Di seguito le interviste ai protagonisti dei Campionati Italiani XCO 2020 agonisti.
Luca Braidot – C.S. Carabinieri – 1° Èlite Maschile
Ho cercato di stare davanti sin da subito perché il percorso è impegnativo, con tratti in salita in cui è meglio stare davanti, dietro c’è un po’ più di “elastico”. Piano piano ho staccato gli altri, uno per volta. Ho mantenuto il mio ritmo e sono riuscito ad arrivare al traguardo. Mi ricordo questo percorso, da piccolo ci ho fatto anche una gara di ciclocross. Mi ha sempre portato bene, è bello tornarci. Per me la maglia tricolore è la più bella, sarò felice di portarla per un anno, spero di esserne all’altezza.
Gerhard Kerschbaumer – Torpado Ursus – 2° Èlite Maschile
Sono partito bene, nel terzo giro Luca Braidot ha staccato, io sono forte ma lui lo è di più. Sono contento, perché comunque ho vinto per tre anni di fila e i Campionati Italiani sono sempre una gara difficile. Il percorso è bellissimo, ma lo è anche il posto, mi piace tanto, non ero mai stato in zona. Con tutto quello che è successo quest’anno è stato comunque un bel Campionato Italiano.
Fabian Rabensteiner – Team Trek-Pirelli – 3° Èlite Maschile
Una gara in rimonta pazzesca, oggi ci sono state grandissime emozioni. Non pensavo di arrivare al podio perché l’XCO non è la mia prima disciplina, ma nelle ultime due settimane mi ci sono concentrato, ho fatto qualche allenamento specifico. Oggi sapevo di stare bene e ho dato tutto. Ho fatto una gara perfetta, regolare dall’inizio alla fine, sono riuscito a rimontare piano piano e fino all’arrivo mi sono sentito benissimo. Per me è una vittoria: Luca Braidot e Gerhard Kerschbaumer sono atleti di calibro internazionale, a livello di Coppa del Mondo. Sono super contento di com’è andata!
Juri Zanotti – Ktm – Protek – Dama – 1° Under 23
Gara facile, vista da fuori. Davanti, anche se hai un buon margine, hai l’ansia, non vuoi commettere errori e vuoi sempre guadagnare, ti danno sempre dei riferimenti. Magari c’è il giro che cala un attimo e hai sempre paura un po’ di scoppiare. Quando sono passato all’ultimo giro e ho visto che ancora non scorgevo gli inseguitori ho cercato di gestirmi al meglio, sono andato tranquillo in discesa: non volevo fare errori. Sono riuscito a portarla a casa, sono contento. Sei giri di cui cinque in solitaria, mi sono sembrAaati interminabili, perché quando li fai tutti da solo il tempo non passa. Sei sempre con te stesso. Senti la tua voce, continui a motivarti ma è lunghissima. Questo tricolore significa tanto in un’annata così difficile: questa gara poi non arrivava più, quest’anno. Doveva essere due mesi fa, sono saltate le preparazioni: due mesi fa ero a Livigno ad allenarmi, poi è stato spostato. C’è da dire che quest’anno, non essendoci gare, ci siamo allenati tantissimo. Ogni settimana sembrava di essere in inverno, era frustrante, ma bisognava arrivare pronti agli appuntamenti, anche se sono stati pochi. L’ultima metà dell’ultimo giro, quando ho scollinato la salita del box, me la sono goduta, perché ormai non sarebbe arrivato nessuno. Sono contento perché dopo due anni ho ritrovato una squadra che crede in me. Siamo tutti ragazzi della stessa età, ci divertiamo. Sì è vero, bisogna essere concentrati, ma abbiamo un clima affiatato, ci facciamo qualche battuta… tutto questo aiuta a sciogliere un po’ la tensione. Oggi sono arrivato qui molto sereno, proprio perché loro credono molto in me, al team e ai miei compagni va proprio fatto un ringraziamento speciale.
