Siamo soliti intervistare atleti che corrono prevalentemente in mountain bike, ma questa volta faremo un’eccezione, visto che seguiamo anche il mondo del ciclocross e che Sara Casasola è sicuramente una delle protagoniste indiscusse di questa disciplina.

Età: 22 anni.

Vive a: Majano (UD).

Musica preferita: genere pop, ma ascolta un po’ di tutto.

Hobby: cucinare, leggere, correre a piedi, passeggiare in montagna.

Percorso preferito: Variano, Brugherio.

MTB-VCO: Ciao Sara, ci dici quando e perché hai cominciato ad andare in bici?

Sara Casasola: Ho iniziato ad andare in bici all’età di dieci anni, per caso; mio fratello minore Manuel aveva iniziato a praticare ciclismo da poco, gli piaceva molto e ho voluto provare anch’io. All’inizio questo sport non mi ispirava molto, poi però ho iniziato a divertirmi e ad appassionarmi sempre più.

MBV: Ti ricordi qual è stata la tua prima gara e com’è andata?

SC: Sì. Era una gara promozionale di MTB per giovanissimi, io al tempo non ero ancora tesserata con una società però c’era la possibilità, per i bambini non tesserati, di partecipare ugualmente insieme agli altri. Sono arrivata ultima, alcuni maschietti mi hanno perfino doppiata. Tuttavia mi sono divertita, e la cosa più assurda è stata scoprire, qualche ora dopo la corsa, che sarei stata premiata come vincitrice per la categoria bambine non tesserate (ovviamente ero l’unica partecipante di categoria). A fine giornata ero molto felice, perché nonostante tutto ho avuto la soddisfazione di portarmi a casa la prima coppa.

MBV: E’ iniziata molto bene per te la stagione ciclocross 2021/2022, con la maglia rosa conquistata al Giro d’Italia Ciclocross.

SC: Quest’anno ho faticato un bel po’ a inizio stagione per via della preparazione che è iniziata parecchio in ritardo a causa di alcuni problemi fisici, tuttavia dopo qualche settimana di gare ho iniziato ad avere davvero buone sensazioni, fino alla vittoria a Corridonia che mi ha consentito di prendere la maglia rosa di leader del Giro d’Italia di Ciclocross (complice anche l’assenza della precedente leader del trofeo, Rebecca Gariboldi, che quella domenica è andata a correre in Coppa del Mondo). Gara dopo gara sono riuscita a mantenere il vantaggio acquisito e a portare a casa la classifica finale.

Foto© Lisa Paletti

MBV: Ottimi risultati che sono poi proseguiti con il bronzo ai Campionati Italiani a Variano di Basiliano. Cosa ci racconti di quella giornata?

SC: La giornata dei Campionati Italiani è stata davvero emozionante. Arrivavo da qualche settimana “impegnativa” ed ero un po’ incerta di come sarebbe potuta andare la corsa, anche perché era da più di un mese che non mi confrontavo alla pari con le altre ragazze Elite. Avevo semplicemente la consapevolezza di conoscere davvero bene il tracciato (la gara era infatti organizzata dalla mia società, la DP66 Giant SMP), tracciato che tra l’altro mi piaceva davvero molto. Inoltre gareggiare in casa, con moltissime persone amiche a tifare, è stato veramente bello, e riuscire a guadagnarmi il terzo gradino del podio è stato fantastico. Insomma, è stata davvero una giornata indimenticabile.

MBV: Cosa ci racconti, invece, dei Campionati Europei di Col du Vam?

SC: Gli Europei sono stati una brutta parentesi in questa stagione. Arrivavo fiduciosa della condizione dimostrata nelle precedenti gare di Brugherio e Cremona, dove avevo avuto sensazioni davvero buone, che non percepivo da parecchio tempo. Purtroppo però ho disputato veramente una brutta gara, anche se il motivo non me lo so spiegare: avevo semplicemente delle bruttissime sensazioni. È stata comunque una bella esperienza e sono felice di poter aver preso parte a questa competizione.

MBV: Cosa ti passa per la testa quando sei sulla start line?

SC: Quando sono sulla linea di partenza cerco di stare il più concentrata possibile. Solitamente guardo avanti, verso la prima curva, e penso solo ad arrivarci nel modo più rapido possibile.

MBV: Hai un tuo idolo nel mondo del ciclocross?

SC: Ci sono molti atleti che stimo e da cui cerco di prendere esempio, anche se non credo di avere un vero e proprio idolo.

MBV: Normalmente quanto tempo dedichi all’allenamento?

SC: Dipende tutto dal periodo dell’anno in cui ci si trova. Solitamente durante la stagione di ciclocross mi alleno tra le 11 e le 14 ore a settimana, oltre a qualche seduta di corsa a piedi e di palestra.

MBV: Hai mai pensato di passare definitivamente alla mountain bike?

SC: In realtà il mio percorso agonistico è iniziato proprio con la mountain bike. Ho praticato questa disciplina fino alla fine della categoria Juniores, e devo dire che fino ad oggi ho sempre cercato di praticarla ugualmente, perché mi piace e mi diverte davvero molto. Durante i quattro anni da Under 23 infatti ho disputato qualche gara di MTB, prese più come preparazione che come vero obiettivo. Sono passata su strada per provare una disciplina nuova, ma soprattutto per sfruttarla come ottima preparazione per la stagione di cross. In questi anni mi sono appassionata anche a questa disciplina, e sinceramente vorrei poter praticare sia la strada che la MTB con lo stesso impegno, cosa che però è davvero difficile per via delle concomitanze e della preparazione atletica completamente diversa. Al momento voglio provare a far bene su strada e mi sto concentrando su questa, anche se il desiderio di gareggiare in MTB rimane sempre.

MBV: Ci descrivi la bici che utilizzi in questa stagione di ciclocross?

SC: In questa stagione ho utilizzato la Liv Brava Advanced Pro 1, che sarebbe la versione al femminile della Giant TCX Pro 1. Mi ci trovo molto bene, è una bici compatta e reattiva, va veramente bene da guidare; è montata Shimano, con cambio GRX. È una buona bici, maneggevole e leggera.

MBV: Quali saranno i tuoi obiettivi per il 2022?

SC: Spero innanzitutto di fare una bella stagione su strada, dove correrò con la ASD Born To Win G20. Il programma è molto ricco e il mio obiettivo è prima di tutto quello di migliorare come atleta, dal punto di vista sia fisico che mentale. Inoltre mi auguro di fare qualche miglioramento nella tecnica e tattica di corsa su strada, dove sono ancora un po’ “inesperta”. Infine penserò al ciclocross, ma una cosa alla volta.

MBV: Grazie dell’intervista Sara ed in bocca al lupo per quest’anno!

SC: Grazie a voi, crepi il lupo!