Nella gamma di forcelle RockShox, la 35 va a collocarsi in un ambito di utilizzo trail ride ed e-MTB, proponendosi a quei biker che hanno un budget limitato ma che non per questo vogliono privarsi delle ultime innovazioni tecnologiche proposte dal marchio americano. Abbiamo avuto modo di testarla per un lungo periodo sia su una mtb di tipo muscolare che su una eBike.
E’ declinata in tre versioni, di cui la 35 Gold RL qui in test rappresenta il top di gamma visto che propone anche la tecnologia DebonAir, una costruzione più voluminosa della parte pneumatica che dovrebbe consentire una maggiore sensibilità nella prima parte della corsa della forcella.
Il funzionamento della forcella si basa sulla cartuccia ad aria Solo Air e sul sistema Motion Control per quanto concerne la cartuccia idraulica, che consente una regolazione semplificata della compressione alle basse velocità in combinazione con una valvola di blow-off, ovvero quella valvola che interviene aprendo il circuito nel momento in cui dovesse verificarsi un picco di pressione, che potrebbe essere quindi pericoloso per l’integrità della sospensione e per il controllo della bici.
La testa è realizzata in alluminio 6061-T6 forgiato, così come il cannotto. Gli steli, anch’essi in alluminio e con finitura Fast Black, hanno un diametro di 35 mm e scorrono all’interno dei foderi in fusione di magnesio. In cima allo stelo sinistro troviamo, come di consueto, la valvola per l’immissione dell’aria.
La versione RL consente la regolazione della frenatura in compressione alle basse velocità (di scorrimento degli steli). Lo si fa agendo sul pomello posto sopra lo stelo destro, che consente di regolarla in maniera continua fino ad arrivare al blocco totale.
Per regolare la frenatura in estensione, invece, anche qui alle basse velocità, occorre agire sul registro posto sotto il fodero destro.
In aggiunta a queste regolazioni esterne, la 36 Gold RL consente anche una regolazione interna per quanto concerne la curva di compressione, grazie all’utilizzo dei Bottomless Tokens. Sono degli appositi distanziali che vengono inseriti all’interno della camera pneumatica e servono a ridurre il volume della camera stessa, in modo da rendere più progressivo il funzionamento della forcella, ovvero andando ad aumentare la durezza della sospensione quando ci si avvicina al suo fine corsa. E’ possibile, in questo modo, personalizzare la risposta della sospensione in base alle proprie esigenze e stile di guida.
Il peso da noi rilevato della forcella, con cannotto da 195 mm di lunghezza, escursione da 130 mm, perno da 15×110 mm e per ruota da 29″, è stato di 2.200 grammi. La 35 Gold RL è disponibile per ruote da 29″ (con rake da 44 o 51 mm) e 27.5″ (rake da 37 o 44 mm) e con escursione da 100, 120, 130, 140, 150 e 160 mm. La forcella, inoltre, è compatibile con dischi a partire da 180 mm di diametro e fino a 220 mm, e con gomme aventi sezione fino a 81 mm. E’ in vendita al prezzo di € 555,00.
Info: www.sram.com/en/rockshox
Come di consueto per RockShox e, ormai, per gran parte dei produttori di forcelle, la regolazione del SAG è facilitata dalla presenza dell’etichetta adesiva posta sul fodero sinistro che indica i valori di pressione consigliati in funzione del range di peso del biker. Peso che, voglio ricordare, deve tener conto di tutto ciò che si indossa, quindi oltre all’abbigliamento anche il casco, le scarpe, eventuali protezioni e zaino. Sfruttando queste indicazioni come base di partenza mi sono trovato subito bene ed ho applicato poi opportuni affinamenti nelle uscite successive. Volendo si potrebbe sfruttare, invece, il classico o-ring presente su uno dei due steli, ma l’assenza di una scala graduata sullo stesso stelo, per il riscontro della percentuale di SAG, costringerebbe ad utilizzare un metro per la misurazione. In aggiunta RockShox offre la app gratuita Trailhead, sia sul suo sito web che per dispositivi mobili, tramite la quale una volta inseriti i dati relativi alla forcella e al proprio peso, vengono fornite indicazioni per il valore di pressione e per la regolazione dell’estensione.
Si apprezza la possibilità di modificare la frenatura in compressione non solo tra “tutto aperto” e “blocco” ma anche in posizioni intermedie tramite l’apposito registro. Una funzionalità che torna utile, ad esempio, affrontando una salita su sterrato, laddove è conveniente aumentare la frenatura quando si vogliono ridurre le oscillazioni ritmiche dell’avantreno.
Il registro mantiene una buona facilità di utilizzo anche con il guanto. In modalità di blocco non si ha un bloccaggio granitico della forcella ma la compressione risulta comunque molto frenata per cui nei trasferimenti su asfalto in salita non si avvertono oscillazioni fastidiose. E’ possibile sfruttare il blocco anche quando si affronta una salita su sterrato molto scorrevole, ad esempio per avere la possibilità di rilanciare il ritmo a piacimento. In ogni caso c’è sempre un circuito di by-pass che interviene nel momento in cui ci si dovesse dimenticare il bloccaggio attivo all’inizio di una discesa.
La regolazione della frenatura in estensione si è dimostrata sensibile alle variazioni mentre la procedura per aggiungere o rimuovere i Bottomless Token non comporta difficoltà. Basta far fuoriuscire completamente l’aria, rimuovere il tappo superiore in corrispondenza della valvola di immissione dell’aria e aggiungere o rimuove un token avvitando o svitando lo stesso. Con la rimozione di un token si avverte un comportamento più lineare della sospensione mentre aggiungendone uno la sospensione si indurisce maggiormente quando sta per raggiungere il suo fine corsa.
Sul campo ho provato ad aumentare gradualmente il SAG fino ad arrivare ad un valore intermedio tra 25% e 30%, nonostante ciò la 35 Gold RL non ha fatto mancare il supporto intorno alla metà corsa ed è rimasta ben sollevata e pronta a rispondere con morbidezza anche agli urti in rapida successione. La sensibilità della forcella si è poi rivelata su buoni livelli, contribuendo a mantenere un buon comfort ed aderenza sui fondi molto sconnessi.
La 35 Gold RL mi ha convinto anche dal punto di vista strutturale, visto che ha dimostrato un’eccellente rigidità anche quando particolarmente sollecitata, con risultati rilevanti dal punto di vista della precisione di guida e della padronanza del mezzo anche nelle staccate più brusche.
La nota dolente riguarda chiaramente il peso, sicuramente non dei più contenuti, anzi ben al di sopra della media del suo segmento. Tuttavia quello che non peserà sicuramente al biker che la acquista è il prezzo. Un prezzo che rapportato alle caratteristiche della 35 Gold RL la rende un valido upgrade per chi desidera una forcella dalla buona sensibilità e dalla rigidità tale da garantire un’ottima precisione di guida.