Filippo Fontana – C.S. Carabinieri – 2° Under 23
Gara durissima, calda, polverosa. È stata una gara che davvero ricorderò, sarà dura dimenticarla. Io l’ho affrontata tutta di testa, tenendo il mio ritmo e gestendo fino alla fine l’ultimo giro. Alla fine non avevo più energie ma è stata davvero bella. Gare così ti rimangono impresse per un bel po’ di tempo, è stata epica. Sono contento del risultato. Le gambe purtroppo non erano al top, ma ho ottenuto un ottimo risultato, non posso che esserne felice. Juri oggi non si poteva battere, aveva davvero una marcia in più ed è stato impossibile stargli dietro e staccarlo. Si è meritato la vittoria. Il primo giro non è andato male, anche se è vero che la partenza non è stata fortissima. Dopo la prima metà del giro ho preso il controllo, ma alla fine del primo giro sono passato al terzo posto, insieme a Juri: se fossi riuscito ad andargli dietro forse… però ho fatto la mia gara, mi sono gestito al meglio ed è andata così. Sono contento. Ha vinto un ragazzo che oggi aveva una marcia in più: oggi non mi interessava il risultato, volevo dare il meglio di me e fare ciò per cui mi alleno. Se ho ottenuto il secondo posto è perché me lo sono meritato.
Emanuele Andreas Vittone – Ktm – Protek – Dama – 3° Under 23
Sono partito bene: ero certo di doverlo fare, bisognava prendere i sentieri tutti davanti perché c’è tanta polvere, e respirarla per sei giri non fa proprio bene. È meglio sempre prenderli davanti, io e Juri abbiamo fatto subito un po’ di buco, poi si è unito Filippo Fontana, da lì ne abbiamo approfittato per provare a tirare dritto. È stata una strategia riuscita. Ho avuto un momento di calo nel secondo e nel terzo giro, ma perché ho provato a gestirmi e spingermi oltre in una gara lunga, sei giri sono tanti. Durante questa stagione poi ho avuto un bel po’ di problemi, ho corso solo tre gare in tutta la stagione. In una mi sono ritirato, nelle altre due la mia condizione non era al top. Non sapevo cosa aspettarmi quest’anno. È il primo anno tra gli Under 23 e sono già sul podio, è una bella soddisfazione, anche per i miei amici e compagni di squadra. Trovo che il livello in Italia sia veramente altissimo, perché l’anno scorso alcuni di quelli che oggi ho lasciato indietro rientravano nei migliori dieci di Coppa del Mondo Under 23, e poi questa è una stagione così particolare… bisognerà vedere se l’anno prossimo queste prestazioni si confermeranno nel livello. Sono davvero molto felice per Juri, la stagione passata per lui è stata complicata, gli era sfuggito il podio ai Campionati Italiani, quest’anno se lo meritava, trovo che a livello sportivo sia una persona da prendere ad esempio. È preciso, serio in tutto quello che fa, è anche simpatico! È il compagno di stanza perfetto, alle gare.
Matteo Siffredi – Scott Italia Libarna – 1° Junior Maschile
È stata una gara dura, il primo giro l’ho fatto assieme al mio compagno di squadra, Filippo Agostinacchio, abbiamo tenuto un buon ritmo, poi lui si è staccato perché ho aumentato un po’ l’andatura. Negli ultimi giri è rientrato Kevin Pezzo Rosola e abbiamo fatto gli ultimi due giri assieme. Nell’ultima discesa ho rischiato il tutto per tutto e ce l’ho fatta. É stato un anno difficile, non pensavo di riuscirci anche perchè questa settimana non mi sentivo molto bene, però ce l’ho fatta e sono contentissimo. Ci speravo perché alla fine, quest’anno, avevo già fatto delle belle gare e quindi questo era il mio obiettivo. Spero di portare questa maglia tricolore ai Mondiali e agli Europei, ma adesso penso a godermi questo bellissimo momento.
Kevin Pezzo Rosola – A.S.D. Us Ausonia Csi Pescantina – 2° Junior Maschile
Ho fatto una partenza un po’ complicata, perché mi è scappato il pedale e ho perso del tempo, ma poi sono stato bravo a recuperare nei primi due giri fino a raggiungere i due atleti della Scott Italia Libarna, Matteo Siffredi e Filippo Agostinacchio, che erano al comando. Poi piano piano io e Siffredi abbiamo allungato e ce la siamo giocata fino alla fine su un percorso molto polveroso e molto duro, fatto di strappi e discese belle tecniche, un percorso molto divertente. Non c’era tanto spazio per fare la volata, di conseguenza chi finiva in testa alla discesa prima dell’entrata nello stadio si trovava avvantaggiato. Ho provato a buttarmi all’interno nell’ultima curva, però il mio avversario è stato un po’ più forte e più veloce ed ha vinto. Faccio la multi-disciplina e tra bici da strada, cronometro e mountain bike non ho avuto molto tempo per preparare questo Campionato Italiano nel migliore dei modi.
