Alla 100 km dei Forti super Diego Arias Cuervo e Serena Calvetti

Gara effervescente e piena di colpi di scena quella della ‘100 Km dei Forti’, che ha preso il via questa mattina per l’atto finale del weekend sull’Alpe Cimbra, evento organizzato da SC Millegrobbe in collaborazione con Comune di Lavarone, APT Alpe Cimbra e col supporto di DAO Conad, Itas, Cassa Rurale Vallagarina e Van Loon.

Tra le mille emozioni e sorprese, però, una certezza l’ha regalata il superfavorito Diego Alfonso Arias Cuervo che ha rispettato le previsioni e si è presentato sul traguardo di Lavarone Gionghi a braccia alzate, mentre tra le donne è stata Serena Calvetti a dominare la gara dall’inizio alla fine.

Il via, con oltre 1000 bikers, alle 9 da Parco Palù ha visto scattare i protagonisti del percorso ‘Marathon’ impegnati sui 94,5 km: gara tattica per i primi 50 km con un gruppo di cinque corridori a prendere il largo. Da qui, la corsa si accende con l’attacco di Andrea Righettini che prova a lasciare la compagnia. La fortuna però non lo assiste e una foratura pregiudica le speranze di vittoria del trentino. Attimi cruciali che non sfuggono al colombiano Arias Cuervo, il quale ‘ringrazia e se ne va’ indisturbato verso la vittoria, lasciando alle sue spalle Cristian Cominelli e un furibondo Righettini. Sfortuna anche per Mattia Longa, che ha dovuto abbandonare i sogni di gloria a causa di due forature che lo hanno estromesso dai giochi per il podio, con il livignasco giunto al traguardo in 14.a posizione.

Gli ultimi chilometri sono stati una passerella per il colombiano, che sulla linea d’arrivo mostra un sorriso a trentadue denti, mentre dietro di lui si compie la rimonta di Righettini che lo riporta al secondo posto, scavalcando nel finale il lombardo Cominelli.

Celebrazioni di rito da fare in fretta e furia per Diego Alfonso Arias Cuervo, che a fine gara si fionda alla stazione dove lo aspetta il treno che lo porterà al matrimonio dell’amico Leonardo Paez, vincitore ben 6 volte alla 100 Km dei Forti. Buona anche la prova di Diego Cargnelutti, quarto posto finale, che per larghi tratti della gara è rimasto a contatto con il gruppo di testa.

1 ARIAS CUERVO Diego Alfonso OPEN GIANT-LIV POLIMEDICAL 03:56:56.70
2 RIGHETTINI Andrea OPEN OLYMPIA FACTORY TEAM 04:01:40.85
3 COMINELLI Cristian OPEN SCOTT RACING TEAM 04:03:42.47
4 CARGNELUTTI Diego M2 JACK PRO RIDER ASD 04:11:21.18
5 LINETTI Simone OPEN NEW BIKE 2008 RACING TEAM 04:12:20.68
6 DALVAI Armin OPEN RH RACING KRONPLATZKING 04:12:22.24
7 FANTINATO Kevin OPEN TEAM BSR 04:13:56.69
8 VALSECCHI Matteo M1 TEAM SPACEBIKES 04:15:24.25
9 LORENZI Elia ELMT TEAM TODESCO 04:18:51.92
10 PANIZ Luca M4 TEAM SPACEBIKES 04:19:00.76

Interviste ai protagonisti:

