriore per sfruttare una maggiore scorrevolezza. In entrambi i casi troviamo un cerchietto pieghevole e la tecnologia 2Bliss, che consente di utilizzare pressioni inferiori per le gomme.
Il peso da noi rilevato della versione Grid Gravity è stato di 1274 grammi mentre la versione Grid Trail pesa 984 grammi. La Eliminator è disponibile nei diametri da 29″ e 27.5″, in entrambi i casi con sezioni da 2.3″ e 2.6″. La versione Grid Gravity è in vendita al prezzo di € 67,00 mentre la Grid Trail ha un costo di € 52,00.
Info: specialized.com
IL TEST
di Amedeo Liguori
La prima cosa che si nota avendo tra le mani la Eliminator è il design del battistrada uniforme ma allo stesso tempo aggressivo. Una gomma votata senza dubbio alla velocità in un ambito di utilizzo gravity e proprio per questo fa pensare subito alle difficoltà che in genere si affrontano nell’installare questo tipo di coperture. In fase di montaggio, invece, ho dovuto ricredermi, visto che tutto è filato liscio, con le gomme che mantengono ottimamente la pressione interna e non lasciano trasudare liquido sigillante.
Sui fondi asciutti e compatti le gomme hanno dimostrato una sorprendente scorrevolezza, probabilmente grazie ai tasselli centrali a rampa ma anche grazie alla mescola T7, più dura nella gomma posteriore, ovvero quella motrice. Sui fondi più sconnessi non ho trovato lo stesso livello di aderenza della Butcher ma siamo su livelli accettabili, considerato che non si ha a disposizione la mescola T9, più morbida, su entrambe le gomme ma solo a quella anteriore e solo sui tasselli laterali.
In curva il comportamento si è dimostrato molto prevedibile, grazie alla forma arrotondata, alla distribuzione dei tasselli ma anche alla carcassa, che fornisce una sensazione rassicurante nelle curve in appoggio, e alla mescola più morbida sui fianchi all’anteriore.
La trazione in frenata sui fondi rocciosi si mantiene su buoni livelli, la gomma rimane stabile grazie all’ampia carcassa e alle scanalature presenti sui tasselli centrali. Sul terreno più morbido e sul fango la tassellatura non tende a pulirsi rapidamente come con la Butcher, ma ce lo si aspetta da un battistrada come questo votato più alla velocità.
La mescola T7 di Specialized si concentra più sulla scorrevolezza e sulla durata che sull’aderenza complessiva, ma il profilo ridotto dei tasselli centrali e quello più pronunciato di quelli laterali nella Eliminator determinano una buona trazione in curva e in pedalata in un’ampio range di condizioni.
L’ideale sarebbe di utilizzare la Eliminator al posteriore, abbinandola alla più aggressiva Butcher con mescola T9 all’anteriore, per avere secondo me una combinazione ottimale in ambito trail ride/all mountain, oppure lasciare la combinazione qui in test se si è alla ricerca della massima velocità nelle gare di enduro.