Everesting: come reagisce il cervello allo sforzo intenso

Per chi non ne avesse mai sentito parlare, l’Everesting è una sfida piuttosto comune nella comunità ciclistica e consiste nel salire e scendere da una collina o montagna ripetutamente, fino a quando non si è scalato l’equivalente del Monte Everest (8.848 m). La maggior parte dei ciclisti affronta questa sfida su una bici da corsa, ma qualcuno ha provato a farlo anche in mountain bike, come in questo caso.

Nonostante l’Everesting sia diventato, negli ultimi tempi, di gran moda, nessuno ha davvero parlato della scienza che si cela dietro al modo in cui il cervello reagisce a intense sfide fisiche. Zanny Venner ha voluto sottoporsi alla prova fisica e mentale e scoprire perché la sua chimica cerebrale è cambiata durante il processo di scalata all’altezza del Monte Everest. Ha lavorato con il collega Rush Dhillon, uno scienziato e illustratore, per comprendere gli effetti dei neurotrasmettitori dopamina e adenosina e come possono realizzare o distruggere sforzi fisici monumentali.