DIEGO ALFONSO ARIAS CUERVO – 1° MARATHON

Sono molto contento di questa vittoria: io e la mia squadra abbiamo cercato di tenere un ritmo molto regolare nella prima parte della gara. Ormai sapevo che ero il rivale un po’ per tutti: nessuno cercava di tirare. Tante volte mi mettevo davanti e tiravo, poi i ragazzi del Team Scott Racing tiravano poco e ad un certo punto, verso il km 40, Righettini ha preso velocemente la discesa, in cui è molto bravo, ed è andato via, durante la salita i ragazzi dello Scott Racing Team (Mattia Longa e Cristian Cominelli) erano davanti. Io mi sono messo lì a ruota e ho iniziato a superarli uno dopo l’altro. Con il mio ritmo sono passato davanti. Ho cercato di continuare quanto più regolare possibile, con un buon ritmo, e piano piano ho staccato sempre più Cristian Cominelli. Piano piano sono riuscito ad allontanarlo e ho pedalato regolare fino all’arrivo. Abbiamo lavorato tantissimo per questa stagione: in quella passata non ho praticamente gareggiato, e questo forse ha giocato a mio favore perché ho potuto lavorare sul mio stato di forma, che sto sfruttando ora. Questo è il mio “quarto d’ora di fama” e me lo godo. Dedico la vittoria a mia moglie, a mia mamma, che sono in Colombia, a Loredana e Gianfranco, che mi stanno vicino per darmi il meglio possibile, ringrazio gli sponsor e Space Bike per l’aiuto di oggi. Ringrazio i tifosi: ogni tanto li vedevo, questo mi fa molto piacere. Domani si sposa Leonardo Paez: adesso salto sul primo treno e vado a fargli un po’ di compagnia!

ANDREA RIGHETTINI – 2° MARATHON

Prima di Carbonare ho preso un po’ di vantaggio e mi sono messo davanti. Ho fatto un po’ di forcing e ho preso vantaggio, ero davvero contento. La salita che porta a forte Cherle l’ho affrontata quand’ero davanti, ma a metà ho sentito la gomma che si sgonfiava. Mi sono fermato a gonfiarla e grazie a Dio non è più scesa. Diego Arìas Cuervo è molto più forte, il massimo che potevo ottenere era un secondo posto e ne sono davvero contento, anche solo per come ho ripreso dopo che la gomma si è sgonfiata. La 100 Km dei Forti è sempre bellissima: il percorso è molto esigente, c’è da pedalare. Non è tanto tecnico, ma è suggestivo grazie al paesaggio! Il mio sogno ora è partecipare ai Mondiali di Cross Country della Val di Sole, ma per qualificarmi dovrò andare bene ai Campionati Italiani, si vedrà!

CRISTIAN COMINELLI – 3° MARATHON

Non sto passando un periodo proprio brillantissimo: a maggio ho fatto “fuoco e fiamme” e ho ottenuto ottimi risultati, ma ora sto accusando un po’ di fatica, sarà anche il caldo. Però tutto sommato oggi ho tenuto duro, magari più di testa che di gambe, e il podio va sempre bene. Arìas Cuervo è di un’altra categoria: lui e Leonardo Paez fanno quello che vogliono. Me la sono giocata fino quasi alla fine però dopo, anche in discesa, non ho rischiato più di tanto, anche perché già all’inizio avevo forato e ho preferito fare così. I primi 50 km sono abbastanza veloci, con salite brevi e molto pedalabili. Si può risparmiare un po’ la ruota. Io ho fatto fatica perché dopo cinque chilometri ho forato e ci ho messo un po’ a rientrare. Ho perso quei 40-50 secondi che si sono fatti un po’ sentire. Sulla salita di Forte Cherle Arìas Cuervo ha fatto il suo passo e io ho preso il mio ritmo. Mattia era appena davanti, ha forato e sul finale, quando ho visto che c’era il gap davanti e dietro, sono arrivato al traguardo senza rischiare più di tanto perché non è un periodo molto fortunato per me. Domenica al Sellaronda ho forato in un posto un po’ sperduto e ho praticamente buttato via la gara. È proprio sfortuna questa, non c’è altro da dire. Oggi volevo proprio portarla a casa ed è andata bene. È da tanti anni che non venivo qui ed è andata bene. Sabato sarò alla Monterosa Prestige, che pare sia molto bella ma anche molto impegnativa, poi mi prenderò una domenica di pausa e avrò due gare molto più importanti a luglio, per cui spero di arrivare in ottima forma: Dolomiti Superbike e MB Race, la gara più extreme che ci sia. Vorrei puntarci: è una gara di passo, mi si addice, si va a sfinimento, in cui sono già arrivato terzo. Dopo mi prenderò un piccolo periodo. Ad agosto andrò in altura, visto che non corriamo e arriverò fresco e riposato per il resto della stagione. Ci si “incazza” per questa sfortuna che mi perseguita, ma fa parte del gioco, la mountain bike è così: un giorno tocca a me, un giorno toccherà a qualcun altro. Ovvio che poi in certe occasioni si spera di avere più fortuna degli altri, ma come ho detto è tutto parte del gioco. Vedremo e speriamo che tutto giri per il meglio. Nella sfortuna, oggi, sono comunque ripartito senza perdere troppo, salendo comunque sul podio!

