Si è conclusa oggi a Pila la lunga settimana dei Campionati Europei Giovanili, con la gara XCO riservata agli Allievi.

Allievi 1

È lo svizzero Nicolas Halter il neo campione europeo Xco dei 15 anni, titolo conquistato questa mattina a Pila (Valle d’Aosta), nell’ultima giornata della kermesse continentale giovanile. Una gara tattica, che premia l’elvetico, bravo a fare il vuoto nel punto più impegnativo del tracciato, staccando il coriaceo spagnolo Hugo Franco Gallego, argento, con terzo gradino del podio che va al danese Albert Philipsen.

Quattro giri per la prima gara di giornata, e andatura a risparmio per preservare le energie per il finale sicuramente impegnativo sia a livello fisico, sia a livello mentale. A metà del tracciato sono ancora tutti in fila indiana e i primi dieci sono racchiusi in una manciata di secondi. A dettare il ritmo è il nazionale danese Albert Philipsen, che nel segmento che conduce in zona arrivo porta con sé lo spagnolo Hugo Franco Gallego (MontBike Cycling Team) e l’olandese Keije Solen (Team Hobij), terzetto che chiude il primo giro in 12’35”; alle loro spalle, a 3”50, la coppia composta dall’altro nazionale danese Nikolaj Hougs e dallo svizzero Nicolas Halter (Swiss Cycling National Team) e, a 8” dalla vetta, in solitaria il belga Bram Tiesters (Optimun Argenta).

Secondo giro e identico canovaccio, con il terzetto di testa Halter-Gallego-Philipsen a dettare il ritmo, con qualche scaramuccia e tentativo di allungo, oppure solo per testare i punti migliori per tentare un sorpasso. I tre transitano in zona arrivo in 25’33”, lasciando Solen a 5”, mentre perde le ruote Hougs, che accusa un ritardo di 32”; il migliore degli azzurri, 10°, è Luca Fregata, attardato di 1’17”. Terzetto di testa che prosegue al comando per quasi tutti i 3,4 km del tracciato; sul rettifilo che conduce sotto lo striscione d’arrivo la prima scossa: Nicolas Halter e Hugo Franco Gallego aumentano le cadenze, transitano in 38’31, mentre perde contatto Albert Philipsen, che accusa 3”55 di ritardo. Fuori dai giochi tutti gli altri, nello specifico Keije Solen, a 55”, e Nikolaij Hougs, a 1’12. Recupera due posizioni, pur accusando 1’50” dalla vetta, il migliore degli azzurri, Luca Fregata, che si colloca in ottava posizione. Aumentano ancora il ritmo i due di testa, e la gara si decide in zona ‘Plan Bois’, con Nicolas Halter che riesce a mettere metri di differenza tra sé e Hugo Franco Gallego.

Arrivo a braccia alzate, dopo 51’13” dell’elvetico, con Hugo Franco Gallego che chiude attardato di 9’10”. Terzo, a 37”, il danese Albert Philipsen, a lungo con i due di testa, che ha pagato il primo allungo operato all’inizio del terzo giro. Quarto l’olandese Keije Solen, a 1’47”, e quinto l’altro danese Nikolaij Hougs, con un ritardo di 1’58”. Chiude ottavo, a 2’52”, Luca Fregata.

1 HALTER NICOLAS – SWISS CYCLING NATIONAL TEAM 1 00:51:13
2 FRANCO GALLEGO HUGO – MONTBIKE CYCLING TEAM 1 +00:00:10
3 PHILIPSEN ALBERT – DENMARK 10 +00:00:38

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Donne Allieve 1

Lotta in ‘famiglia’ in casa Svizzera nell’Xco 15 anni, oro conquistato grazie a una perfetta progressione da Sirin Staedler, che ha preceduto la connazionale Lara Liehner e bronzo che va all’austriaca Eva Herzog.

Prime battute di gara con cinque atlete a dettare il ritmo, con le due elvetiche, Sirin Staedler (Ka Boom Switzerland 2) e Lara Liehner (Tsp Zurisee) ad alternarsi al comando; sulle loro ruote l’azzurra Beatrice Temperoni, Arianna Bianchi (Lombardia 3) e l’austriaca Eva Herzog, tutte in fila indiana a cercare di fare selezione. Nell’ultimo le due svizzere creano il primo buco e completano il giro con il crono di 14’55”; Eva Herzog accusa 11” di ritardo, a 16” Beatrice Temperoni: in quattro a giocarsi il podio, mentre la quinta è un’altra rossocrociata, Sereina Hosner, che accusa già 1’05” dalla testa della corsa.

