Il fenomeno italiano del XC al femminile Gaia Tormena correrà con i copertoni Vittoria anche per il 2022! Gaia, Valdostana tosta classe 2002, ci racconta di sé con uno sguardo al passato e uno rivolto alla prossima stagione.
Gaia partiamo dall’inizio, quando e come è nato il tuo amore per la bicicletta?
Il mio grande amore per la bici è nato quando ero davvero piccola, quando mi è stato regalato il mio primo bolide a pedali. Le rotelle son durate ben poco e la biciclettina da bambina, a dire il vero, pure! All’età di 5 anni, momento in cui ho chiesto ai miei genitori di entrare a far parte del team locale, la biciclettina è stata sostituita con una MTB. Questo desiderio di andare in bici è molto speciale perché è nato da me. Non ho ciclisti in famiglia che mi hanno influenzata nella scelta della mia passione. È stato amore a prima vista, un colpo di fulmine. Non saprei descriverlo in altro modo.
E perché ti sei avvicinata proprio al mondo MTB? Cosa ti ha attirato?
Il luogo in cui vivo ha sicuramente influito sul mio avvicinamento a questa disciplina. In Valle d’Aosta è quasi un peccato allenarsi su strada e non poter apprezzare appieno alcuni paesaggi raggiungibili soltanto da sterrati. E poi ho sempre amato giocare con la mia bici! Bascule, bancali, salti, radici, pietre…impossibile farne a meno. Quando vedo un sentiero in discesa non faccio altro che fiondarmici!
Coppa del Mondo XCE, Mondiale XCE ed Europeo XCE. Il tuo 2021 è stato a dir poco perfetto: quali obiettivi ti sei posta per il 2022?
Quest’ultima stagione mi ha davvero tolto delle grandi soddisfazioni e regalato tante belle emozioni! Sarebbe un sogno ripetere dei risultati del genere ma sappiamo bene che ogni anno è a sé. Quindi il mio obiettivo per il 2022 è quello di dare il meglio di me in allenamento come in gara, migliorarmi e continuare a divertirmi come ho fatto finora. Cercheremo di essere al top della forma negli appuntamenti importanti e vedremo se ne uscirà qualcosa di buono a livello di risultati. Non nego che il desiderio di medaglie non sia svanito, anzi, posso dire con certezza che è più forte che mai.
Tra un successo e l’altro hai trovato anche il tempo di correre all’Enduro World Series e su pista. Come ti sei trovata? Queste discipline faranno parte del tuo futuro?
Cambiare specialità e tipo di bicicletta è una delle cose che mi piace di più. Su pista e soprattutto sulla bici da Enduro mi trovo molto bene. Queste discipline mi danno nuovi stimoli e mi insegnano tantissimo sia a livello tattico che a livello tecnico. L’enduro farà sicuramente parte del mio futuro e spero che la pista ne faccia parte il più a lungo possibile.
Anche per il 2022 hai scelto di correre con i copertoni Vittoria. Di tutti quelli che utilizzi, qual è quello di cui non puoi fare a meno?
Quella con Vittoria è una partnership preziosa perché grazie al loro aiuto ho sempre il copertone che fa al caso mio, per ogni tipo di bicicletta. Se parliamo di Eliminator senza dubbio il copertone di cui non posso più fare a meno è il Terreno! Da quando l’ho provato non l’ho mai più cambiato. Lo uso per tutti i tracciati cittadini ed è perfetto sia sul bagnato che sull’asciutto.