Il Consiglio dei Ministri si è riunito ieri, mercoledì 31 marzo 2021, per decidere sulle nuove misure da adottare per il contenimento della pandemia a partire dal 7 aprile.

La riunione si è conclusa con l’emanazione di un nuovo DPCM che dispone che in tutta Italia dal 7 al 30 di aprile non ci saranno più zone gialle ma solo zone rosse o arancioni. A questo link è possibile leggere i provvedimenti adottati.

Cosa cambia per l’attività sportiva?

Come ormai è noto, fino ad ora le Faq del Governo (che è possibile consultare qui) sono sempre state ben chiare circa lo svolgimento di attività sportiva come la corsa o il ciclismo, sia per la zona rossa che per quella arancione, e attualmente sono specificate come segue (le trovate nella sezione Spostamenti):

Zona rossa

Nell’area rossa è consentito svolgere l’attività sportiva esclusivamente nell’ambito del territorio del proprio Comune, dalle 5.00 alle 22.00, in forma individuale e all’aperto, mantenendo la distanza interpersonale di due metri. È tuttavia possibile, nello svolgimento di un’attività sportiva che comporti uno spostamento (per esempio la corsa o la bicicletta), entrare in un altro Comune, purché tale spostamento resti funzionale unicamente all’attività sportiva stessa e la destinazione finale coincida con il Comune di partenza.

Zona arancione

È possibile recarsi in un altro Comune, dalle 5.00 alle 22.00, per fare attività sportiva solo qualora questa non sia disponibile nel proprio Comune (per esempio, nel caso in cui non ci siano campi da tennis), purché si trovi nella stessa Regione o Provincia autonoma. Inoltre è possibile, nello svolgimento di un’attività sportiva che comporti uno spostamento (per esempio la corsa o la bicicletta), entrare in un altro Comune, purché tale spostamento resti funzionale unicamente all’attività sportiva stessa e la destinazione finale coincida con il Comune di partenza. Si ricorda inoltre che, ai sensi del Dpcm, per i comuni con popolazione non superiore a 5.000 abitanti è equiparata al territorio comunale la fascia territoriale circostante, fino a una distanza di 30 km dai relativi confini.
Si ricorda che, durante lo svolgimento dell’attività sportiva, è sempre necessario mantenere la distanza di almeno 2 metri dalle altre persone.

Cosa succede dal 7 aprile?

Si presume che per quanto riguarda il ciclismo (e la corsa) le cose non cambino rispetto a quanto già indicato nelle Faq attuali. Tuttavia è possibile che le stesse Faq vengano aggiornate sulla base del nuovo DPCM, per cui il nostro consiglio è quello di consultarle con l’approssimarsi dell’entrata in vigore del nuovo DPCM, ovvero dal 7 di aprile.

Nel frattempo, come detto, fino al 6 di aprile valgono le Faq attualmente indicate sul sito del Governo, che prevedono appunto, sia per le zone rosse che per quelle arancioni, la possibilità di entrare in un altro Comune mentre si sta pedalando, purché tale spostamento resti funzionale unicamente all’attività sportiva stessa e la destinazione finale coincida con il Comune di partenza.