E all’inizio del secondo giro il forcing delle due svizzere, che procedono in coppia fino alla ‘feed zone’, con il divario che si dilata sensibilmente. Per il podio ormai sembra cosa fatta: Eva Herzog, sempre terza, aumenta il vantaggio nei confronti di Beatrice Temperoni, mentre tutte le altre sono distanti. Al ‘Plan Bois’, deciso allungo di Sirin Staedler, che inizia la conclusiva tornata – passaggio in 29’58” – con 26” di margine su Lara Liehner e 1’03” su Eva Herzog. Temperoni è quarta, a 1’38” dal vertice e a 35” dalla medaglia di bronzo.

Allunga decisamente nell’ultimo giro Sirin Staedler, grazie anche a una caduta di Lara Liehner; Staedler chiude con il tempo complessivo di 44’54”, con argento a Liehner, attardata di 1’06”. terzo gradino del podio a Eva Herzog, a 2’36”. Quarta e qiunta piazza a Beatrice Temperoni (a 2’59”) e, dopo una grande rimonta, a Elisa Lanfranchi (Ciclistica Valgandino; a 3’15”).

Concluse le premiazioni sono stati consegnati i riconoscimenti alla Danimarca, delegazione più numerosa e ai vertici Uec, con il presidente Enrico Della Casa e il vice presidente Delmino Pereira a conclusione del triennio dell’europeo giovanile di Pila.

1 STAEDLER SIRIN – KA BOOM SWITZERLAND 2 00:44:54
2 LIEHNER LARA – TSP ZÜRISEE 4 +00:01:07
3 HERZOG EVA – AUSTRIA 2 U17 +00:02:37

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Donne Allieve 2

Cavalcata solitaria, per due giri e mezzo, dell’austriaca Katrin Embacher, oro indiscusso e per distacco nell’Xco 16 anni donne. L’avvincente battaglia per le piazze d’onore premia la svizzera Jana Glaus, che ha la meglio sull’azzurra Valentina Corvi.

La più veloce a uscire dal lancio è la campionessa italiana, oggi in maglia azzurra, la lombarda Valentina Corvi, in testa al gruppo fino all’entrata del bosco. Poi, un quintetto ad allungare; con la Corvi ci sono la neo campionessa Xce, la tedesca Carla Hahn (Scott Racing Germany), la nazionale svizzera Anina Hutter, la norvegese Kristine Lisa Jorde (Team Norge) e l’austriaca Katrin Embacher. Ed è proprio la Embacher, a metà tracciato, a fare selezione; transita in zona arrivo in 19’59”, staccando, di 32”, Carla Hahn e, di 42”, Valentina Corvi. Quarta e quinta, a 1’01” e 1’08”, la spagnola Marta Cano Espinosa (Kenza Team), e Kristine Lisa Jorde.

Al primo intermedio del secondo giro, allunga decisamente Embacher, mentre alle sue spalle si ricompatta un gruppeto di quattro elementi – Corvi, le svizzera Jana Glaus e Anina Hutter (Swiss Cycling National Team) e Chiara Soler (Thomus Rs Swiss Bike) – separate di una manciata di secondi, tra l’1’15” dell’azzurra all’1’28” della Soler. Anche nel secondo giro fa gara a sé la Embacher, che non lascia chance di rientro alle inseguitrici, mentre il gruppetto che insegue si fraziona nella lotta per le piazze d’onore. Katrin Embacher chiude la tornata in 28’09”, con attardata di 1’22” Jana Glaus, apparsa appesantita, e una più brillante, a 1’29”, Valentina Corvi. Non demorde e vede ancora la possibilità di cogliere il bronzo, a 1’37”, Anina Hutter; quinta, a 1’56”, Carla Hahn.

Frazione conclusiva in totale controllo per Katrin Embacher, che taglia il traguardo in 44’42”; la lotta dell’argento premia Jana Glauss, che chiude con 1’12” di ritardo, con bronzo alla coriacea Valentina Corvi, a 1’19” dalla capoclassifica. A completare la cinquina di testa Carla Hahn (a 1’43”) e Anina Hutter (a 2’02).