Lorenzo Trincheri – Ucla 1991 – 3° Junior Maschile
Per me è un grande risultato perché è da molto tempo che cerco di conquistare un podio, soprattutto ad un Campionato Italiano. Sapevo che la partenza era il mio punto debole, però ho cercato di non mollare e di recuperare il più possibile. Ho cercato di affidarmi ai miei punti forti, tra cui la resistenza, e questo mi ha portato a questo terzo posto. Sono molto emozionato, anche perché con questo risultato spero in una convocazione da parte del CT Mirko Celestino per il Mondiale o per l’Europeo.
Eva Lechner – Centro Sportivo Esercito – 1.a Èlite Femminile
Sono molto contenta. Ho portato a casa un altro titolo, è sempre bello. Ho fatto un po’ di fatica all’inizio, ma poi ho preso il mio ritmo, sono rientrata su Martina Berta e sono riuscita a superarla. Questo è il mio 29° titolo italiano, il 10° in XCO… bella la cifra tonda! Soprattutto date le difficoltà di quest’anno, rende tutto ancora più bello.
Martina Berta – Centro Sportivo Esercito – 2.a Èlite Femminile
Ai primi giri mi sentivo bene e ci ho provato, sapevo che Eva Lechner era favorita e che probabilmente ne avrebbe avute di più di energie, ho provato ad aprire un po’ un buco in discesa e ci sono riuscita per i primi tre giri. Poi mi sono sentita davvero stanca e agli ultimi due giri mi sono spenta. Mi spiace non essere stata all’altezza di riconfermare questa maglia per il C.S. Esercito, per i miei sponsor. Devo ringraziare però soprattutto il C.S. Esercito, per il supporto in questi mesi difficili. Adesso ci aspetta un mese di gare, spero di andare in crescendo sulla forma, oggi non ero all’altezza, conto di migliorarmi in stagione. Quest’anno è stato difficile preparare le competizioni, ma oggi Eva è stata più brava, bisogna farle i complimenti, analizzare la gara e ripartire con ancora più grinta.
Chiara Teocchi – Centro Sportivo Esercito – 3.a Èlite Femminile
Per me questo risultato vale come una vittoria. Quest’anno ho avuto problemi al cuore: mi hanno operata due volte e sono stata ferma sette mesi senza pedalare… ho ricominciato da un mese e mezzo. Dopo il raduno con la nazionale ho preso la decisione di riprovare con il Campionato Italiano. Non mi aspettavo un risultato del genere, per me già solo partecipare rappresenta una vittoria. Mi ero detta che qualsiasi risultato sarebbe andato benissimo, e il terzo posto è sicuramente fantastico, so che non è un punto d’arrivo ma una base da cui ripartire, una motivazione grandissima. Lavorerò sodo e ci metterò tutta me stessa per provare l’anno prossimo a prendermi una delle due posizioni davanti. Questo terzo posto è un bellissimo regalo che mi sono fatta, e vorrei dedicarlo alla mia mamma e al mio papà, che hanno entrambi avuto problemi gravissimi a causa del Covid e sono stati entrambi ricoverati. Ce l’hanno fatta: mi hanno dato una grandissima forza.
Marika Tovo – Ktm – Protek – Dama – 1.a Under 23 Femminile
Queste sono lacrime di gioia! Tutti sanno cosa ho passato nel 2019: mi sono rotta ginocchio e caviglia. Non pensavo nemmeno più di tornare in bici, un mese fa ho pensato di mollare. Ora sono qui. Ho vinto. Ce l’ho messa tutta, sono felice di quello che ho fatto, questo è un premio per tutti i sacrifici che ho fatto. Ho cercato di tenere duro fino alla fine, al secondo giro sono scivolata e poi sono riuscita a rimontare. Ho visto che in un tratto del giro prima ero riuscita ad allungare, poi sono tornata un filo indietro. Quando sono ripassata lì ho cercato di riattaccare e ci sono riuscita, ho lanciato la stoccata nell’ultimo giro. Ho staccato Giorgia Marchet e fino alla fine ho tenuto duro.
