Il Marathon Bike Cup Specialized si prende due mesi di vacanza dopo le fatiche in alta quota dell’Assietta Legend.
Ci sono solamente due cambi della guardia in vetta alle classifiche di categoria del circuito: tra gli M3 Francesco Apruzzese sfrutta il punteggio maggiorato assegnato dal percorso Marathon e si riprende la maglia ai danni di Riccardo Ornaghi, vincitore di categoria sul percorso Classic. Claudio Spinello scalza invece Massimo Rizzi negli M6. Ecco chi si godrà la maglia stellata giallo-nera di leader del circuito durante le ferie estive:
ELITE: Caratide Adriano – ASD Boscaro Racing
ELMT: Saravalle Alessandro – Gruppo Sportivo Aosta
JU: Amadio Mattia– RDR Leynicese racing team
M1: Brondello Luca – Vigor Redmount – Freedom to Ride
M2: Lucia Cristian – ASD Mountain Bike Sila
M3: Apruzzese Francesco – ASD TNTEAM ADV BIKE
M4: Rovera Luca – Lissone Mtb ASD
M5: Motta Mauro – Team Scott Sumin
M6: Spinello Claudio – Billy Team ASD
M7+: Demonte Paolo Federico – Master Team ASD
DE: Ferrero Nicoletta – ASD Boscaro Racing
MW: Meli Nicoletta – Billy Team ASD
TEAM: RDR Italia Leynicese Racing Team
Francesco Apruzzese, classe 1977, frequenta i campi delle gare di mountainbike da 20 anni, di cui gli ultimi 10 con un maggiore impegno e costanza. Lavora come progettista presso l’IVECO di Torino, occupandosi in particolare della cabina dei mezzi pesanti. Gli orari di ufficio non gli permettono di allenarsi più di 1,5-2 ore in settimana, ma sfrutta come tanti il week end per affrontare allenamenti più lunghi e interessanti. Non ha un preparatore, ormai dopo tanti anni si conosce e sa come allenarsi, ma ha un nutrizionista che lo aiuta per ottimizzare il suo peso. La pandemia e l’assenza di gare nel 2020 gli hanno fatto scoprire i viaggi in bicicletta, a cui si è appassionato: è stata grande la sua impresa nell’affrontare in sella il viaggio di ritorno dalla Puglia a Torino. Gli piace anche il trekking in montagna e in futuro vorrebbe provare qualche gara a tappe in MTB.
Luca Rovera, nato nel 1973, si è avvicinato alla MTB nel 1995 in seguito ad un infortunio al ginocchio. Inizialmente il suo lavoro di infermiere non gli permette di partecipare a più di una gara al mese nei circuiti XC Uisp. Dal 2003 fa il salto in FCI, prima sempre in XC, poi nelle granfondo e marathon. In queste ultime si trova particolarmente a suo agio, e riesce ad indossare addirittura la maglia di campione europeo di categoria nel 2018. Nonostante l’aumento di lavoro negli ultimi due anni, non gli è mai venuta meno la voglia di allenarsi e gareggiare, sempre supportato e seguito dalla moglie Sonia.
