Dieci anni fa la svizzera BMC proponeva la sua Fourstroke FS01 per gli agonisti del cross country, che desideravano quindi un mezzo biammortizzato con escursioni da 100 mm ad entrambi gli assi e caratteristiche di leggerezza e reattività.
Il telaio era interamente in fibra di carbonio, per contenere il peso complessivo del telaio al di sotto dei 2 kg, compreso l’ammortizzatore. Un risultato raggiunto con lavorazioni studiate a tale scopo, mediante quindi tubazioni sovradimensionate ma dotate di spessori differenziati in funzione delle zone più o meno sollecitate.
Lo schema sospensivo era un dual-link, ovvero si basava su un carro in pezzo unico articolato su un bilanciere superiore, di attuazione dell’ammortizzatore, e su corti braccetti inferiori. La Fourstroke FS01 sfoggiava, inoltre, soluzioni tecniche già all’epoca innovative, come l’attacco freno posteriore di tipo Post Mount, evitando così la necessità di un adattatore.
L’allestimento prevedeva sospensioni Fox (forcella 32 F-Series RL, ammortizzatore Float RP2), ruote Easton EA90 XC, gomme Schwalbe Rocket Ron 26 x 2.25″, trasmissione 2×10 SRAM X0 con corone 42-28T e cassetta pignoni 12-36T, freni SRAM X0 con dischi da 160 mm, manubrio e attacco Easton, reggisella BMC Race Post, sella Selle Italia SL XC.
Geometrie
Taglie disponibili: | S-M-L |
Piantone: | 395-445-485 mm |
Angolo sterzo: | 69,5° |
Angolo piantone: | 73,5° |
Orizzontale virtuale: | 580-595-610 mm |
Altezza movimento centrale: | 340 mm |
Tubo sterzo: | 110-125-140 mm |
Carro posteriore: | 425 mm |
Reach: | 419-429-439 mm |
Stack: | 542-557-570 mm |
Interasse: | 1099 mm (taglia S) |
Pro
La risposta alla spinta sui pedali impressionava positivamente anche i meno allenati, per quanta rigidità era in grado di esprimere la Fourstroke FS01. In aggiunta non lamentava neanche fastidiose oscillazioni del carro.
Contro
Gli agonisti più puri potevano forse arrivare a desiderare una risposta ancora più reattiva di quanto già il biker medio avvertiva.