La gara delle donne è stata incerta soltanto nelle battute iniziali, finchè Serena Calvetti non ha preso in mano la situazione ed ha salutato la compagnia di Claudia Peretti. Per la scledense di origini piemontesi, già campionessa italiana di cross country, è stata una splendida prima volta alla ‘100 Km dei Forti’ e una vittoria da dedicare a suo figlio, il piccolo Ettore, che l’aspettava al traguardo per festeggiare i 13 mesi.

Alle spalle della vincitrice, secondo posto per Claudia Peretti a precedere Debora Piana, con quest’ultima che va a completare un gran bel weekend grazie al secondo posto di ieri alla ‘Nosellari Bike’ e il terzo odierno.

1 CALVETTI Serena DE TEAM TODESCO 04:49:09.53
2 PERETTI Claudia DE OLYMPIA FACTORY TEAM 04:52:33.29
3 PIANA Debora DE TEAM CINGOLANI 04:59:51.99
4 MAZZUCOTELLI Simona DE GS MASSI’ SUPERMERCATI 05:17:03.35
5 MANDELLI Chiara W TEAM SPACEBIKES 05:23:33.70
6 TANNER Franziska DE BIKE CLUB EGNA NEUMARKT 05:57:24.17

Interviste alle protagoniste:

SERENA CALVETTI – 1.a MARATHON

È la prima volta che faccio una gara così lunga: avevo un po’ paura di gestirmi senza guardare le avversarie, sono andata col mio ritmo. Gli ultimi chilometri erano davvero duri, ho tenuto una gestione controllata. Ho ripreso Claudia dopo la prima salita, in discesa. Comunque la prima parte del percorso va via veloce con tutti quei su e giù, è alla fine che diventa più dura. Si sente la fatica dei chilometri fatti, ma gli ultimi cinque sembrano non finire più! Mi dicevano che era sempre staccata di un minuto e mezzo. Dedico la mia vittoria ad Ettore, il mio bimbo, che oggi compie un anno e mezzo.

CLAUDIA PERETTI – 2.a MARATHON

In questo momento sono contenta di averla finita: la seconda posizione è un risultato soddisfacente. È stata una bella gara e ce l’ho messa tutta, non ho rimpianti. Sulla prima salita ho provato a prendere un po’ di vantaggio ma Serena andava troppo forte. Ho cercato di fare la gara al mio ritmo per finire in condizioni “decenti”. È la prima volta che faccio la 100 Km dei Forti, non conoscevo queste zone, sono davvero belle. Il percorso è bello e duro: non per il dislivello ma per la lunghezza, non si riesce a respirare. Il prossimo weekend proverò la Dolomitica Brenta Bike di Pinzolo.

DEBORA PIANA – 3.a MARATHON

È stato un weekend bello impegnativo! Un buon allenamento da portare a casa. Ho cercato di gestirla al meglio e mi sono divertita molto in discesa. In salita ho cercato di tenere il mio passo perché la gara è veramente lunga. Sono contenta, per fortuna i tratti in sottobosco erano più freschi, così come gli “scollinamenti” a 1600 metri di altitudine.

