Daniela Veronesi, la Campionessa Italiana Marathon 2014. Una lunga carriera alle spalle, partendo dal ciclismo su strada per arrivare poi alla mountain bike. Ci ha rilasciato un’intervista.
Età: 42
Vive a: San Marino
Musica preferita: musica di ogni genere tranne il metal.
Hobby: appassionata di sport.
Percorso preferito: dalle mie parti mi piace allenarmi sulla Panoramica di Pesaro e Gabicce con la bici da strada e in MTB a Talamello sul Monte Pincio.
MTB-VCO: Ciao Daniela, tu hai iniziato la carriera con il ciclismo su strada. Come hai maturato il passaggio alla mountain bike?
Daniela Veronesi: Il ciclismo su strada non mi dava più stimoli, così dopo un periodo fermo mi proposero di fare i Mondiali Master di MTB, andò bene e così decisi di provare seriamente visto che mi piaceva e mi divertiva nonostante la fatica bestiale!!
MBV: Qual è stata la tua prima gara in MTB e com’è andata?
DV: Il Mondiale Master a Praloup in Francia, credo nel 2009. Ma prima di correre su strada mi cimentavo in gare regionali di MTB.
MBV: In una lunga gara marathon, quando comincia a farsi sentire la fatica, cosa ti dà la forza di continuare a spingere?
DV: Credo che nei momenti difficili sia la motivazione e la passione che ti fanno stringere i denti e andare sopra i propri limiti.
MBV: In questi ultimi anni ti sei affermata come una specialista delle gare marathon. Quali sono stati i momenti più emozionanti alla Valcavallina Superbike di quest’anno, gara che ti è valsa il titolo italiano marathon?
DV: Sicuramente è stato l’arrivo la parte più emozionante, ma devo dire che c’è stato un momento chiave durante la corsa, al primo rifornimento. Il mio meccanico “Mercurio” mi passa la borraccia e con la sua calma e pacatezza mi comunica i tempi e i suggerimenti. E’ come se mi avesse svegliata e mi avesse detto “ok da adesso vaii e comincia la corsa”. Da lì è iniziata la corsa.
MBV: Normalmente quanto tempo dedichi all’allenamento?
DV: Difficile dirlo, dipende dal tempo che mi lascia il lavoro. Comunque cerco di allenarmi quasi tutti i giorni e nel week-end cerco di fare il carico più importante della settimana.
MBV: Qual è la bici che hai utilizzato quest’anno?
DV: La Torpado Nearco S 27,5.
MBV: Per il prossimo anno quali saranno i tuoi obiettivi?
DV: Mi piacerebbe fare un buon mondiale, se ovviamente mi meriterò la convocazione per poterci gareggiare.
MBV: E noi siamo convinti che lo meriterai.