1 EMBACHER KATRIN – AUSTRIA 1 U17 00:44:42
2 GLAUS JANA – SWISS CYCLING NATIONAL TEAM 2 +00:01:13
3 CORVI VALENTINA – ITALY AL 2 +00:01:24

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Allievi 2

La bandiera norvegese è l’ideale sipario che cala sull’edizione 2021 del Campionato europeo giovanile di MountainBike di Pila (Valle d’Aosta). A far da colonna sonora dei titoli di coda è l’inno norvegese in onore di Sivert Ekroll, oro nell’Xco riservato ai 16 anni. Dopo un lungo testa a testa, la medaglia d’argento va allo svizzero Loris Hattenschwiler, che nell’ultimo giro da 3,4 km ha la meglio sul ceco Jan Novotny. Da segnalare la superba prestazione dello svizzero Ilian Alexandre Barhoumi, partito molto indietro nello schieramento iniziale. Il miglior azzurro è Elian Paccagnella, sesto e, 13a, un brillante Gabriel Borre.

Lancio a ritmo forsennato, con una decina di concorrenti che s’incaricano di dettare l’andatura, trainati dal nazionale norvegese Sivert Ekroll (oro nella Team relay) e l’azzurro Elian Paccagnella; sulle ruote dei due battistrada l’olandese Jelte Jochems (Team Hobij), il nazionale sloveno Zan Pahor e lo svizzero Loris Hattenschwiler (Swiss National Team), con ottimo ottavo Gabriel Borre, a difendere i colori della rappresentativa valdostana. Al transito del primo dei quattro giri, sulla linea d’arrivo è Ekrol (12’02”) che ha un leggero vantaggio, 2”, su Elian Paccagnella, 12” su Hattenschwiler, 31” su Zan Pahor 42” sul ceco Adam Bernat, autore di una seconda metà di tracciato di assoluto rilievo. Recupera due posizioni ed è sesto, a 44”, Gabriel Borre.

Al primo intermedio del secondo giro, con Ekroll che dilata il divario nei confronti dei diretti concorrenti nella corsa all’oro, mentre Hattenschwiler recupera e supera Paccagnella: i due accusano rispettivamente 34” e 35” di ritardo dal battistrada. A 43” transita il ceco Ondrej Novotny, a 47” Pahor e, in grande rimonta, a 52”, il nazionale svizzero Jan Huber; ottavo Gabriel Borre. Incrementa ancora il vantaggio nella seconda metà del tracciato Ekroll, in zona arrivo in 24’41”, vantando 43” di margine su Hattenschwiler, 46” su Paccagnella e Novotny e 1’03” sul rientrante nazionale elvetico Jan Huber.

Subito, all’inizio del terzo giro, Paccagnella e Novotny rientrano su Hattenschwiler, con la testa della corsa che non manifesta segnali di cedimento e mantiene intatto il vantaggio. A metà percorso, al rilevamento cronometrico, alle spalle di Ekroll si fa vedere Novotny, che ha 44” di ritardo dal capoclassifica, e 47” Hattenschwiler; cede Paccagnella, che è quinto, sopravanzato anche da Huber. Sul suono della campana, sale il vantaggio di Ekroll, che si fissa sui 55” sulla coppia Novotny- Hattenschwiler, e la sensazione che i posti sul podio sia definitivamente in congelatore; quarto, a 1’17”, Jan Huber e, in quinta, autore di una terza frazione strepitosa, lo svizzero del Pedale Bulloise, Ilian Alexandre Barhoumi, partito dall’ottava griglia.

Tornata conclusiva con Sivert Ekroll in totale controllo, e si affaccia sulla linea d’arrivo con il crono complessivo di 50’45”. La battaglia per l’argento si risolve in favore di Loris Hattenschwiler, autore di un giro a ritmo sostenutissimo, che lo porta a soli 26” dal vincitore, con terzo, a 42”, Ondrej Novotny. Splendido quarto Ilian Alexandre Barhoumi (a 1’07”), quinto Jan Huber, a 1’21”, e sesto il migliore degli italiani, Elian Paccagnella (a 1’35”). Secondo italiano al traguardo, 13a, Gabriel Borre (a 2’50”).

1 EKROLL SIVERT – TEAM NORWAY 00:50:45
2 HÄTTENSCHWILER LORIS – SWISS CYCLING NATIONAL TEAM 1 +00:00:27
3 NOVOTNÝ ONDŘEJ – CZECH REPUBLIC 1 +00:00:43

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Medagliere

Svizzera: 3 ori, 6 argenti, 1 bronzo
Germania: 3 ori, 1 bronzo
Austria: 2 ori, 2 bronzi
Norvegia: 2 ori
Italia: 1 oro, 4 argenti, 5 bronzi
Olanda: 1 oro, 2 argenti, 1 bronzo
Repubblica Ceca: 1 oro, 1 argento, 3 bronzi
Slovenia: 1 oro
Spagna: 1 argento
Danimarca: 1 bronzo