Alle 9.15 sono scattati anche i protagonisti del percorso ‘Classic’ che hanno regalato emozioni fin sul traguardo, con lo sprint finale che ha premiato l’altoatesino Tobias Oberhammer davanti al trentino Nicola Risatti, quest’ultimo vincitore del ‘1000Grobbe Bike Challenge’. Terzo posto per l’altro altoatesino Johannes Schweiggl.

1 OBERHAMMER Tobias OPEN KSV-FOR FUN CYCLING TEAM 02:08:21.43
2 RISATTI Nicola OPEN ASD CHERO GROUP TEAM SFRENATI 02:08:21.63
3 SCHWEIGGL Johannes OPEN RH RACING KRONPLATZKING 02:08:38.41
4 ZAMBONI Andrea M2 CARINA – BRAO CAFFE’ 02:08:56.41
5 PALLAORO Christian OPEN TEAM BSR 02:11:48.42
6 CARRARO Tiziano OPEN ASD CHERO GROUP TEAM SFRENATI 02:11:50.92
7 CHILESE Paolo M3 TREVIMAC BIKE TEAM ASD 02:14:58.65
8 PINTARELLI Simone M2 POLISPORTIVA BERSNTOL A.DILETTANTI 02:15:07.18
9 BAZZANELLA Michele M5 TEAM TODESCO 02:15:20.65
10 FARINA Mattia OPEN LISSONE MTB ASD 02:15:29.65

Interviste ai protagonisti:

TOBIAS OBERHAMMER – 1° CLASSIC

È la prima volta per me a questa gara, la vittoria è inaspettata: negli ultimi tre chilometri ho pensato di non riuscire a farcela perché avevo i crampi, ma ho dato tutto e sono passato in testa. Le discese mi sono piaciute molto, la prima metà di gara per me è stata ottima ma poi ho sentito la fatica e la stanchezza. Sono contento di essere riuscito ad ottenere questo risultato passando in testa proprio nell’ultima parte di gara. Questa vittoria la dedico ai miei amici, al mio allenatore e a mio padre.

NICOLA RISATTI – 2° CLASSIC – 1° 1000GROBBE BIKE CHALLENGE

Questo per me è proprio un weekend da incorniciare e mettere in bacheca, all’entrata di casa. Un weekend d’oro! La gara oggi è stata molto dura: la Nosellari Bike si è fatta sentire sulle gambe e mi sono dovuto difendere. Mi sono giocato il primo posto all’arrivo, ma Tobias Oberhammer ha studiato molto bene i tempi e ha fatto un bello scatto, è un ragazzo molto forte. Siamo stati un gruppetto di tre fino agli ultimi dieci chilometri, quando abbiamo trovato Zamboni e abbiamo accelerato per staccare: ci siamo giocati la gara proprio qui sotto all’arrivo, a 200 m. dal traguardo. La settimana prossima andrò a Pinzolo per la Dolomitica Brenta Bike, spero mi vada bene anche lì!

JOHANNES SCHWEIGGL – 3° CLASSIC

Non sapevo bene come sarei stato oggi: ho avuto una settimana un po’ difficile. Alla fine sono rimasto davanti, siamo rimasti in quattro. Mi sono giocato le mie carte, però alla fine proprio non ne avevo più e mi sono dovuto accontentare del terzo posto. Fino a Passo Cost sono riuscito a stare in vantaggio, ma poi, proprio negli ultimi 200 metri la parte in asfalto mi ha messo in difficoltà e Tobias Oberhammer e Nicola Risatti mi hanno sorpassato. Sono tanti anni che partecipo, ho preso parte anche alla Marathon, ed è sempre un percorso fantastico, scorrevole, bello e divertente. Questa per me sarà l’ultima stagione: ora il mio futuro prevede casa e famiglia. Ho cercato di concedermi ancora qualche soddisfazione, terrò duro fino a ottobre poi chissà che sfide arriveranno!

