Dal 3 al 9 luglio 2022 si svolgerà una nuova edizione della BIKE TRANSALP, una delle più vecchie gare a tappe in Europa. È una dura gara da fare in mountain bike che attraversa ormai da più di 20 anni le spettacolari montagne dell´arco alpino portando su sentieri in Germania, Austria e Italia. Anche la prossima vi sorprenderà con tante novità per quel che riguarda il percorso. I partecipanti, che dovranno sostenere in tutto 7 tappe e complessivamente 567 km e 18.387 m di dislivello; dal 2019 possono gareggiare anche individualmente e non solo in coppia usufruendo degli stessi servizi. La 24esima BIKE Transalp è completamente nuova, soprattutto nel suo mix, completamente diversa dagli altri 23 precedenti.
Per la prima volta la Transalp parte dal Tirolo orientale (Lienz, Austria) e vi rimane per un giorno intero tra Lienz e Sillian. Brunico è una nuovissima località di tappa in Val Pusteria (Alto Adige) che offre la possibilità di incorporare il Plan de Corones, una vetta conquistata da tempo dai biker ma mai prima dalla Transalp. La combinazione con la vicina San Vigilio, una delle città di tappa più frequenti nella storia della Transalp, offre possibilità che prima non c’erano. La stessa San Vigilio veniva sempre avvicinata dalla Valle Isarco, di solito da Bressanone. Ora è il contrario, si va da San Vigilio alla Valle Isarco. Caldaro e San Martino di Castrozza sono stati spesso località di tappa. Non sono mai stati collegati tra di loro. Il risultato è un percorso che non ha eguali nella storia della Transalp. Dopo Lavarone i biker giungeranno a Riva del Garda. tradizionale arrivo della Bike Transalp.
La partenza di quest’anno è a Lienz (AUT) a solo 8 km da Sillian che si trova a due passi dal cnfine Austria – Italia. Qui i biker entrano nell´Alta Pusteria, Alto Adige, e giungono prima a Versciaco passando per San Candido e poi a Dobbiaco. Lungo un bel sentiero forestale si pedala fino a San Candido e solo quando il taglio della valle appare dietro Valdaora si sale da Brunico di nuovo in modo costante prima di raggiungere – dopo 1400 m di dislivello – l’ampia cresta del Plan de Corones, con un panorama a 360 gradi con le Dolomiti a sud o il gruppo delle Vedrette di Ries a nord. Qui si trova il Mountain-Museum di Reinhold Messner e il museo della Fotografia della Montagna, il Lumen-Museum. Passando per in direzione sud verso il passo Furcia / Furkelpass si arriva a San Vigilio di Marebbe.
Da qui inizia un viaggio lungo e molto vario dal cuore delle Dolomiti fino ai vigneti del Lago di Caldaro. Il panorama è tanto pieno di nuove immagini quanto il percorso è pieno di sorprese. C’è molto da sperimentare sugli oltre 100 km attraverso l’Alto Adige. Devi gestire bene le tue energie, perché il Passo delle Erbe / Würzjoch, la montagna più alta di questa tappa, si trova sulla strada proprio all’inizio. Dopo una discesa intermedia di poco più di 20 km, hai già scalato 1400 metri di dislivello…serbe ora ancora tanta forza nelle gambe per la salita finale. Lassù si è compensati da una magnifica vista sul Sasso Piatto / Peitlerkofel e le Odle che fanno da sfondo ai prossimi chilometri.
Non c’è una vera e propria discesa in questa tappa. Sui successivi 30 km attraverso la valle di Funes / Villnösstal – si va dalla cima al fondo – si esce 1300 metri più in basso, ma si guadagnano anche 500 m di dislivello. Non ci si annoia mai qui, c’è di tutto in termini di sentieri, da ampi sentieri forestali a sentieri tecnici, da rapide discese a brevi rampe grintose in salita. I chilometri successivi sui pendii orientali della valle d´Isarco sono altrettanto vari e imprevedibili, fino a raggiungere il fondo della valle a Capodazzo / Waidbruck. Cambio di scenario! Dopo la dura pedalata sul Passo delle Erbe or si pedala nella Valle Isarco, lungo la pista ciclabile che costeggia il fiume Adige fino a Bolzano e solo una volta giunti al capoluogo altoatesino bisogna di nuovo spingere sui pedali. Ora il percorso sale sulla collina che separa Bolzano dal Lago di Caldaro. Attraversa vigneti e piccoli villaggi, così come la profonda foresta di Monticolo. E alla fine, quando il lago di Caldaro è a portata di mano bisogna solo salire un’ultima volta fino al centro sportivo di Castelvecchio / Altenburg, che è nascosto un po’ dietro il centro di Caldaro. Non sottovalutatelo! Da Bolzano al traguardo sono altri 650 metri di disl. Da Caladro si passa in Trentino da Molina attraverso la Val di Fiemme e da Molina a Predazzo fino nei boschi del Paneveggio per giungere nella Val Venegia ; presto si vedono le Pale di San Martino. Ora un bel sentiero porto fino al Passo Rolle, ue dopo una breve e divertente discesa si giunge infine a San Martino di Castrozza.
