Un’altra Urcis se ne va… si chiude la 12^ edizione

È già calato il sipario sulla dodicesima Urcis 6h: la magia e la festa di ieri lascia spazio alla stanchezza e al vuoto di una Barco nuovamente spoglia (del caos, dei profumi dello spiedo e dei ciclisti).

I sorrisi e i ringraziamenti sinceri di ogni biker che abbiamo incrociato ieri sera sono il segno che anche quest’anno abbiamo lavorato per rendere la Urcis unica nel suo genere.

Una bellissima squadra al lavoro, che ha dato il massimo fino all’ultimo e che non si è preoccupata di fare gli straordinari, ha permesso che tutto fosse perfetto: un grazie alle guardie del Parco Oglio Nord, alla Protezione Civile di Borgo San Giacomo, alla P.A. Croce Verde Orzinuovi, agli Amici dell’Oratorio di Barco ed a tutti gli sponsor che ci permettono ogni anno di organizzare la Urcis 6h; non possiamo dimenticare chi per mesi ha pulito e reso accessibili i chilometri di sentieri nei boschi che rendono speciale il nostro percorso.

Un plauso va anche a chi la Urcis l’ha corsa e onorata: vedere tante maglie di mille colori girare sul percorso ha fatto capire che l’agonismo è ancora vivo e vuole ripartire.

Il paese è tornato alla sua calma routine contadina, ma i nomi dei vincitori ancora echeggiano sui 10km del tracciato: un plauso al Team Santa Marinella, primi assoluti, all’ASD F.lli Rizzotto (primi nei team a 2), agli E-Dotti (primo team lui & lei). Tantissimi i solitari in gara, tra loro si sono distinti: Ivan Coccaglio (primo solitario assoluto e primo M3), Luca Lo Cicero (ELMT), Nicola Facchinetti (M1), Andrea Daffini (M2), Riccardo Rocchi (M4), Claudio Ruta (M5), Alessio Brandini (M6), Baldassarre Mangerini (M7), Zappa Carlo (M8). Concludiamo con le donne: Anna Maria Rossi, prima donna assoluta e prima Lady, ed Alice Maria Brocca hanno tinto di rosa la corsa orceana.

La gara è stata la tappa conclusiva del circuito italiano Endurance Tour. Quest’anno ancora segnato dalla pandemia ha visto ridursi a 4 le prove ma non è di certo mancato lo spettacolo e la suspense! Abbiamo iniziato il 2 maggio a Viterbo con la 6 ore dell’Ecologia, il 2 giugno ci siamo ritrovati a Larciano (PT) per la 6 ore delle Morette, un settembre di fuoco ha chiuso il circuito con la 6 ore del Principe il 4 e, appunto, la Urcis 6h il 18. Vincitori assoluti tra i solitari, nella speciale classifica Natali Top Racing che tiene conto del chilometri e del tempo impiegato, sono stati: il senese Alessio Brandini (M6), che ha vinto col distacco di ben tre giri sul bresciano Andrea Daffini (M2) e sul grossetano Riccardo Rocchi (M4), giunti a pochi minuti l’uno dall’altro dopo 24 ore di battaglie sui percorsi gara di mezza Italia.

Le altre categorie sono state vinte da Simone Benetti (ELMT), Valerio Niccolai (M1), Michele Miliciani (M3), Stefano Martinelli (M5), Carlo Pasqualotto (M7), Raffaele Ruggiero (M8), E-Dotti (Team lui & lei), ASD F.lli Rizzotto Cool Lombardia (Team a 2), ASD TMB (Team a 3)

La vestizione delle maglie ha concluso la tredicesima edizione del circuito Endurance Tour, che sta già progettando la stagione 2022.

Da Barco di Orzinuovi, per quest’anno, è tutto. I vostri 300 sorrisi davanti allo spiedo party ed alla fresca birra ci terranno compagnia fino alla prossima edizione!