Tra le donne arrivo in solitaria per la lombarda Anna Ongaro, trionfatrice in quel di Lavarone Gionghi, mentre alle sue spalle si sono piazzate l’altra lombarda Sara Bodei e l’altoatesina Andrea Tasser, rispettivamente seconda e terza. Come anticipato, successo nel ‘1000Grobbe Bike Challenge’ per Nicola Risatti tra gli uomini e Simona Beretta tra le donne.

1 ONGARO Anna DE GRUPPO NULLI – GUBER BANCA 02:46:45.26
2 BODEI Sara W MTB ITALIA-HOT ROCK SCHOOL 02:49:20.76
3 TASSER Andrea W ASC SARNTAL RAD 02:50:46.05
4 SASSANO Alessandra W TEAM SELLA BIKE 02:52:19.27
5 BERETTA Simona W WET LIFE RIDOTTIALLOSSO 02:53:17.05
6 KURZ Marilena W TEAM ZANOLINI BIKE 02:58:14.76
7 NEGRA Cecilia W ASD BIKE AND FUN TEAM 02:59:04.76
8 BRESCIANI Nicoletta DE SCOTT RACING TEAM 03:00:10.04
9 LONARDELLI Francesca W BIKESTOREFUN TEAM ASD 03:00:31.07
10 BAZZOCCHI Federica W MBC TRIESTE 03:01:23.76

Interviste alle protagoniste:

ANNA ONGARO – 1.a CLASSIC

È il mio primo anno da Elite, ho sempre corso come master. Ho fatto un inizio di stagione bruttissimo e molto travagliato: piano piano la condizione sta arrivando. Complimenti per il percorso perché è bellissimo, il mio preparatore me l’aveva consigliato perché è una gara molto bella. Siamo partite e ho tenuto la testa bassa fino alla fine. Ho incontrato il mio compagno durante il percorso: ha avuto un problema tecnico ed è riuscito a risolverlo e piano piano mi ha aiutata psicologicamente molto. Il passaggio da Master a Elite oggi si è coronato, è difficile mentalmente perché il livello si è alzato parecchio: ogni gara è una battaglia, più quasi di testa che fisica. Si è più o meno sempre tutte lì, è dura. I miei allenamenti sono cambiati perché da quest’anno ho un nuovo preparatore, già quello è un cambiamento importante: ho il supporto della squadra al 100% e il mio direttore sportivo mi dà libertà e non mi mette nessuna pressione, proprio perché è il mio primo anno.

SARA BODEI – 2.a CLASSIC

Percorso stupendo! Ho partecipato alla Classic nel 2018, quando sono arrivata terza, ma non mi ricordavo quanto questa gara fosse stupenda. Il percorso è meraviglioso e il clima oggi è stato d’aiuto. Sono felicissima! Il risultato è inaspettato perché oggi non mi sentivo in gran forma. Ma poi dopo qualche pedalata, con il tifo, con le persone sul percorso… quando si è in bici si è in bici, non c’è che da pedalare. Ho avuto qualche difficoltà verso fine percorso, su quelle salite la fatica si faceva sentire. Non so cosa mi riservi il resto della stagione: alle gare mi iscrivo “a sensazione”!

ANDREA TASSER – 3.a CLASSIC

Difficile oggi! È la prima gara dopo quasi due anni e tutti quei sali-scendi non sono proprio il mio terreno. Ma sono contentissima: ho dato tutto e ho ottenuto un ottimo risultato, ma anche essere semplicemente all’arrivo è già una soddisfazione. Io ho fatto la mia gara, senza badare alle altre, il podio per me è inaspettato, davvero!

Classifica completa

L’evento lavaronese si chiude con un bilancio decisamente positivo, 5 lustri di successi.