E’ stata un’edizione che difficilmente potrà essere dimenticata, quella della Sila3Vette che si è conclusa a Camigliatello Silano (CS). Il più grande raid sportivo del Sud Italia è stato anche l’unico raid multisportivo europeo nella stagione della pandemia e c’è voluto tutto il coraggio e della passione di Giuseppe Guzzo e Mara Carchidi per portare a termine un’impresa titanica, che ha richiamato in Calabria concorrenti da tutta Italia, desiderosi di mettersi alla prova dopo le tante difficoltà incontrate anche per allenarsi in questi mesi di confinamento forzato. Lo spettacolo non è mancato, come non sono mancate le difficoltà normali nella gestione di un evento così grande e prolungato, ben 3 giorni senza soste, sempre sperando che tutto andasse bene.
Tre le distanze previste e la curiosità maggiore riguardava la prova Extreme, quella sui 140 km, dove alla fine appena 37” hanno diviso i primi due arrivati, una vera inezia considerando la distanza e il percorso completamente innevato. A vincere è stato Stefano Romualdi che ha chiuso in 16h33’34” davanti al campione uscente Pietro Grande, terzo posto per Michele Petrone in 18 ore e 18 minuti. Tutti e tre hanno affrontato il percorso in sella alle loro Fat Bike, sesto è arrivato il primo dei podisti, Pietro Aliotto in 26h46’, mentre in 33h14’ ha concluso la gara la prima delle donne, Alessandra Bussoli anche lei in bici. Ben 18 coloro che hanno completato la prova, un numero considerevole considerate le caratteristiche della gara.
Sugli 80 km c’era grande curiosità per la partecipazione di Francesca Canepa, considerata una delle più grandi ultratrailer al mondo, vincitrice anche dell’UTMB-Ultra Trail du Mont Blanc considerato l’università del trail planetario. La piemontese non ha tradito le attese e in 12 ore ha completato la gara risultando la più veloce tra i podisti, a prescindere dal sesso. Solo in 4 hanno fatto meglio di lei, in tre sulla Mtb (il migliore è stato Giorgio Righi in 8h40’) e uno sugli sci, il vincitore assoluto Alessandro Severini in 7h36’. Fra i runner il migliore è stato Mario Paonessa in 14h08” con 37 minuti sull’ultramaratoneta pugliese Massimo Termite. Prima donna in Mtb, Valeria Giardino in 22h38’. In 19 al traguardo.
Ben 50 i classificati sui 40 km, per la maggior parte podisti. Prima posizione assoluta per Giuseppe D’Amico in 4h28’30” con 1’03” su Francesco Sanseviero in sella alla sua Fat Bike, terza posizione per Marcello Lenti in 6h17’57”. In campo femminile prima piazza per Sabina Spera in 6h27’05”, a 4’55” Veronica Correale, terza donna la polacca Magdalena Supinska in 7h38’, prima nella categoria Dog Endurance.
La Sila3Vette è stata un bellissimo happening reso possibile grazie alla collaborazione del Sila Club 4×4 che ha messo a disposizione tutti i mezzi per seguire la corsa, del CRT Network e della Mil Media che ha garantito la regia mobile nei tre giorni di gara. Essere riusciti a portare a termine un simile evento in un periodo così difficile è, per il territorio, una straordinaria dimostrazione di efficienza che testimonia come, con un po’ di fantasia e d’impegno, la valorizzazione della Sila sia un tesoro che si può mettere a frutto.