La tappa 6 potrebbe essere come la tappa 3 quella regina. Si tratta di una bella traversata del Trentino su sentieri nascosti e sconosciuti dalla massa. per esempio, c’è il Lago di Calaita proprio all’inizio – un gioiello. Le sue acque cristalline riflettono le Pale e quindi le Dolomiti per l’ultima volta. È ora di dire addio. Ma non vale la pena versare una lacrima. Perché il super sentiero, da questo lago attraverso la foresta fino a Canal San Bovo, rende l’addio sopportabile. La discesa da Passo Brocon a Castello Tesino è anche una delle più belle di questa Transalp, perché i mistici sentieri nella terra di nessuno, alcuni dei quali scavati nella roccia, offrono un grande contrasto con i sentieri panoramici delle Dolomiti – e perché è davvero divertente pedalarci sopra. Tuttavia, la discesa da Passo Brocon verso la Valsugana è interrotta.
Da Castello Tesino sono quasi 15 km di salite e discese su sentieri molto diversi fino a raggiungere finalmente il fondo della valle. Una volta raggiunto il fondo, è il momento di andare avanti e il percorso conduce lungo la pista ciclabile nella valle. Poi il famoso Kaiserjägerweg, una vecchia strada militare, si snoda sull’altopiano di Folgaria, Lavarone e Luserna. E nel frattempo offre una vista sublime sui due laghi, Lago di Caldonazzo e Lago di Levico. Al bordo dell’altopiano, il Kaiserjägerweg conduce attraverso un passo poco appariscente nell’altopiano, il percorso Transalp si dirama qui nella foresta e giunge alla fine. Quello che segue è un divertente trail lungo sette km di mountain bike, che termina sul percorso freeride del Lavarone Bike Park.
100 anni fa, la prima guerra mondiale infuriava sull’altopiano di Folgaria, Luserna e Lavarone. Alcune fortezze, costruite in punti strategici, testimoniano ancora questa parte oscura della storia. E dove si può ancora godere dell’ampia vista sulla campagna. L’ultima tappa passa per due di queste fortezze. Segue i percorsi della classica maratona chiamata “100KM dei Forti”. Da Carbonare a Serrada, l’itinerario guadagna 1000 metri di dislivello su questi sentieri militari, uno sforzo che viene ricompensato da detti panorami. Ora arriva la discesa da Serrada verso la Valle dell’Adige. Si tratta di una ripida discesa di 1000 metri su sentieri, sentieri forestali, carrarecce e un po’ sulla strada. Un giro tanto caldo quanto eccitante, attraverso foreste incantate dove non ci si aspetterebbe di trovare dei sentieri. Una discesa che richiede sensibilità quando diventa ripida, ma tutto sommato è molto divertente.
Per rilassarsi, ci sono ora alcuni chilometri sulla pista ciclabile fino a Rovereto, dove inizia la salita su piccole strade fino alla cima del passo del Monte Faé. Che si intromette alla fine con una rampa del 17%. Da Nomesino, il percorso attraversa ora la Val di Gresta e conduce a Maso Naranch, la meta turistica di molti biker del Lago. Questo è l’inizio del Sentiero Naranch, che è l’ultimo punto culminante di questa Transalp e conduce oltre 200 metri in discesa verso Nago. Più tardi, un ripido sentiero d’asfalto porta giù a Nago. Il percorso continua fino alle Marmitte dei Giganti, da dove un sentiero di ghiaia si allontana dal lago fino ad Arco. Solo ora il percorso va in piano su strade fino a Riva del Garda.
Le tappe nel dettaglio:
tappa 1 – LIENZ – SILLIAN – 64,90 km + 3.076 m disl.
tappa 2 – SILLIAN – BRUNICO – 72,01 km + 2.513 m disl.
tappa 3 – BRUNICO – SAN VIGILIO D.M. – 38,20 km + 1.918 m disl.
tappa 4 – SAN VIGILIO D.M – CALDARO – 109,44 km + 3.090 m disl.
tappa 5 – CALDARO – SAN MARTINO DI CASTROZZA – 93,63 km + 2.543 m disl.
tappa 6 – SAN MARTINO DI CASTROZZA – LAVARONE – 108,97 km + 3.121 m disl.
tappa 7 – LAVARONE – RIVA DEL GARDA – 79,12 km + 2.117 m disl.
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