Classe 2003 originaria di Albino (BG), Sara Cortinovis si dice entusiasta della sua scelta: “Essendo un’atleta giovane entrare a far parte del team Santa per me è una grandissima opportunità. Sicuramente troverò un ambiente che mi permetterà di crescere ulteriormente e di fare tante nuove esperienze agonistiche. Al mio fianco avrò compagni di squadra che saranno di grande stimolo e l’importante figura di Andrea Tiberi sarà un esempio da seguire. Un gruppo affiatato e coeso che già mi ha trasmesso tanto affetto e serenità. È la prima volta che faccio parte di un team di così alto livello e questo mi motiva parecchio. Sono certa sarà un’esperienza indimenticabile e già non vedo l’ora di presentarmi alla prima gara in sella alla mia Santa Cruz!”.
Giovane e talentuosa, queste le caratteristiche che cercava il Team Manager Francesco Bondi per dare finalmente inizio ad un nuovo corso: “L’inserimento di Sara nel team vuole guardare al futuro del nostro progetto. Sara ha dimostrato di avere un buon potenziale e con il supporto del team e del suo staff potrà crescere tranquillamente facendo ancora più esperienza a livello internazionale. Il nostro obiettivo a lungo termine sarà quello di formare un team satellite giovanile dove fare crescere e formare giovani talenti. Con Sara abbiamo messo le basi”.
Dopo un’annata strepitosa che l’ha vista conquistare un bronzo mondiale, un argento europeo ed il titolo nazionale tra le Junior, ora Sara punta a riconfermarsi anche nella categoria Under23 dove correrà per il primo anno. Maxime Marotte non ha dubbi: “Sara è giovane ma ha già dimostrato quanto vale. Basta guardare cosa ha fatto ai mondiali in Val di Sole. Poi Sara se la cava davvero bene anche con i kart – ma questa è un’altra storia! – Devo fare i complimenti al management: puntare sui giovani è importante e non sempre è una scelta facile o scontata per i team di alto livello.”
Con l’arrivo di Sara ora la quota rosa del Santa Cruz FSA prende il sopravvento e Greta Seiwald non ha dubbi: “Sono contenta che sia una ragazza giovane ad unirsi al gruppo. È un talento. Prima del suo arrivo non ho mai avuto modo di conoscerla ma sono bastati pochi giorni trascorsi in ritiro insieme per legare subito molto. Io e Martina già non potremmo immaginarci la squadra senza di lei”.