Le Line Comp 30 TLR sono le ruote di fascia economica del catalogo Bontrager, sebbene di economico sembrerebbe solo il prezzo, viste le caratteristiche sulla carta ed il peso. Abbiamo deciso quindi di metterle alla prova sul lungo periodo per capire fino a che punto ci si può spingere con il loro utilizzo.
In effetti economico non ci sembra il termine adatto, se si considera già la cura con la quale queste ruote sono confezionate, come si può notare dal seguente video unboxing.
Il cerchio in alluminio, con giunzione saldata, offre un canale interno da ben 29 mm di larghezza, in grado quindi di ospitare gomme aventi sezione fino a 2.6″. La larghezza esterna è pari invece a 34 mm.
Il cerchio, inoltre, è già predisposto con uno specifico flap interno e valvola preinstallata con anima rimovibile, in modo da poter essere utilizzato in modalità tubeless (da cui la sigla TLR – tubeless ready).
I raggi sono 28, in acciaio, per entrambe le ruote, con diametro costante di 2 mm, attacco J-bend alla flangia del mozzo e nippli Alpina in ottone.
I mozzi rispettano l’ormai diffuso standard Boost, quindi con misure da 15×110 mm anteriore e 12×148 mm posteriore, con attacco disco a 6 fori. Le flange presentano una costruzione più ampia in modo da migliorare l’angolazione dei raggi e ottenere quindi una ruota più rigida.
Il corpo ruota libera Rapid Drive 54 sfrutta 54 denti di ingaggio per garantire una maggiore reattività alla spinta sui pedali. E’ disponibile sia in versione standard (per cassetta Shimano/SRAM 8/9/10 velocità) che SRAM XD (SRAM 12 velocità).
Il peso da noi rilevato della coppia di ruote, nel formato 29″, è stato di 1966 grammi. Le Line Comp 30 TLR sono in vendita al prezzo di € 139,99 per l’anteriore e € 159,99 per la posteriore.
Info: trekbikes.com
Considerato il prezzo, al primo impatto si nota un’evidente cura nei particolari di queste ruote, già a partire dal corpetto ruota libera, visto che la cassetta pignoni una volta inserita non ha mostrato neanche il seppur minimo gioco.
Il montaggio e smontaggio con diversi tipi di gomme è avvenuto sempre senza particolari difficoltà per cui il disegno del cerchio sembra ben curato, inoltre il peso è ben al di sotto di quello dichiarato e secondo me abbastanza contenuto per un utilizzo XC/trail ride, considerate le misure e i materiali adottati.
La larghezza interna del canale del cerchio è adeguata per un utilizzo con coperture di sezione da 2.4″ a 2.6″, sebbene per un utilizzo XC agonistico sia sufficiente anche un canale più stretto, che poi consenta di avere un peso ridotto oltre che una maggiore reattività del mezzo nei tratti più guidati. In ogni caso, grazie all’ampio canale ed alle gomme di ampia sezione ho potuto sfruttare un maggior volume di aria e di conseguenza anche una superiore impronta a terra della gomma, a favore di un maggior grip.
Sul campo le Line Comp 30 hanno dimostrato una buona combinazione tra leggerezza, rigidità ed elasticità. Ne ho apprezzato la precisione di guida, che ritengo al livello di altri modelli di ruote anche più costosi. Anche la risposta in accelerazione mi ha stupito positivamente, considerato che le ruote, seppure di peso contenuto, non si possono definire particolarmente leggere, una reattività probabilmente dovuta alla scorrevolezza di buon livello ed alla tensionatura effettuata a regola d’arte.
E’ risultato molto facile smontare il corpetto ruota libera per ripulire e lubrificare. Una caratteristica che ho apprezzato ma soprattutto sfruttato al termine del test, avendo trovato un po’ di sporco tra molle e nottolini. Nonostante questo, comunque, la scorrevolezza si è mantenuta su buoni livelli anche al termine del test.
Le Line Comp 30 si sono fatte apprezzare, sul lungo periodo, per un’eccellente rapporto qualità/prezzo. A fronte di un prezzo contenuto ci si porta a casa un set di ruote robuste, dal peso non eccessivo e con caratteristiche qualitative che di solito si ottengono con una spesa anche superiore.