Giorgia Marchet – Team Rudy Project – Xcr – 2.a Under 23 Femminile
È stata una gara combattuta tra me e Marika Tovo… ce le siamo date! Lei scattava, io scattavo.. sull’ultimo giro ho messo un piede sui tronchi. Lì mi ha staccato e ha vinto: quel dettaglio ha fatto la differenza. L’anno scorso avevo vinto, quest’anno per un soffio è sfumata la vittoria. Sono molto arrabbiata, volevo riconfermarmi nel mio ultimo anno Under 23. Questo secondo posto non è da buttare però, comunque abbiamo tenuto un bel ritmo e abbiamo ripreso anche tutte le Èlite, tranne Eva Lechner. Oggi ha vinto la migliore tra le Under 23, congratulazioni a lei. Il percorso è stato davvero bello, qui abbiamo anche fatto il ritiro con la nazionale qualche settimana fa, lo conosciamo bene. È sempre bello, è degno di un Campionato Italiano: complimenti all’organizzazione.
Giada Specia – Ktm – Protek – Dama –3.a Under 23 Femminile
Sono molto soddisfatta: non abbiamo partecipato a molte gare in questa stagione e di conseguenza era anche difficile relazionarsi con le avversarie. Sono contenta che a vincere la maglia sia stata una mia compagna di squadra. È stata una bella gara, molto dura, con avversarie forti. Dopo il podio dell’anno scorso speravo nella vittoria, ma sono comunque consapevole della forza delle altre, che sono più grandi di me. Ho ancora tempo per migliorare e rifarmi! Il tracciato non si addiceva alle mie caratteristiche: bello, però. Tecnico, duro e divertente. È un vero Campionato Italiano, oggi ha vinto la più forte, il che rende il mio risultato ancora più soddisfacente!
Nicole Pesse – Rdr Italia Factory Team – 1.a Junior Femminile
L’anno scorso la maglia fu una sorpresa. Quest’anno sono partita con la voglia di riconfermarmi e fare in modo che la maglia dello scorso anno non rappresentasse solo un caso, ma la conferma che sono in forma. Sono felicissima, è sempre un’emozione indossare la maglia tricolore. Già da subito sapevo che sarebbe stata una gara lunga e dura, alla partenza ho deciso di gestire, osservare le avversarie, capire come stavo e come stavano loro. Quando ho capito che ne avevo di più, dopo un giro e mezzo, ho provato ad aprire e ho mantenuto il distacco fino alla fine. Sicuramente la discesa sul finale mi ha dato più serenità, sono riuscita a recuperare bene e a mantenere un ritmo alto in salita.
Noemi Plankensteiner – A.S.V. St.Lorenzen Rad – 2.a Junior Femminile
Sono contentissima, non me l’aspettavo perché è il mio primo anno tra le junior. Giulia Challanchin è partita molto veloce, giro dopo giro ho trovato la forza di superarla. Sono soddisfatta, quest’anno è stato difficile allenarsi a casa, senza poi la “concorrenza” con cui confrontarsi mancava un po’ l’idea di quale fosse il proprio livello. Il percorso è bellissimo: salite dure e discese tecniche, mi è piaciuto tantissimo.
Giulia Challancin – Scott Italia – Libarna – 3.a Junior Femminile
Sapevo che le mie avversarie erano davvero forti, e il mio obbiettivo era quello di partire forte, e così è stato. Ovvio che al primo giro ho cercato di dare tutto per staccarle, ma loro ne avevano veramente tantissimo. Al secondo giro ho avuto un po’ un calo ma sono riuscita a concludere la gara al terzo posto, nonostante un po’ di problemi all’ultimo giro. Sono soddisfatta, è comunque un buon risultato dopo la vittoria dell’anno scorso. Adesso non si sa cosa succederà, è tutto da decidere.
(Foto© Newspower-it)