In archivio la prima edizione dei Campionati Italiani E-MTB XCO, passiamo alle interviste ai protagonisti dell’evento.

Marco Aurelio Fontana – Focus Scuderia Fontana – 1° classificato

È stata impegnativa, un po’ come lo sono tutte le gare, molto polverosa, scavata, bella, ci siamo divertiti molto, soprattutto io che ho vinto. Bello vincere il primo Campionato Italiano e-bike di sempre, sono molto contento. È un po’ che spingo il movimento elettrico, perché secondo me è importante. Il tracciato mi è piaciuto, tecnico, divertente, aveva molte cose positive, mi sono divertito molto. La bici elettrica è un mezzo che ti permette di fare cose diverse, di andare ad un’altra velocità e il bello di questa bici è andare più forte, mentre una bici tradizionale d’altro canto ti fa fare una fatica classica ed avere una velocità diversa, però sono belle entrambe. Ovviamente non ho abbandonato la mountain bike, però con quella elettrica mi diverto di più. Domani sarò di scena in Liguria per una gara di enduro e poi ci sarà il Mondiale, vedremo con il CT Celestino se farlo.

Martino Fruet – Team Lapierre – Trentino – Alè – 2° classificato

Sono soddisfatto del risultato perché si tratta di un podio al Campionato Italiano, ma per quanto riguarda la cronaca di gara c’è qualche piccolo rammarico, perché ho avuto un po’ di noie al cambio e sono stato costretto a spingere la bicicletta nei tratti più duri del percorso, e diciamo che 22 kg non sono semplici da spostare. Sono comunque riuscito a colmare parecchio distacco in discesa, ma non a sufficienza per giocarmi il titolo in volata, che sarebbe stata muscolare visto che sopra i 30 km/h il motore non si attiva. Comunque alla fine il numero uno è Fontana e siamo arrivati come da pronostici. Io non ci credevo molto perché era tutto nuovo e non sapevo a cosa andassi incontro, ma alla fine il pilota fa ancora la differenza e lo dimostra il fatto che il terzo classificato è un ex campione italiano, nonché vincitore del super-enduro, quindi le doti che si hanno su una bici tradizionale aiutano anche con quelle elettriche. Domani sarà un’altra storia, a 43 anni posso solo pensare di arrivare al traguardo, perché bisogna ammettere che l’età per questa specialità influisce molto, a differenza che su strada o ad una granfondo, qui si tratta di uno sforzo esplosivo. Per di più oggi ho corso a 175 battiti medi e domani sicuramente la pagherò, perché non ho più i tempi di recupero di una volta. Per me è importante esserci ed arrivare al trentesimo Campionato Italiano di fila, quindi anche l’anno prossimo farò il possibile per essere al via. Comunque lo spettacolo penso di averlo già dato oggi, anche perché domani sarà impossibile andare in discesa come ho fatto oggi. Un difetto delle e-bike è sicuramente quello relativo al peso, che però lo senti solo un po’ in discesa. Nel complesso per un atleta che ha una gran gamba è meglio la tradizionale.

Vittorio Gambirasio – Giant VG Squadra Corse – 3° classificato

È da tanto tempo che non corro il cross country e questo format mi è un po’ nuovo. Durante l’anno ho preparato l’XC elettrico, ho fatto qualche gara e domani sarò al via anche della gara muscolare. Sono contento del risultato, un terzo posto dietro ai due colossi di questa specialità mi rende davvero felice. Ho fatto una buona gara, anche se in partenza mi sono ritrovato intrappolato ed ho perso quei 30-40 secondi dalla testa, che poi mi è stato impossibile recuperare. Il tracciato è molto bello, sono stato molto attento nelle salite perché era davvero facile sbagliare, e poi spingere la bici elettrica è veramente tosta e perdi tantissimo tempo rispetto a quella muscolare che è più leggera. I primi due giri ho fatto un po’ di fatica, poi ho preso il ritmo e sono andato sempre meglio. Queste bici ti aiutano quando sei al limite, soprattutto in salita, mentre per quanto riguarda il peso in eccesso ci vuole abitudine e stare attenti in discesa, perché le traiettorie sono difficilmente modificabili.

Pier Paolo Marani – Gravitalia

Sono un privilegiato perché essere qua dopo 29 anni è un onore. Tutto ha avuto inizio qui: allora il Campionato del Mondo downhill, mentre oggi il primo Campionato italiano e-bike. Era giusto esserci e poter dire “io c’ero”, allo stesso modo di 29 anni fa quando ho corso il Mondiale e successivamente anche la Coppa del Mondo, poi però non siamo più venuti qui. Oggi sono ritornato con molto piacere e volevo esserci a tutti i costi. A me piacciono le novità, perché sono partito con la BMX ed ho fatto gran parte delle specialità della mountain bike fino ad arrivare al cross country. Mi sono allenato per non arrivare ultimo e sono riuscito nel mio intento, questa è la mia piccola vittoria.