La WADA (Agenzia Mondiale Anti-Doping) ha apportato alcune modifiche al codice antidoping, che dal prossimo anno avrà una nuova classificazione per le droghe cosiddette ricreative e che comporterà pene molto inferiori rispetto a prima.

Dal 1° gennaio 2021, infatti, sostanze come cocaina, eroina, MDMA e cannabis saranno classificate come sostanze di abuso dal momento che la WADA riconosce che possono essere utilizzate al di fuori delle competizioni per motivi diversi dalle prestazioni sportive.

Attualmente l’utilizzo di queste sostanze determina la squalifica per un periodo di quattro anni, ma con le nuove regole, se un atleta potrà dimostrare che il loro utilizzo è avvenuto al di fuori delle gare e, quindi, senza fini prestazionali, la squalifica sarà ridotta a tre mesi senza necessità di analizzare ulteriormente il grado di colpa.

La durata della squalifica, inoltre, potrà essere ridotta di un ulteriore mese se l’atleta è disposto a intraprendere un programma di trattamento approvato dal proprio organismo nazionale antidoping. Se invece le sostanze vengono assunte in gara ma l’atleta è in grado di dimostrare che l’uso non era correlato alla prestazione sportiva, verrà comminata una squalifica di due anni in quanto l’infrazione sarà considerata non intenzionale.

La WADA ha deciso di apportare questi cambiamenti nell’interesse del benessere degli atleti. Se, infatti, l’uso di doping non è correlato alle prestazioni sportive e/o non se ne trae alcun beneficio sportivo la WADA considera come obiettivo primario la salute dell’atleta piuttosto che l’imposizione di una dura sanzione sportiva.

A questo link è possibile scaricare il nuovo codice mondiale anti-doping 2021.